Category: le grandi iniziative


Ahahaha, oh, tutti gli anni: la feste del demonio, lo sfregio delle sagre tradizioni, e il commercialismo e la merda coi pinoli. In realtà son tutte ottime cose, e non lo scopro certo io, possono essere un male solo per chi è convinto che sia cosa buona e giusta ricattare ogni nuovo nato con la storia del peccato originale. Musica!

 

Purtroppo, al realtà ha ancora una volta superato la fantasia, finendo dritta dritta fra le rive d’Acheronte. Giulio Andreotti è morto e lotta in mezzo a noi, ma forse nemmeno questo è sufficiente al fine di raddrizzare tutte le storture che il mondo non ha mai smesso di rimprovare ad Attanasio Pecora, l’uomo dietro a tutti i fatti di sangue dell’ultimo decennio, o secolo e mezzo forse sarebbe più appropriato sapete, perché il dispiegamento temporale dell’immanente non sempre si può condensare in pochi attimi e ogni teoria dell’azione-reazione si fa memento di un concetto più astratto e, al contempo, umile, terragno, graveolente delle porcida untuosità ch’è propria dello stolto, del contadino che ignaro dei massimi sistemi e delle grandi cause trascina per il campo l’aratro, forte solo di quella saggezza secolare ch’egli reifica sempre uguale, tetragona ed immune al cambiamento, mediante lo struscio di calzature pratiche ed ineleganti che si oppongono con pugnace antiestetismo all’ipostatizzazione pedunculare propugnata da Prada e da tutti coloro che, parimenti, ambiscono al livellamento dell’uomo su un sistema valoriale d’implicito razzismo e schematica conflagrazione di contrapposizioni fittizie che si propagano all’infinito su un orizzonte degli eventi ormai dato per scontato, per irrilevante, per nefando e incalcolabile nella sua cieca e totale devozione al Potere inteso come in [1];

ed appare pertanto necessità di vero il sostenere che, in situazione di emergenza data da conflitto di classe irrisolto e femminicidio senza tregua, sia forse necessario fare un passo indietro ed ammettere con sè stessi ed il mondo che sì, abbiamo oltrepassato un segno ed il debito del terzo mondo è solo una delle cause della crisi che porta tanta gente per bene a indebitarsi per poter acquistare sottobanco pancali di merda da riversare nel water in modo da intasare le fogne e dare un po’ di laboro agli idraulici e, di conseguenza, a quelle maestranze umilmente manovali con la salopette lurida e la matita dietro l’orecchio e le mani lerce di morchia che purtuttavia son necessarie al processo civile e un’orda di tecnocrati vorrebbe rimpiazzare con robot in fattezza di negro a costo zero, perché in realtà voi credete che ci siano i negri in giro, ma si tratta solo di ammassi di cavi e di ciccia, perché i negri veri sono tutti morti nell’Oceano Negro che è la tomba di tutti i negri, ma non tutti i giovani se ne possono accorgere e continuano a guardare le repliche dei Robinson scambiandolo per la realtà mentre invece è quello che vuol fargli credere Abberlusconi mentre fa il governo che lo processano per abuso fiscale e frode campidanese quando assunse un cameriere che fu in seguito lapidato perché adultero

e quindi in qualche modo giustificabile nella cultura d’origine, sebbene anch’essa minata alla base dall’avanzata dello scoccialriformismo in salsa diluita eppur ancora dannosa e cancerosa, un’infezione tumorale che neppure il bicarbonato agli escrementi di Tullio Simoncini (quel finocchiaccio) potrebbe curare nè tantomento guarire, quindi provate a traslare tutto questo complesso balzabbà di pensieri parole opere e omissioni in un feretro simbolico di significanza epistemologica e urgenza espressiva, ne uscirebbe fuori una merda totale e indegna di qualsiasi fruizione, persino nella grave circostanza di cui è stata vittima Laura Boldrini durante un’ispezione dell’interwebs in cui Appeppecrillo e Alfano le scrivevano le parolacce con la maschera di V for Vendetta sperando di non essere riconosciuti anche se poi con gli hacker speravano di entrarle nel cellulare (non è un doppio senso, e se ci vedete la malizia è la cultura maschilista che vi condiziona) per prendere le foto di lei nuda sulla spiaggia di Ibiza per poterle far girare in rete ma non c’erano e allora hanno usato una foto di una che le somiglia anche se in realtà non lo sappiamo perché in fondo chi le ha mai viste insieme a Laura e Boldrini e quella lì spacciata per lei nuda, ma è proprio per questo che al mondo esistono gruppi di merda come i Uochi Toki o i Cani e teste di cazzo che li ascoltano senza provare schifo, dio merda.

Non ho ancora voglia di scrivere un cazzo, ma buone abitudini tipo postare Evira ad Halloween sì. Questo per i soliti motivi: Elvira, Halloween, la gozzoviglia, e la festa che fa andare il sangue alla testa a cattolici, musulmani, fascisti e comunisti (insomma, a tutti i rompicoglioni doc) particolarmente osservanti. Chi non vuole divertirsi almeno non scassi il cazzo con le sue lugubri litanie da sfigato e si ascolti Giovanni Lindo Ferretti senza dar noi a noialtri che ci spariamo i Misfits e Wednesday 13.

E’ finita questa roba degli europei di calcio, finalmente. Ha vinto la Spagna per quattro a zero, e questo significa solo ed esclusivamente che la Spagna era nettamente più forte dell’Italia, senza nessuna possibile replica. No, niente “che sfiga”, “che sculo”, “però noi se…”, “la nostra è stata innanzitutto una vittoria morale” e fregnacce del genere. Mi dispiace solo che l’orrendo Travaglio sarà contento, ma oh, tutto non si può avere. C’è comunque un tipo di retorica che a me dà molto più fastidio di quella che vuole assolvere la nazionale: quella dei calciatori miliardari viziati sbroc sbroc. Retorica che, fra l’altro, viene sospesa non appena la nazionale vince, ma ritorna prepotente e livorosa in caso contrario. Adesso, porca troia, e pensare che a me del calcio non importa una cazzo di nulla, dove sarebbe il problema che i calciatori guadagnano sbombardoni di euri? Ve li rubano dal conto? Non direi. I soldi che arrivano ad un calciatore sono un concentrato di sponsorizzazioni, diritti televisivi etc. Siccome ci gira un monte di soldi attorno al calcio di alto livello, le squadre/società spendono cifre sempre più alte per assicurarsi i servigi dei migliori calciatori – perché dubito che darebbero gli stessi soldi a vostro cuggino o a voi o a me, e giustamente, aggiungo. Fin qui, tutto chiaro. Salta poi fuori che questi calciatori siano buzzurri ignoranti tatuati miliardari che tra l’altro si drogano, vanno a troie e scommettono sul calcio medesimo. E allora, io dico: e quindi?!? Un calciatore deve funzionare bene all’interno della squadra, fare il suo compito, contribuire alla vittoria. Tutto il resto sono cazzate, se non interferiscono con il successo della squadra, l’unica cosa importante quando si parla di calcio.

Si drogano, vanno a troie, sono incoscienti e pericolose teste di cazzo, e allo stesso tempo tremendamente bravi a fare quello che gli chiediamo. Sono i calciatori o i Mötley Crüe? Stessa cosa, stessa premessa, stessa mitologia: il tangheraccio di provincia con un particolare talento che porta lui, al posto di altri n-mila, in cima al mondo, e da quella posizione assume il ruolo di semidio, idolo dei giovani e nemico dei genitori che lo vedono come modello negativo immorale etc. etc. Tutto come da copione. Ma dove sta scritta questa storia del buon esempio? Questa immane gigantesca ridicola stronzata? Se qualcuno facesse uno studio accurata sulla correlazione fra:

– aumento del consumo di cccccccioga fra i ggggiovani
– aumento della prostituzione (lato utente) fra i gggggggggiovani
– aumento dei tatuaggi fra i giovani
– aumento della maleducazione & ignoranza fra i ggggiovani

e

– aumento degli stipendi e dei calciatori

non troverebbe una sega nulla. Tranne forse i tatuaggi, che però sono diffusissimi ovunque, non solo fra i calciatori, e questo per un rilassamento generale di certi costumi. Una volta il tatuaggio era roba da galeotti, ora è moda, in nessun caso è rilevante e in nessun caso c’entrano i soli calciatori. Le abitudini dei gggggiovani, qualora siano peggiorate, sono esclusivamente colpa dei genitori, che trovano semmai comodissimi capri espiatori nei calciatori, nei Mötley Crüe o in Jersey Shore.

A proposito di Jersey Shore, poco tempo fa capita una discussione con una amica di amici che ha un figlio di tredici anni che è simpatico e sveglio, ma pure megavandalo viziatissimo. Insomma, che dice lei? Che se il futuro è Jersey Shore lo vede nero. Io: “eh?” E lei eh sì, mio figlio quando sta in casa lo guarda e poi li imita sbroc sbroc la cultura sbroc sbroc dove finiremo sbroc sbroc. Ora, io dico: il figliolo fra un paio d’anni si sarà già scordato di Jersey Shore, tanto per iniziare. Il figliolo, soprattutto, non è mai stato guardato da suo padre, e sua madre gliele ha sempre date tutte vinte senza quella zoccolata nelle tempie al momento opportuno. Ora è scoppiato alle medie. E’ colpa… dei calciatori? Di Vince Neil? Della PS3? Incredibile a dirsi, stavolta non si può nemmeno incolpare il negro. E quindi, ‘sti moralismi penosi stioccateveli tutti quanti in culo, spero che Balotelli si sniffi quattro kg di coca e segni un triplo goal carpiato saltato con Bastard in cuffia a mille, e poi vada subito a puttane incornando la donna.

Ieri sera guardavo CSI: Miami, poi o mi sono rotto o è passata la pubblicità, boh, fatto sta che ho cambiato canale. Pigio il telecomando e mi trovo sotto gli occhi un duo, violino e pianoforte, vestito di tutto punto, che suona. Mi fermo lì subito. Si tratta di un pezzo cameristico romantico, lieve, il piano procede per variazioni ricorsive continue e ha più spazio del violino, l’andamento è un tiramolla tipico da scherzo post-beethoveniano, la melodia sì gaia ma sempre trattenuta da un certo qual senso di decoro e pudore: dev’esser roba da romantici tedeschi, tipo Brahms o Schumann, che io francamente non sopporto. Qua e là, la telecamera si sofferma sulla gente in studio: tutte facce mai viste. Meglio così, che tanto fan caa’. Aspetto fino alla fine per sapere il titolo del brano, ma non viene detto un cazzo. Però ho visto, nel frattempo, che il canale è La 7, la trasmissione “L’Infedele”. Dio. Cane. Se c’è una cosa che mi straccia il cazzo è La 7, la tv wannabe & sbroc per eccellenza. Quella dei Colti e degl’Intelligggenti. Il contesto dona all’esibizione dei due musici di prima un connotato ben preciso: l’intermezzo musicale a base di musica da camera è un Pezzo di Cultura che, all’interno di una Trasmissione Che Mai Potremmo Vedere Su Rai o Medisaset, allieta i Colti e, almeno si spera, erudisce un minimo il popolaccio di passaggio. Sempre lì siamo, al Prof. Guidobaldo Maria Riccardelli, alla cultura come teca di museo.

"Men may be from Mars and women from Venus, but I'm from the Jersey Shore."

In preda al disgusto, mentre la gente in studio attacca a parlare di manovre ed eurocrack, prendo il telecomando e giro. Dopo La 7 c’è MTV, di solito, ma il problema di MTV è che a volte è la versione giovanile di La 7, quindi si sente in dovere di spiegarti banalità con tono serissimo e grave, del filone “dobbiamo muoverci, noi tutti giovani socialmente consapevoli, o il mondo finirà alle 18.45!!11!” Fatto sta che ieri sono stato fortunato, perché nel fatidico momento di girare il canale non mi trovo un servizio sul volontariato sociale 2.0 di quelli che mettono la maschera di V for Vendetta sul loro profilo Facebook perché sono indignados. Niente di tutto questo, c’era solo Jwoww che girava per Firenze con Snooki e poi boh so un cazzo non ricordo bene. Dice bene un mio amico, peccato che Jwoww c’abbia quella voce da camionara… ma però alle fine chissene, è un dettaglio che la intamarrisce ancor di più. Perché Jwoww ok è una grezzona furbacchiona lampadata plasticata cinica figlia dell’era dei reality sbroc sbroc, ma come illustra l’immagine lì sopra ha pure scritto un libro, e siccome (parole non mie) è sempre meglio leggere qualcosa che guardare la tv, figuriamoci scriverlo (battute sui ghostwriter a vostro piacimento, ma in tal caso pussate via), e di conseguenza sarà meglio leggere “The Rules According To Jwoww” che guardare “L’Infedele” dove si disquisisce di eurocrack con intermezzi di musica da camera ottocentesca, perché “leggere nvtre la mente”.

E dunque, Jwoww e di riflesso Jersey Shore vincono, stando alla regole della Cvltvra, sulla trasmissione di Informazione & Cvltvra del canale che ti fa le telecronache di rugby parlando dei valori morali di questo sport in confronto al calcio, roba che se prima ignoravi sia calcio che rugby adesso speri che il rugby venga cancellato dalla faccia della Terra. Non che ci voglia poi molto. Ogni volta che il moralismo allunga le sue didascaliche mani da gesuita per perseguire l’uccisione di qualsivoglia leggerezza espositiva, beh, ecco, 10, 100, 1000 Jwoww. Perché? Perché sì.

E poi

Dovete leggere qui.

QUI.

E chi non si sbriciola in otto dal ridere non è più mio amico.
<!– –>

SPAM!

Allora, siccome collaboro con questa gente qui:

per lavori di graphyca & web design, faccio bieca pubblicità. Non sia mai che a qualcheduno possa interessare. A me interessano i vaìni, sapete comé, quindi più spammo meglio è. Siamo in cerca di primi lavori & contatti, fate girare che non si sa mai… <!– –>

Pubblicità pubblicità e il budello di tu ma

E bene che si sappia. <!– –>

Baciamo le mani

Allora allora, mi è venuta in mente unidea geniale per salvare il paese e vivere più meglio di prima: pensavo insomma di dare tutto in gestione alla mafia. Pensateci, la mafia nacque nellottocento come struttura intermediaria fra gli ultimi latifondisti e servi della gleba sicialiana stiacciati dai Borboni e lappena arrivato potere sabaudo. Il Piemonte aveva bisogno di qualcuno che sapesse trattare con questo mondo tanto remoto, e per questo cera a mafia, aaah? La mafia poi crebbe sempre di più diventando una società autonoma allinterno della società, corrotta e corruttrice, violenta e pericolosa, e pesantemente insediata nello stato ufficiale, a palazzo.

Ma di questo chi stracazzo se ne frega, è roba vecchia. Io dicevo di ora. Visto che lo stato è una merda ed un nemico, visto che chiunque ci vada non farà nulla per il nostro bene ma lo farà il proprio nonché quello degli amici e degli amici degli amici, visto che tutto il guazzabuglio elettorale è una commediola, visto che la mafia ha la sua parte in questo perché coi cambi di governo deve affannarsi a stringere nuove alleanze, spostare uomini, insomma, ha i suoi problemi e i suoi affanni, ecco, alla luce di tutto questo io dicevo: non è che la mafia, libera degli intralci dello stato, sarebbe in grado di governare meglio la nazione? Perché ci sono stragi e macelli, però per questo conflitto insanabile Mafia vs. Stato. Ora, essendo lo Stato una conclamata merda, forse sarebbe il caso di fare a meno dello Stato e tenerci la Mafia!

E dunque io voglio che alle prossime elezioni sia possibile votare per la Mafia ed espellere lo stato dallo stato. Chissà che non funzioni tutto meglio? Vedere che so, Vito, Caloggero, Sasà e Gennariello al posto di Beltroni Padoa-Nerchia Fini Bondi potrebbe essere un notevole passo avanti.

Alle prossime elezioni, vota per la Mafia! Bloggersz For Maffia! Svpport!

Qualcuno potrebbe dire che non è un concetto poi così originale, perché era il presupposto di un bel libro di Cyril Kornbluth, "Non è ver che sia la mafia". Quel qualcuno avrebbe ragione, ma conto che gli altri non lo sappiamo per bvllarmi. <!– –>

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: