Category: seminario sulla merda


Ah, che schifo Abberlustoni che va in giro in maglietta sotto la giacca facendo il fico quando la ggente more di teremoto.

(Nella foto il pdc Abberlusconi con alcuni bloggersz che lui stipendia per corrompere la gioventù)

Miseriaccia (MI). Sono giorni estremamente complicati che rischiano di mettere definitivamente in ginocchio lItalia messa insieme dalla democrazia dei partigiani e lo spirito delle lezioni. Purtroppo i valori della famiglia sono ingiuriati e offesi da questuomo laido e infido (o infìdo) detto dai più Abberlusconi che manipola le tope al fin di procurare a sè stesso sollazzo e godimento, e tutto a danno, detrimento e vomito del destino del paese sempre più a rotta di collo versato verso la morte civile e la natalità infantile. Cosa dire infatti di un premier che si fa beccare mentre palpa le cosce di una novantenne allOspizio delle Troje? Cosa dire di un premier che quando va dalla Merkel le dice che quasi quasi le tasta il culo perché se non lo facesse lui la Merkel non se la tromberebbe nessuno? Eppure succede tutto questo, succede, e le ultime notizie ciclotimicamente radiografano un paese la cui coscienza si è addormentata, grazie ad un progetto ordito anni e anni addietro che tutto nella sua interezza è riconducibile alla tv private di Abberlusconi che grazie a Craxi ci faceva vedere le donne nude instillandoci un falso sistema di valori per cui le donne nude tettone sono belle quando invece sono un diverticolo che incarna il male assoluto e rende luomo egoista e interessato al proprio orticello come quelli che hanno votato il PDL o prima Forzitalia perché erano convinti che per ogni voto Abberlusconi gli regalava una donna nuda da tenere nellarmadio e quindi se uno caveva la moglie brutta e merdosa col fiato che olezza di metanodotto pensava subito "e sì che ci do il voto Abberluscone, che così la mia mollie la posso sfanculare e mi porto a casa una bella donna nuda come quelle di Draivìn", e così solletica tu che solletico io glistinti bassi delluomo finisce che questinstinti hanno preso il sopravvento e adesso siamo tutti che ci pigliano per il culo per il mascara nelle scarpe e il cerone flautulento del premier che fa le figure di merda.



(Foto: cittadino di sani principi costretto a sopportare il peso del governo di Abberlusconi poco culturale)

E vai e dai e sai, va a finire tutto in merda. Ora cè la Veronica Abberlusconi che vuole divorziare da Abberlusconi che va in discoteca a piallarlo in culo alle minorenni terrone (newsflash: approvata legge per la decapitazione di tutte le persone che si chiamalo Rullo), e quindi Veronica pensa giustamente che non è che poi divento terrona anchio se lui poi minfila il cazzo contaminato dalla topa della diciottenne napuletana che strimpella il mandolino in riva al Vesuvio? Io mica posso dare lonta ai miei figli di avere una mamma che dal giorno alla notte diventa terrona! E quindi no, no pasaràn, Veronica Abberluscone chiede il divorzio! E un trionfo! La Donna finalmente lotta! Lotta! Reagisce! (newsflash: approvata la legge per dirigere tutte le vostre tasse sul cc. di Abberlusconi) E siamo tutte compagne di Veronica offesa ammorte dAbberlusconi! Il suo oltre che un atto giuridico è un atto politico, perché tutto è politico, anche latto giuridico, e nel Paese Reale questa è una frattura di proporzioni inaudite alla viglilia delle Uropee mentre Abberlusconi intanto continua in Abbruzzo a toccare il collo dellutero alle presidenti finlandesi che puzzano di baccalà! Vai Veronica, vai Vero! Il Paese che lotta è tutto con te!



(Nella foto: gli effetti devastanti della presenza di Abberlusconi che corrompe i costumi)

E così si va avanti. Le reazioni della stampa mondiale sono terrorizzanti e segnano il precipizio della credibilità dellItalia che ci fa le figure di merda perché il premier scureggia con Obama e la regina Elisabettola (newsflash: depenalizzata lassociazione a delinquere di stampo mafioso se limputato è lombardo e di cognome fa rima con Calabroni), perché si pulisce il culo col sudario di Madre Teresa di Calcutta, perché fa le gaffes tipo quella volta che scivolò sulla merda e gridò forte forte "dio majale!" con Maatma Gandi (il cugino di Serena Grandi), oppure tipo laltro giorno che disse che Re Bokassa pareva Apollo Creed e lui in fondo siccome era italiano e non troppo alto come Rocky allora Re Bokassa non aveva a prendersela a male se lo gonfiava di cazzotti, cose così insomma che nei paesi civilizzati non succedono mai ma invece quando ora si va allestero succede che ti dicono "pizza, mafia, mandolino, baffo nero, abberlusconi!" mentre prima ti dicevano "pizza, mafia, mandolino, baffo nero ebbasta!" ed è veramente intollerabile tutto questo perché nessuno ci prova ad averci Abberlusconi con tutte le tv che ti fa fare queste figure e lItalia viene retrocessa nel campionato della libertà di stampa (newsflash: decreto legge 666/ter, gli immigrati devono essere immatricolati o uccisi).



(Nella foto: propaganda comunista di Abbertinotti)

Poi ci mette sempre di mezzo gli eterni nemici sgommunisti che ordiscono oscuri complotti ai suoi danni e vogliono impedirgli di violare i valori della famigghia. Ma quali valori della famigghia volete che ci possa vere un uomo come Abberlusconi che quando porta a spasso il cane va a troie e mette in parlamento le donne che gli fanno i rocchettoni (newsflash: il conflitto dinteressi viene emendato qualora riguardi uomini politici)! E che fa le liste delle veline! E le scuole delle veline! E che insegnamento ricevono i ragazzi che poi stanno tutto il giorno a mettere su YouTube i filmati porni che realizzano nel tempo libero da scuola e coi soldi che guadagnano ci si compreno le droghe? Che poi pure il sindaco di Roma dice che è tutta colpa dei telefilmi, ma lo dice per difendere Abberlusconi, tra parentesi! E dunque ora dobbiamo tutti parteggiare per Veronica, perché adesso pure Budget-Botzo è stiantato e benedice Abberlusconi che ha sì sbagliato ma deve tenere unita insieme la famiglia perché deve dare lesempio di moderazzione per il paese bello tutto e non può comportarsi come un mandrillo perché poi perde i cattolici che lo mandano affare inculo e quindi marraccomando Abberlusconi, gli dice la Chiesa, non facci il pirla (newsflash: tutte le aziende private diventano automaticamente proprietà del PresDelCons, se in attivo)! Ma tanto lo vedremo, Abberlusconi è il Ghiavolo e riuscirà perfino a galumare Dipietro e Beppegrillo che in realtà ci invidiano le mignotte e lunica speranza è che Veronica lo divorzi e provochi un affronto che alla fine quelli che votano Abberlusconi per le tv e le minorenni gnude capiscano che tradisce la famiglia e ci fa fare le figur
ette allestero e danneggia la costituzione con la mafia.


PS: si ringrazia il Cattomoderasta per il titolo e la foto che ha scattato alla Convenscion dei corrompitori.
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Esclusiva assoluta: Battista Bannister-Pautasso sul suo capolavoro "Circoscritto attorno ad una salma"



Siamo in Liguria, sulla spiaggia di Quarto. Un manipolo di mille uomini si prepara a partire per una grande impresa. Lo scopo è grandioso e difficile: riconquistare lItalia e unificarla. Alla guida della spedizione, un uomo: Giuseppe Mazzi Garibaldi. La spedizione dei Mille parte, fra mille (e chi lavrebbe mai detto) problemi. Ma cosa angustia Garibaldi? Egli è memore di quando, in passato, uccise lalbatross e lui e la sua nave furono costretti a rimanere allinfinito nel mare finchè incontrarono la Morte e la Vita Nella Morte. Adesso quel ricordo lo tormenta, perchè sulla coscienza di Garibaldi gravano pesi spossanti e diaboliche profezie. Dannato o salvatore? Eroe o mentecatto? Campione Eterno o Kwisatz Haderach? Dopo la morte, la transustanziazione metempsicotica insegnatagli dal suo maestro veda Cornelio lo porterà a fluttuare nella soggettività del tempo, ove si confronterà con la Madre di tutte le battaglie.

Ci sono cose che accadono per caso, e cose che no. Cose apparentemente irrilevanti, e cose che fin da subito si evidenziano come snodi spazio-temporali di assoluta pertinenza del qui e dellora; cose che, se giustamente interpretate, costituiscono la chiave di lettura fondamentale del presente, il trattato retrattivo sullumanità passata e infine la schiusa delle uova future in poiesi. Tutto questo si divulga e singolarizza attraverso un textum (per usare un termine, come vedrete, caro allautore) che è, semplicemente e niente altro che, un romanzo che è più di un romanzo, è un crocevia ontologico e letterario la cui sapienziale lettura disvelerà la filigrana di questo tempo così metastatizzato dalle spire cancerose di un capitalismo dellessere che le prospettive di un nuovo umanesimo paiono sempre più remote. In realtà, ed è questo uno dei paradossi più struggenti e al contempo stimolanti, lassenza di questo nuovo umanesimo e la contemporanea uscita del capolavoro di Bannister-Pautasso in cui tale assenza viene scandagliata, è la prova che questo umanesimo in realtà esiste e pulsa sotto le tempie di unumanità schiava, sì, ma solo finchè le catene non si spezzano.

E con grande piacere che dunque ho intervistato in esclusiva assoluta il giovane e timido Battista Bannister-Pautasso, al suo esordio letterario che già è capolavoro e necessità devastante. Ci incontriamo al bar Motrone, nel pieno centro del piccolo paese di Bellughi dove Battista abita sin dalla tenera età. Dopo qualche minuto di chiacchiere disinvolte per prendere confidenza, e tre o quattro spume al Jack Daniels di troppo, entriamo nel vivo di unintervista presto devastante per intensità e necessità.

Lincipit del tuo libro è fulminante, sebbene qualche mente un po tarda potrebbe prenderlo per una boutade: "Garibaldi fu ferito. Fu ferito ad una gamba." Proprio come la celebre canzoncina popolare.

"Credo che sia un modo per sdrammatizzare e connettere alcuni gangli narrativi che normalmente vivono su piani non comunicanti. Le radici popolari mi sono care, io sono uno del popolo, e contemporaneamente sono dedito ad un complesso lavoro di scavo linguistico che avvinghia Pynchon, De Lillo, Lebensraum e Plottigat. Sono nella posizione di poter compiere una sintesi mai vista prima, e dunque la faccio. Il primo passo per recuperare la nostra umanità sta nel ricongiungimento con ciò che umani ci rende, e quindi i nostri simili del popolo."
Mi pare di cogliere una certa polemica nei confronti della tecnologia nelle tue parole, come del resto quando il personaggio di Schwintzler afferra Hildago per la gola e lo minaccia di ucciderlo come solo le macchine possono.
"In realtà la tecnologia è utile, se usata con intelligenza. Purtroppo è diventata solo uno strumento del capitalismo. Nel dialogo che citi, Schwintzler, che ricordo essere di fede animista e profondamente sconvolto da sogni in cui si prefigura lOlocausto, identifica la Morte Violenta con la fredda efficienza suprema di una macchina di morte. La sua è la natura del doppio: è un personaggio frutto della mia immaginazione, ma non sa che è pure frutto dellimmaginazione di Saruman il Bianco."
Saruman il Bianco?

"Sì. Lo stregone è un personaggio tolkieniano, ma essendo ormai presente nellimmaginario di moltissime persone, è un po come se esistesse davvero – se chiedessi in giro, alle persone, come immaginerebbero che Saruman immaginerebbe un prefiguratore animista, di sicuro tratteggerebbero una figura paragonabile a quella di Schwintzler. Saruman è politica, potere, ambizione, tecnologia, tecnocrazia, il buono corrotto dal Male assoluto. Schwintzler potrebbe esserne un antitetico-polare immaginativo, quasi un babau."
Come mai hai scelto la figura di Garibaldi come centro nodale del tuo romanzo?
"Non mi piace la parola romanzo, è troppo compromessa con la fattualità di operette fin-de-siecle di basso conio. Dan Brown, Federico Moccia, Tom Clancy fanno romanzi? Bene, io non voglio che il mio libro sia culo e camicia con simili mestatori e pornografi dellimmaginario. Il mio è textum, se vuoi. Detto questo, Garibaldi è una sorta di avatar della salvazione, un agnello sacrificale del Dominio, un riunificatore della Gesta, un oplita della Storia, un iguana del Parnaso. Quando vuoi trattare lideificazione del mercimonio tecnocratico e la reificazione dei sogni dellumanità in merce vile, e in più lo vuoi fare in italiano, perchè sei italiano, la scelta di Garibaldi è inevitabile."
Non fa una grinza. Senti, cé un punto che mi ha molto colpito: quando Garibaldi progetta un gigantesco automa, fatto di resti di navi affondate in battaglia e animato dalla magia, per rovesciare il dominio di Gengis Khan, e ad un certo punto esclama "siamo tornati al punto, la risoluzione incarna, tutto si dissolverà e nessuno di noi avrà anelato per il bene nè per il meglio." Sono rimasto molto turbato da questa frase.
"Per scrivere quella frase mi sono isolato per due settimane, regredendo allo stato selvatico o quasi sullEremo di Bellughi. Mi era necessario, ed è stato, come dire, devastante. Garibaldi si trova a metà strada fra la Creazione e la Distruzione, il senso di responsabilità lo schiaccia, e in più cè la consapevolezza che dopo tanti sforzi non resterà nulla, perchè la Storia non è pronta per accogliere il Vero ma solo una macchinazione contraffatta e meschina. Da lì il suo sgomento."
Infine, unultima domanda. Conoscerai certamente il New Italian Epic, la corrente letteraria teorizzata da gente del calibro di Wu Minghia Ming, ampiamente discussa in tutto il mondo e in tutti i salotti letterari che contano, e giustamente ritenuta una delle correnti più rivoluzionarie, importanti, originali e sconvolgenti, nonchè necessarie e devastanti, di ogni tempo. Credi che la tua opera possa in qualche modo far part
e del NIE?

"E una bella domanda. Certamente ci sono dei tratti in comune, spero che i ragazzi del NIE leggano il mio libro e mi accolgano nel loro club. Hanno bisogno di gente come me per scardinare del tutto lorizzonte della narrativa contemporanea e da soli non ce la possono fare. Hanno bisogno di una mano semplice e modesta, come la mia, che li guidi."

Dopo questa illuminante intervista, mi sento una persona cresciuta e migliore. Pure il critico Sciallo Elvezis, del resto, così severo e scettico nei confronti dei prodotti che, in un modo o nellaltro, gravitano attorno ai circolini che si fanno pubblicità sui siti di amici degli amici, ha dovuto capitolare e ammettere la grandiosa qualità del textum (già New Italian Epic-o dufficio) di Battista Bannister-Pautasso. Unopera necessaria e devastante che rimette lUomo al centro della Storia e dellUmanità mediante una Narrazione parallelizzata, atemporale e rigorosamente non postmoderna. Cercate anche voi questo capolavoro. <!– –>

Reportage del Pollution Day

Ho passato questo fine settimana in un luogo segreto ed esclusivo. In una piana del centro Italia, raggiungibile attraverso strade che non sono riportate su alcuna cartina geografica, si è tenuto il primo Pollution Day della storia, cui ne seguiranno molti altri in giro per il mondo. Il Pollution Day, come dice il nome stesso, è la giornata che celebra linquinamento in ogni sua forma. Si basa sulla semplice assunzione che ogni cosa che rende la vita piacevole, o anche solo meno dura da sopportare, prevede la produzione di scorie inquinanti in almeno un punto del suo processo produttivo – e dunque, che se ne vadano al diavolo tutti questi moralizzatori del cazzo, cantanti, predicanti, politici, ministri, sindaci, ecoburocrati e savonarola della catastrofe, solitamente ben pasciuti e in grado di vivere con lussuosi prodotti bio, auto elettriche combine, risparmio energetico frutto di costosissimo high tech etc etc: per campare e godersela un minimo bisogna inquinare, e dal momento che la vita è una sola, si inquina almeno due volte. Del resto, in fondo siamo tutti dei maiali al trogolo; il problema inizia quando chi ha già il suo trogolo privato full opscionalz vuole impedire a te di usare quello comune perchè insudici, brutto maiale.


(foto: la location del Pollution Day, il giorno dopo levento)

Entrare nel giro del Pollution Day è estremamente complesso, siamo a livelli dei più segreti dei rave party. Passaparola, conoscenze giuste, ricatto sono le armi necessarie per scoprire la location dellhappening. Una volta trovato un contatto, cè da portarsi in una zona di prossimità concordata ed attendere. Il mio contatto non si fa aspettare troppo: si tratta di P.M., trentanove anni, assistente universitario. "Ho saputo del P-Day grazie ad un amico", spiega P. "Io faccio lassistente alluniversità, passo le giornate studiando epigrafi bizantine e linguistica comparata, e ho sempre avuto lhobby della moutain bike e dellescursione. Adesso però mi impediscono di fare qualunque cosa, perché si calpesta lerba lì, si dà noia alle tortore di là, esci dal sentiero e ti massacrano con le multe, e tutte queste simpatiche iniziative. E allora basta: voglio insudiciare e inquinare per protesta, perché va bene lambiente, ma non si può neppure stritolare i coglioni alla gente in questo modo, no?" Mentre mi racconta il percorso che lha portato al P-Day, ci avviciniamo alla zona del raduno, e laria si riempie di mille infernali odori e di un frastuono assordante. Una maestosa colonna di fumo si allunga compatta per un centinaio di metri, disperdendosi poi per chilomentri nellarea circostante, e dire che oggi non cè vento. Comé possibile? Mi riprometto di chiedere in giro.



(foto: vengo preso e portato al P-Day su una splendida Hummer uguale a questa)

Arrivati alla piana del P-Day, il panorama che si presenta agli occhi è a dir poco incredibile. Di primo acchito si potrebbe pensare ad una sorta di girone dantesco: enormi fuochi illuminano la pianura, contornati da figure danzanti che li alimentano di continuo gettandoci dentro oggetti dalle fogge disparate; il rumore di mille motori sgasanti, di centinaia di motofalciatrici, trebbiatrici e tosaerba, di motorini, di motoscafi offshore rende presto sordi e insensibili; lodore indefinibile e disgustoso dellaria satura di sostanze plastiche incendiate fa lacrimare gli occhi. Tutto questo passa non appena ti vengono gentilmente offerti visore protettivo e tappi per le orecchie. E allora, recuperata la piena funzionalità dei sensi, si nota per prima cosa il divertimento, il clima di festa spensierata. "Proprio così", mi dice D.F., una donna di mezza età, mentre versa assieme al marito alcuni bidoni di scarti di produzione della vernice in un torrente lì accanto. "Il P-Day è innanzitutto divertimento privo di fastidiosa moralità e stupide inibizioni da cazzone ecologista. Vieni, ti porti il tuo materiale inquinante che distruggi nelle maniere più fantasiose e creative, ti porti da mangiare, scambi due chiacchiere, bevi, passi una nottata in compagnia e non dai noia a nessuno. Ce ne fossero, di P-Day!"

E il divertimento, in effetti, abbonda. Aggirandosi per la manifestazione, possiamo notare varie attività cui la gente, entusiasta, si dedica anima e corpo. Cé pieno di auto di grossa cilindrata, SUV in particolare, utilizzate in varie simpatiche competizioni: la sgasata più forte, la sgommata più lunga, il salto di quindici metri di rifiuti non biodegradabili in fiamme – si scommette, ci si diverte, e si inquina in tutta libertà. Il gran numero di SUV, Hummer su tutte, lascerebbe pensare ad un corrispondente gran numero di abbienti modaioli, ma non è affatto così. "Io il SUV non ce lho, costa un sacco, non si parcheggia… in città è una gran rottura di palle", dice chiaro e tondo E.G., assessore alle cultura di un comune di medie dimensioni. "Ma per il P-Day ne ho noleggiato uno appositamente, per venire qui e sgasare quanto voglio. Il SUV ha un grande valore simbolico: rappresenta tutto ciò che gli ecostronzi e, più in generale, tutta la vasta categoria di persone che godono nel vietare agli altri di scegliersi il modo di passare il tempo e di essere, detestano. E così si spiega lenorme numero di SUV che si vedono oggi."

Fra la gente che danza e balla e arrostisce carne e beve nellimmenso spazio costellato di fuoco, fiamme e metri quadri interi di gruppi elettrogeni accesi, svetta un falò di dimensioni ciclopiche. E il rogo di un gigantesco simulacro di Bono Vox, realizzato in vetroresina e fibrocemento da un artigiano, peraltro presente – il signor I., mosaicista.

(foto: quel che resta simulacro di Bono Vox in fiamme. Come combustibile, una vecchia centrale elettrica trasportata per loccasione)

"Bono? Lo odiamo tutti, quel rompicazzo moralizzatore di merda!" è quello che dice K.M.B., barista, una splendida donna africana che trasporta verso il rogo una carriola piena di cd di Madonna. "E pure sta stronza… ora gli è presa che deve adottare per forza una mandria di bambini dai paesi poveri, e fa capricci come se le negassero i giocattoli. E poi anche lei moralizza, punta il dito, salva il mondo tu peccatore, e gira i documentari… Oh, ma vaffanculo! Io in Africa ci sono nata e sono scappata perché è un casino. Perché Madonna non fa come la moglie di John McCain che costruisce ospedali in zone disastratre e trasporta e rifornisce medici di frontiera?" E così dicendo, lancia carriola fra le fiamme con tutto il suo contenuto. Il fumo che ne scaturisce è fetente e orrendo, ma il sorriso di soddisfazione di K. è così contagioso che non posso fare a meno di stringerle la mano, prima di salutarla.

Mentre moto e auto sfrecciano in acrobazie attraverso le enormi masse di spazzatura inorganica infiammata, mi ricordo della colonna di fumo – come fare, in caso di giornate senza vento, come oggi? Mi risponde il giovane P.L., studente d
i medicina: "Vedi quellaltura? Cé una batteria di megaventilatori, di quelli con cui ci hanno girato Twister, che allontana tutto il fumo tossico dei falò, così lo respira qualcunaltro, in pieno spirito inquinatizio. Inoltre per funzionare parassitano la corrente della città di XXXXX, che non è troppo lontana – in questo modo il consumo energetico è centuplicato inutilmente, e quando se ne accorgeranno sarà troppo tardi!"

Arrivano ora dei camion, accolti con grida di giubilo e fuochi artificiali alla nafta. Il perché è ovvio alla prima occhiata: sono camion della raccolta differenziata. Vengo a sapere che i conducenti sono stati storditi col Rimbambidol, e al risveglio non ricorderanno nulla. Lo scopo del dirottamente è quello di accumulare alla rinfusa la spazzatura differenziata, e poi bruciarla. Un lavoro faticosissimo, ma che tutti svolgono, dandosi il cambio, con gioiosa partecipazione. Lo Spreco, nellambito del P-Day, diventa una categoria morale, un imperativo categorico, si identifica col bene assoluto. Anche dello sforzo muscolare apparentemente inutile diventa in realtà utilissimo se visto nella giusta prospettiva: si impiegano le energie per un fine puramente entropico, danneggiando consapevolmente lambiente e sballando al massimo lecosistema. "Certo, da soli possiamo fare ben poco, ma alla fine ci riusciremo. Siamo solo agli inizi." Questo mi dice J.D., commercialista vicino alla pensione.

Qualcuno potrebbe dire si tratta di una cosa orrenda e immorale, visto che il mondo sembra sempre più simile al Titanic in rotta verso liceberg.  Riincontro K.M.B.  che mi dà la sua versione: "Quella del Titanic è una metafora molto forte, quindi ti spiego la cosa giusta da fare. Quando il Titanic affonda, cé chi si lascia prendere dal panico, chi rischia la vita correndo per le scialuppe travolgendo chiunque si metta in mezzo, e poi cé quello che dice che, sì, la nave affonda e vedrai muoio, quindi tantovale andare a svuotare il frigorifero." Una logica stringente che lascia poco spazio di manovra allaccusa, e ancor meno a qualsiasi tentativo di critica al P-Day, che vince con la forza di un monolite ideologico senza precedenti.

(foto: Trashorette, la mascotte del P-Day)

Che altro si può aggiungere? Ho assistito ad un raduno spropositato di gente che si sforza di inquinare e sprecare come forma di protesta verso lipocrisia moralizzante del nostro mondo. Quel mondo che ti bacchetta se dici "negro", ma poi vuole che i negri restino a fare i lavori servili. Quel mondo che se non sei della cricca giusta sei uno schiavo dei media e della tv. Quello che se non vai ad una marcia per la pace sei un guerrafondaio inquinatore che piglia tangenti da Washington. Il movimento del P-Day inizia qualcosa di grande. Clandestino e imprevedibile, privo di loghi, privo di slogan, affidato solo allo spirito indomito dei partecipanti che organizzano in gran segreto questi happening megalitici. Il prossimo? Non si sa nè dove, nè quando. "Ma il tuo contatto ti chiamerà, tranquillo." Me lo assicura una gentilissima signora di mezza età, E.V., maestra elementare.

P-Day. La rivoluzione comincia ora, altro che il Progetto Mayhem. Dora in poi, guardate con sospetto la spazzatura: magari credete di buttarla via, e invece finisce ad alimentare un bel rogo in un P-Day, dove tutti si divertono mentre tu idiota ti fai il sangue acido e sbavi bile corrosiva come il sangue di Alien tenendoti in camera il poster di Pecoraro Scanio, coglione! <!– –>

Gioventù bruciata

Vi racconto quel che è successo nellultima mezzora perchè  è stato troppo ganzo. Insegna una cosa sulla gioventù odierna, una cosa che è bene tenere a mente.

Insomma accendo il computer e lo stomaco mi fa goooorgle gooorgle, lo sento, assieme a quella sensazione antipatica da deficit caffeinico che segue sempre lo scassamento di nerchia che mi prende nelle mattine piovose. Piglio e vado di sopra, alle macchinette di caffè cyber e merendine varie, e faccio la mia brava fila, quando dietro di me odo due voci grosso modo maschili che conversano. Dicono, parola più parola meno, robe così:

"Ma lo sai che ieri sera poi ho incontrato la Mery e Yasha?"

"Uuh, non mi dire! Sono troppo carini! Secondo me sono proprio dei grandi!"

"Anche tu ti sei innamorato almeno un po di loro, vero?"
"Beh si, a chi non è capitato almeno una volta?"

"A tutti Noi piacciono tanto. Sono così belli e gentili, e poi ti prestano sempre le t-shirt dei My Chemical Romance senza chiedere niente in cambio."
"Io sono indeciso, a volte mi piace lui, a volte lei, dipende se sono in fase di alta o bassa."

"Eh, a chi lo dici! Se sono in alta preferisco Yasha, se sono in bassa, Mery."
"E il grave dilemma che ci tocca attraversare, oh, in questa società ostile."
"E pensare che cè gente che preferisce lamica del cuore di Mery, la Gessy."

"Chi? Quel cesso con vita stretta, fianchi larghi, tette enormi e lunghi capelli neri, che ascolta quella robaccia tipo Black Label Society e Nashville Pussy?"
"Mi fa un senso, ci vuole gente proprio rozza e insensibile per apprezzare una così. Vuoi mettere la nostra dolce Mery? Troppo, no? La sfiori e puoi sentire il profilo delle sue ossa, è piatta davanti e dietro, e vita-fianchi fanno un bel tubo dritto, non nasconde la sua essenza vera, e poi lho conosciuta a vedere i Simple Plan e mi ha anche fatto scoprire i Madina Lake. Io ladoro quella ragazza lì!"

Ecco, mi giro e vedo due tipi fatti pressappoco così:

Col mio miglior sguardo stile ispettore Callahan mi rivolgo a uno dei due: "senti, TU non devi parlare, fiatare, respirare finché io sono nel tuo raggio visivo, altrimenti ti frantumo le meningi. Hai capito, muso giallo?" Lui mi fa: "Muso giallo? Easy, e poi guarda che poi io nemmeno sono cin…" Ma non finisce la frase perché, e per inciso non mi si può certo rimproverare di non averlo avvisato, con una magistrale esecuzione del Sacro Colpo della Fenice di Nanto gli stacco la testa, il braccio sinistro e il dito mignolo del piede destro. Il corpo dellemobastardo si affloscia sul pavimento come un sacco di merda, mentre il suo amico mongospastico fissa la scena con sguardo inebetito e inerte. "TU", lo indico, "adesso, lavviso vale per te. Parla solo se sei interpellato. Capito?" "…" "CAPITO?" e giù un manrovescio. "Ss.. ssì, ho capito."

"Bene"
, gli spiego, "voi emo siete tutti dei piccoli schifosi bastardi e non capite un cazzo. Vi vestite di merda, vivete di effusioni da ghei e praticate una gheitudo manierata e affettata perché il mondo vuole ingabbiarvi con le sue regole mentre voi sareste quelli liberi ma vulnerabili, o qualcosa di simile. In realtà, siete solo degli imbecilli. Capito, muso nero?"

"Ssì."

"Ok, adesso, hai visto la fine della testa di cazzo del tuo amico. Anche tu finirai presto alla stessa maniera, perché sei un emo, dunque sei un imbecille. A meno che tu non decida di cambiare, farai sicuramente un errore, tipo parlare in mia presenza, e io ti giustizierò. Vuoi cambiare?"

"…"

"Lo prendo per un sì. Allora iniziamo, ti affido i compiti per casa. Andiamo per gradi. La prima cosa è sistemarti i capelli e vestirti senza queste schifezze attillate piene di cuoricini e lame di rasoio. La seconda è mangiare una bella tagliata con rucola e pepe verde, che hai il solito colorito di merda dei veggie bastardi, e fai schifo anche per questo. La terza è ascoltare i Prostitute Disfigurement per bene e scrivere un saggio di almeno dieci pagine sul fatto che un gruppo medio di brutal death metal è molto meglio di tutte le sgommate che hai ascoltato fino ad oggi. La quarta è labbonamento a Polish Busty, di cui mi porterai la stampa dellemail di avvenuta iscrizione. Ce la farai?"

"…"

"Rispondi, coglione!" e giù un cazzotto nello sterno.

"Sì, ce la farò."

"Bene. In campana, perché al primo errore ti dò in pasto ai maiali. Hai bisogno di tutta una serie di calci in culo e frustate negli occhi, quelle che la stronza di tua madre non ha saputo elargirti a tempo debito, e ora fai schifo. Sparisci, adesso, che devo prendere il caffè!"
E così dicendo, lo stampo alla parete con una bella pedata nella bocca dello stomaco.

Perché mi sono dato tanta pena per un emobastardo, direte voi. Niente, per divertimento. Voglio che sbagli, così posso tagliarlo a metà lungo lasse longitudinale con il Sacro Colpo dellUccello dAcqua di Nanto.

So benissimo che sbaglierà: è un emobastardo, e dunque non capisce un cazzo per natura. Questo è linsegnamento del post, e chi non è daccordo è un emobastardo. <!– –>

Comunque vadi, sarà n succiesso!
NUOVO GOVERNO ITALIANO!!!

Ebbene sì, caro carissimo. Di qui a poche ore si celebrerà il grande rito della demograzzia demograzzzia. Sarai chiamato a fare una "X" su un simbolino versicolore stampato a bella posta su una scheda cartacea, e potrai esprimere la tua preferenza su chi porterà nuovamente il paese alla gloria passata di Roma, oppure ad una socialdemocrazia moderna che la Svezia ci fa una sega diocane. E un momento importante, porca puttana zoccola. Cioè, non tutti se ne rendono conto, diompestato. La legge del più meglio o del meno peggio guiderà la mano dellelettore, quello che alla fine sarà decisivo per lelezzzione del nuovo dddemogradico governo.

Ma ci sono alcune cose importantissime, diobestia, che si possono individuare fin da subito nelle linee guida del prox. gov., e che continueranno a renderci un paese moderno, dynamico, ddemogratico. Troppo ddemogradigo, e non importa che vinchi abbberlusconi o beltroni, perché queste cose qui possiamo stare sicuri che son garantite come le scuregge dopo i ceci, porca merda impestata di guano di piccione. E quali sono questi punti, diranno i meno imbecilli fra di voi. E presto detto:

1. Assenza completa di regolamentazioni sul conflitto di interessi!
Tutti hanno conflitti dinteressi con partecipazioni di qua, prestanomi dillà, etc. etc. Se regolamenti il conflitto dinteressi, rendi i politicani impossibilitati a svolgere seriamente il proprio onesto e duro e serio e responsabile lavoro.

2. Silenzio sulle scaramucce di Bolzaneto & Diaz
Perdiana, cerano un po di casinisti, la pula ha usato un po di stiaffi in più del solito giusto per evitare danni alle strutture scolastiche della scuola Diaz, che è pagata coi soldi dei contribuenti. E a Bolzaneto si cercava solo di far entrare i ragazzi nellallegro spirito cameratesco della caserma, solo che quei teppisti sovversivini non hanno capito un cazzo. Come si può perseguitare dei caramba o pulizziotti che facevano solo del loro mestiere? Mavvia, stiantate queste commissioni per altri cinque anni.

3. Entusiastica partecipazioni alle guerre antinegro

Ove cé del contingente bellico da finanziare e inviare in suolo mediorientale, ma va bene anche da altre parti, ci si va. Cioè, magari cé un piccolo dibbattito, perché siamo in demograzzia, però poi si firma tutti belli giulivi per spedire i militi.

4. Vampirizzazione delle tasse in favore dei soliti noti
Eh sì, ma di che cazzo si lamentano i cittadini, che non fanno un cazzo? LItalia va avanti grazie ai coraggiosi grandi capitani dindustria, che se non ci fossero loro stareste tutti col culo in terra come i negri. E dunque ne-ce-sss-ario che i soldi delle tasse vengano destinati a finanziare le imprese di Confindustria, che sono molto più importanti per il bene della nazione che servizi (telefonia, trasporti, energia, sanità, istruzione) di livello pari a quello degli altri posti civili.

5. Precarismo senza limitismo
Il precariato è moderno, ed è una figata clamorosa. Lo sanno tutti, quindi perché scassare tanto il cazzo, diopenna? Il governo e i sindacati lavorano di concerto per garantire lavoro (precario) a tutti, ci sta anche che si riesca ad alzare lo stipendio minimo a 1000 neuri, aumentando contemporaneamente le tasse di altri 150 neuri, quindi di che vi lamentate se viene pure fuori una proposta moderna come questa?

Sulla base di questi semplici punti, abbiamo un quadro interessante: quello di una popolazione sempre più precaria e incerta che si danna per campare (5), in uno stato che offre servizi tendenti al Botswana, pagando tasse necessarie al mantenimento di un apparato industriale inetto e parassitario e non competitivo a livello europeo (4), con una casta politica a fare da cerniera compiacente fra le forze industriali e bancarie (1), e poi se la gente si radunasse esasperata per spaccare tipo in Francia, cé il rischio che venga repressa con violenza e la cosa sia insabbiata per leternità (2).

Cioè, figata. Nuovo Governo Italiano. E sai cosa voti. Anche le missioni di pace (3). <!– –>

Anchio sono vittima di un complotto

Vedete, io e i miei colleghi abbiamo inviato un articolo ad una rivista scientifica, per la pubblicazione. Dopo un po di tempo ci hanno risposto: a detta loro, è necessario approfondire una parte, potenzialmente molto interessante.  Potrebbe sembrare una risposta normale e addirittura seria, da parte del comitato  di una pubblicazione scientifica internazionale, giusto? Ahimè,  vi garberebbe. Anche a me. Ma non è così, ve lo giuro.

Non siamo stati noi ad aver scritto un articolo che ha bisogno di revisione, perchè il nostro articolo è assolutamente perfetto, uno dei migliori mai fatti nellintera storia della scienza. Chi lo critica, e lo respinge, naturalmente vuole boicottarlo per un secondo fine. Vuole che non esca perché minaccerebbe interessi più grandi. Del resto non è detto che, una volta apportata la modifica richiesta, non verrebbero fuori altre misteriose magagne. E non è nemmeno detto che altre riviste accetterebbero il capolavoro scomodo così comé, no. E dunque, viene spontaneo chiedersi: chi vuole ostacolarci? Chi vuole impedire la divulgazione? Chi vuole imbavagliare il nostro lavoro, probabilmente per sempre?

La risposta a questi interrogativi in realtà è semplice, molto più di quanto si possa pensare. E bastato guardarci fra di noi e riflettere su alcune nostre caratteristiche.

Perché io e i miei colleghi non siamo nè ebrei nè americani. La verità ci ha colpito duramente e con violenza inaudita, ma alla fine abbiamo capito. Abbiamo capito cosa dobbiamo fare per combattere questingiustizia, per opporci a questa ignobile congiura che corrompe il mondo e lo trascina sempre più nel porcido: ci applicheremo per la green card e, una volta trasferitici a NY (o anche a Sausalito, che cé sempre bel tempo), apriremo una bottega di ori e gioielli, e nel retrobottega faremo gli usurai.

Io poi cambierò nome in Nick Carlsberg. Del resto, se non puoi batterli unisciti a loro. <!– –>

GLI ULTIMI RITROVATI DELLALGEBRA

=

(applausi) <!– –>

Mettiamo i puntini sulle "A"

Ecco, forza, mettiamoceli. Prendiamo quattro cantanti: Mike Williams (EyeHateGod),  Phil Anselmo (Pantera, Down, Superjoint Ritual e altro ancora), Bono Vox (U2), Jovanotti (Jovanotti).

Ebbene, prendiamo proprio Mike Williams, sbattuto in galera perché colto a vagabondare con degli stupefacenti in tasca fra le macerie di New Orleans ai tempi dellalluvione. Indovinate CHI si è preso la briga di sborsare i soldi per la cauzione, senza alcun secondo fine perché Williams è un disgraziato povero in canna? CHI si è mosso con generosità senza mai chiedere niente in cambio? Chi, chi chi? Semplice, lui, Phil Anselmo!

 

Avete mai sentito Bono Vox, quel bastardo mangiaquadrifogli, perorare la causa di Mike Williams? Lavete mai visto in tv mentre va in giro per chiedere al papa, al dalailama e al re dei pinguini di concedere la grazia al cantante degli EyeHateGod? O andare allONU, per Williams? No, vero? E quellaltro cazzone di Jovanotti, che ora viene a rompere i coglioni con un nuovo disco e ci fa sapere anche che YouTube è una figata perché con un occhio può tener docchio la figliola mentre con le cuffie si fa una ripassata di Carmelo Bene (letta  su Rolling Stone, rivista crappotronic per antonomasia)? Eh? Forza, sostenitori di Bono, Sting, Jovanotti e piagnucoloni moralistoni vari, vi sfido. Anzi, vi batto.

(EyeHateGod, "Jackass In The Will Of God")

Mike Williams è la prova vivente che la Gayna©  trionfa sempre, perché quando nessuno si preoccupava di lui, non essendo nè birmano nè vicino di Erba, Phil Anselmo ha sganciato i soldi per tirarlo fuori di galera senza pretendere un cazzo – anche perchè Phil, ripetiamo, è ricco sfondato e Mike un poveraccio che vive nelle baracche coi cani puzzoni.

E dunque, il Grande Rock Umanitario è falso e meschino, perché giammai mosse un dito per aiutare Mike. Mentre invece, la Metalz, nella persona di uno dei suoi personaggi più significativi e importanti (Phil Anselmo), ha compiuto la missione senza colpo ferire. Che fosse vocalmente e musicalmente superiore a tutti i Bono del mondo era scontato, che lo fosse umanamente pure, ma adesso cabbiamo pure la verifica.

Tutto ciò avveniva nel 2005, ma il mondo doveva sapere. <!– –>

Caso Meredith: si segue la pista dei fumetti satanici del paese del Sol Levante



Perugia (PE)
. Proseguono le indagini sulla giovane promiscua libidinosa morta Meredith (ma non quella di "Greys Anatomy"). La pista negri non è stata ancora abbandonata, ma sono emersi nuovi inquietanti spaventosi particolari. Durante un sopralluogo preso labitazione di Raffaele Sollecito, agghiaccianti e spaventevoli ritrovamenti hanno sprofondato la vicenda ancor più profondamente nei reami del torbido e dellorrendo. Su un tavolo, accanto ad alcuni bisturi insanguinati, ad un machete con frammenti ossei e cutanei ancora attaccati e a del filo spinato, oltre che a quattro differenti tipi di tirapugni e coltelli da macellaio e manuali di anatomia macchiati di rosso forse sangue poi ci sinforma meglio diocane, ecco insomma lì su quel tavolo cerano delle copie di dei manga.

Per chi non lo sapesse i manga sono i fumetti giapponesi dove si commettono di continuo stupri di gruppo, riti satanici, cannibalismo e corpofagia. Tutta roba perversa e orribile che fanno i giapponesi. La paswordsz usata da Sollecito per andare su internetsz è "Akirafudo", il nome di uno personaggio dei manga, una specie di reincarnazione di Hitler che mangia carne umana e sgozza giovani studentesse prosmiscue, soprattutto se gli piacciono anche i negri. Il legame è evidente: Sollecito si crede Akirafudo e tenta di ripeterne le gesta. A questo punto gli inquirenti pensano di chiedere allImperatore del Sol Levante di scendere un po da quel cazzo di futon, posare il sashimi a terra e rispondere un po alle domande: ma che ha in testa? Vuole mica conquistare subdolamente lEuropa e lItalia corrompendo la nostra gioventù coi suoi manga? Ma a noi non la si fa.

Riportiamo i pregnanti commenti dellon. filosofo Marcello Pera: "LEuropa e lItalia si stanno meticciando, io ve lo dicevo: dai una mano ai negri e loro si pigliano tutto il braccio e poi lo mangiano. Le radici cristiane sono messe in dubbio, i giovani non leggono più i buoni fumetti italiani come Tiramolla ma si nutrono di corrotti orrori giapponesi che li fanno diventare pericolosi e violenti. Bisogna prendere provvedimenti, se non vogliamo diventare una massa di Abdullah Cinciaolìn!" <!– –>

Caso Meredith:
E STATO IL NEGRO

(Nella foto: Ajbiungo Luzanbia, il nuovo indiziato numero uno)

Perugia (IT). Proseguono le indagini sul caso Meredith. Dopo una consultazione speciale di Internet, Internet ci ha risposto delle cose molto importanti che ci permettono di gettare nuove sconvolgenti orripilanti luci su questa torbida vicenda, che assume i caratteri di un vero e proprio attentato terroristico nei confronti della famiglia.
 
La pista delle tracce insanguinate infatti coinvolge un insospettabile ma ovvio elenco di nefandezze che sappiamo già tutti ma è il caso di ripetere: una ragazza inglese (non italiana), che faceva i festini di Aulin (usanza non italiana), vestita da strega (quindi pagana), con la droga (che spacciano i rumeni e i negri) e i negri (che sono negri), e poi diversi ascounts sulle varie comunità pedofile sataniche di internet dove si accede solo mediante complicatissimi algoritmi e passworz – cose come Maspeis, Tuitter, Zotter, dove i giovani passano ore scambiandosi amicizie e affetti virtuali che poi lo vedi a cosa portano, conosci uno e poi lo vedi ed è un negro.

A mettere i RIS sulle tracce di Ajbiungo Luzanbia ci hanno pensato le piume di gallo nero (insanguinate) rinvenute in terra nei pressi (5 km) del luogo dellefferato delitto.  Un gallo nero morto significa voodoo, e il voodoo lo fanno i negri. Fra tutti i negri coinvolti nella vicenda, gli altri due risultano poco adatti a ricoprire il ruolo del colpevole, ma non sono certo gli unici di Perugia. Cera pure Luzanbia, in apparenza indistinguibile dai suoi simili perché pure lui ha senso del ritmo e gioca bene a basket, ma era lunico che aveva studiato voodoo ad Haiti. Il movente è poco chiaro, ma probabile che tra poco salti fuori.

(Nella foto: labitazione del Luzanbia)

Sullarma del delitto, ecco che spunta fuori, fra gli averi del Luzanbia, un pollo decapitato pronto a finire arrosto: secondo gli inquirenti il Luzambia avrebbe effettuato un sortilegio che prevede la decapitazione di un pollo e, come effetto, la sgozzamento della vittima designata. Dal momento che nella squallida baracca stregonesca era presente una videocassetta con registrare due puntate di "Greys Anatomy" della settimana prima dellomicidio, dal momento che anche la protagonista del noto telefilm si chiama Meredith, dal momento che della magia dei negri ancora non si sa bene come funziona e di che ingredienti ha bisogno, si pensava un qualcosa che appartiene alla vittima ma magari in realtà basta lo stesso nome aspettiamo le indagini, ecco, viste tutte queste cose è abbastanza logico che adesso abbiamo trovato il vero colpevole.

Occorre ricordare che tutta questa vicenda riguarda un storia di stranieri, negri, sesso, droga e internet, tutte cose che ovviamente le persone dabbene non channo niente a che spartire. Quindi attenetevi ai valori della famiglia e non fate gli imbecilli come questi giovani scriteriati che poi ci finite male, ben gli sta alla Meredith così impara a frequentare i negri ecco.
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