Category: il complotto settimanale


Dice ci sono le europee, tipo domenica. La prima cosa che mi viene in mente è che se la lista Zzzipiras poteva avere una parvenza di decenza, il fatto di aver il lizza Giuliana Sgrena e un tizio rompicoglioni che ora non mi ricordo ma è di quelli anticontrotutto mi ha fatto scendere la merda fin dentro le suole, e quindi penserei di mandare tutto a fare in cazzo. Ma c’è di più e di peggio, cioè siccome ora pure Abberlusconi vuole rilanciarsi (che palle) deve puntare sul ritornello “sono tutti peggio di me, visto?”, che ha già scassato la merda al giorno n.1. Ma, ancora peggio, c’è una voce ben precisa che gira in giro per l’interwebs e i siti dei quotidiani online, e quindi per i bar virtuali e non: “GOMBLODDO!!11!”, nello specifico quello ordito per destituire Abberluscone. La questione in sé è talmente una noia che non ho voglia nemmeno di linkarvela qui, in ogni caso mi pare di averne pure scritto in passato e la funzione di ricerca esiste, quindi con un po’ di sforzo la trovate (a meno che non mi sia sbagliato). Volevo solo puntualizzare una situazione e un meccanismo.

La situazione è semplice: finché c’è stato Abberlusconi al governo, non passava giorno che non si venisse inondati di “toglietecelo”, “merda”, “schifo”, “perché non ci invade la Svervegia!11”, “Colpo di stato democratico pls!1!!” (cit. il grande intellettuale Asor Rosa), “abbasta colle puttane in parlamento!1!!”. Ce n’erano abbastanza di segnali, fra interwebs, giornali e chiecchiere per strada, per capire una cosa: se Abberlustoni decade, c’è una consistente fette della popolazione che è contenta. L’opinione pubblica SARA’ FAVOREVOLE, siamo legittimati. Di conseguenza, vari politicami si sono messi d’accordo con altri politicami esteri: se lo facciamo cadere che garanzie ci date, cosa dobbiamo fare dopo, etc etc sbroc sbroc.

Il meccanismo è invece di questione legalese, terreno in cui onestamente mi muovo come un cieco in un campo minato, quindi sintetizzo alla meno peggio come me lo ha spiegato un amico che se ne intende: ovvero, che leggi/costituzione italiane sono state fatte per assicurare la governabilità in casi limite. Il che spiega come mai un governo in Italia dura tipicamente come un gatto sull’Aurelia, ma allo stesso tempo la nazione prosegue. E non da ora, basta vedere Wiki: dal dopoguerra a oggi i governi sono stati funestati da rimescolanze continue e casini di ogni genere, eppure almeno fino agli anni ’70 l’Italia ce l’ha fatta ad evolversi, diventando una nazione industriale e semi-alfabetizzata. Questo meccanismo che permette la governabilità può esser soggetto ad abusi, ovviamente, ed è quello che succede ora: per sistemare beghe interne si fanno casini mega, si fa cascare il governo per centesima volta in due settimane e così via. Uno splendido esempio di ottuso provincialismo degni dei tempi delle signorie e degli staterelli del cazzo, sostituiti oggi da partitelli e coalizioni, in una campagna elettorale 24/7/365.

In definitiva, nessun complotto. Semplicemente, l’uso delle backdoor di sistema per regolare conti interni dopo aver ricevuto abbastanza feedback positivo dalla popolazione. Occhio, quindi, a quel che chiedete – potrebbe avverarsi, e sinceramente i desideri delle teste di bigongia come voialtri non mi garbano un cazzo.

“Ci sono le prove di veicoli extraterrestri. E se ci sono i veicoli ci deve essere pure qualcuno dentro. È possibile. Io sono in contatto con una giornalista americana molto esperta sulla questione e lei sostiene che sia così. So per certo che ci spiano, ci tengono sotto controllo. Ci temono. Gli alieni hanno paura dell’uso che possiamo fare del nucleare”. (continua)

Un tempo si scherzava su Borghezio dicendo che dopo i negri se la prenderà con gli alieni, in una sorta di Men In Black al contrario che non fa ridere. La realtà però ha superato ogni più rosea aspettativa, alzando il LULZ-factor ben oltre i confini del mongoloide. L’affermazione lì sopra fa già sbudellare in due il culo dal ridere, leggete il resto dell’articolo per avere la piena comprensione della mongoloideria. Borghezio teme gli extraterrestri, ovviamente coperti da un complotto e ovviamente la quintessenza dell’extracomunitario. Perché parlo di questo deficiente, mi direte? Beh, perché in questo weekend era nella mia città a fare comizi. Sabato il tempo inclemente ha impedito lo svolgimento del comizio, domenica, ovvero ieri, no. Solo che le contestazioni gli hanno impedito di finire ed è stato costretto ad andarsene con la merda nel culo. Perché Borghezio sia venuto è ovvio: tra pochissimo si elegge il sindaco e uno dei grossi problemi della città è il degrado della pineta, ormai territorio di bande di spacciatori marocchini che andrebbero presi e spediti in Merdistan a calci nel cazzo (e qui non ci piove). Borghezio e la contestazione verranno opportunamente strumentalizzati nel corso delle elezioni, poco ma sicuro. Tuttavia io volevo parlare degli alieni.

Se riprendete la frase che ho riportato all’inizio, Borghezio, Medvevdev (o come si chiama) e altri sono convinti che Sono Fra Noi e Temono L’Uso Delle Armi Atomiche. Si tratta di una cazzata epica da molteplici punti di vista che, a mio uso e consumo, ridurrò ad un paio. Allora, il deterrente n.1 di qualsiasi cosa legata allo spazio è la distanza. Perché è mostruosa. Per dire, nel 2012 è stato identificato un pianeta di massa simil-terrestre che ruota attorno ad Alpha Centauri B. A velocità luce, si raggiungerebbe il sistema di Alpha Centauri in poco meno di quattro anni e mezzo. Considerando le attuali velocità di fuga raggiunte da sonde etc, si parla di secoli di viaggio, quindi pochi cazzi. Figuriamoci quanto cresce il numero, se prendiamo in esame sistemi solari e stellari ancora più lontani. E naturalmente, questo vale anche nell’altro verso, cioè nel caso di alieni che scoprissero la Terra. Posto che l’abbiano scoperta, e che non abbiano deciso di fregarsene, per venire incontro alle minchiate di Borghezio e Medvevdvdvev dovremmo escludere gli alieni di livello tecnologico paragonabile al nostro, perché in quel caso la distanza renderebbe il viaggio inconcepibile. Dobbiamo quindi presupporre un livello decisamente più alto, tipo da romanzo di Vernor Vinge o Greg Bear, o da Mass Effect. In questo caso, la civiltà aliena sarebbe in grado di scoprire un pianeta potenzialmente abitato e raggiungerlo in tempi ragionevoli, e di conseguenza avrebbe pure sviluppato tutte le tecnologie necessarie per compiere una simile impresa. Magari là fuori son cose abbastanza comuni e neppure imprese, chi lo sa.

Adesso, pensate ad una civiltà che ha saputo sviluppare energia e tecnologia tali da affrontare viaggi paurosi che per noi richiedono, allo stato attuale, ere geologiche. In base qualche cazzo di criterio del merda dovrebbero aver paura delle nostre armi atomiche, visto che i loro sistemi di sorveglianza extraorbitale scoprirebbero eventuali minacce con ampio anticipo, incluso un missile atomico extragalattico proveniente dal neolitico? In pratica le ipotesi di partenza di Borghezio (sono tra noi, sono arrivati fin qui, hanno una tecnologia che glielo permette) contraddicono la sua tesi (hanno paura delle armi nucleari). O come dire, da premesse false si deriva anche il maiale. Ma si può essere più mongoli? Beh, sì, del resto si parla di Borghezio e Mevevdvevdvv. Probabilmente credono pure alle scie chimiche e al signoraggio.

Purtroppo, al realtà ha ancora una volta superato la fantasia, finendo dritta dritta fra le rive d’Acheronte. Giulio Andreotti è morto e lotta in mezzo a noi, ma forse nemmeno questo è sufficiente al fine di raddrizzare tutte le storture che il mondo non ha mai smesso di rimprovare ad Attanasio Pecora, l’uomo dietro a tutti i fatti di sangue dell’ultimo decennio, o secolo e mezzo forse sarebbe più appropriato sapete, perché il dispiegamento temporale dell’immanente non sempre si può condensare in pochi attimi e ogni teoria dell’azione-reazione si fa memento di un concetto più astratto e, al contempo, umile, terragno, graveolente delle porcida untuosità ch’è propria dello stolto, del contadino che ignaro dei massimi sistemi e delle grandi cause trascina per il campo l’aratro, forte solo di quella saggezza secolare ch’egli reifica sempre uguale, tetragona ed immune al cambiamento, mediante lo struscio di calzature pratiche ed ineleganti che si oppongono con pugnace antiestetismo all’ipostatizzazione pedunculare propugnata da Prada e da tutti coloro che, parimenti, ambiscono al livellamento dell’uomo su un sistema valoriale d’implicito razzismo e schematica conflagrazione di contrapposizioni fittizie che si propagano all’infinito su un orizzonte degli eventi ormai dato per scontato, per irrilevante, per nefando e incalcolabile nella sua cieca e totale devozione al Potere inteso come in [1];

ed appare pertanto necessità di vero il sostenere che, in situazione di emergenza data da conflitto di classe irrisolto e femminicidio senza tregua, sia forse necessario fare un passo indietro ed ammettere con sè stessi ed il mondo che sì, abbiamo oltrepassato un segno ed il debito del terzo mondo è solo una delle cause della crisi che porta tanta gente per bene a indebitarsi per poter acquistare sottobanco pancali di merda da riversare nel water in modo da intasare le fogne e dare un po’ di laboro agli idraulici e, di conseguenza, a quelle maestranze umilmente manovali con la salopette lurida e la matita dietro l’orecchio e le mani lerce di morchia che purtuttavia son necessarie al processo civile e un’orda di tecnocrati vorrebbe rimpiazzare con robot in fattezza di negro a costo zero, perché in realtà voi credete che ci siano i negri in giro, ma si tratta solo di ammassi di cavi e di ciccia, perché i negri veri sono tutti morti nell’Oceano Negro che è la tomba di tutti i negri, ma non tutti i giovani se ne possono accorgere e continuano a guardare le repliche dei Robinson scambiandolo per la realtà mentre invece è quello che vuol fargli credere Abberlusconi mentre fa il governo che lo processano per abuso fiscale e frode campidanese quando assunse un cameriere che fu in seguito lapidato perché adultero

e quindi in qualche modo giustificabile nella cultura d’origine, sebbene anch’essa minata alla base dall’avanzata dello scoccialriformismo in salsa diluita eppur ancora dannosa e cancerosa, un’infezione tumorale che neppure il bicarbonato agli escrementi di Tullio Simoncini (quel finocchiaccio) potrebbe curare nè tantomento guarire, quindi provate a traslare tutto questo complesso balzabbà di pensieri parole opere e omissioni in un feretro simbolico di significanza epistemologica e urgenza espressiva, ne uscirebbe fuori una merda totale e indegna di qualsiasi fruizione, persino nella grave circostanza di cui è stata vittima Laura Boldrini durante un’ispezione dell’interwebs in cui Appeppecrillo e Alfano le scrivevano le parolacce con la maschera di V for Vendetta sperando di non essere riconosciuti anche se poi con gli hacker speravano di entrarle nel cellulare (non è un doppio senso, e se ci vedete la malizia è la cultura maschilista che vi condiziona) per prendere le foto di lei nuda sulla spiaggia di Ibiza per poterle far girare in rete ma non c’erano e allora hanno usato una foto di una che le somiglia anche se in realtà non lo sappiamo perché in fondo chi le ha mai viste insieme a Laura e Boldrini e quella lì spacciata per lei nuda, ma è proprio per questo che al mondo esistono gruppi di merda come i Uochi Toki o i Cani e teste di cazzo che li ascoltano senza provare schifo, dio merda.

Dopo svariati anni di freGuentazione di narrazioni varie, nei vari ambiti (letterarie, cinematografiche, videoludiche, musical-storiografiche) ci si rende conto di alcuni punti fermi che caratterizzano la narrazione di successo. Non nel senso di migliore, nel senso proprio di quella che funziona meglio e si traduce nella forma dominante, di maggior successo appunto, altrimenti sarebbe come dire che i Pink Floyd sono meglio dei Valient Thorr mentre sappiamo tutti che non è vero, ma sto divagando. Insomma mentre giocavo a Skyrim pensavo a quanto sarebbe ganzo un giuoco del genere ma online, stile mmorpg o come cavolo si dice, open world online con un cazzigliaio di giocatori in contemporanea e quest che decollano a tutto bordone e si intrecciano. Ripensavo anche a quel gioiello che è Reamde di Neal Stephenson, librone di cui scrissi poco tempo fa. E insomma, mi dicevo, chissà all’arrivo della next-gen di console (perché si gioca solo alla console svaccati sul divano col birrone, il pc priva della componente svaccoziosa e dunque no grazie). Da lì alla riflessione su come si sviluppi la Narrazione Vincente del mmorpg è stato breve. Ma attenzione, non la possibile storia (per quello c’ha già pensato la narrativa), quanto piuttosto perché, fra storia e fruizione della medesima, il mmorpg funziona così bene ed è una narrazione figa. Dopo un po’ sono arrivato a questo punti:

1) Trama con Grandioso Obiettivo Finale che si raggiunge mediante crescita del personaggio;
2) Un antagonista ben caratterizzato e apparentemente imbattibile;
3) Una lunga catena di eventi – alcuni direttamente legati al Grandioso Obiettivo Finale, altri collaterali ma che rinforzano la verosimiglianza e la profondità del mondo virtuale;
4) Una comunità di giocatori che stabilisce il confronto, permette di scambiare le proprie esperienze, suggerire sviluppi futuri agli sviluppatori etc etc, in un forum moderato;
5) Aggiornamenti periodici che estendano la longevità del divertimento con nuovi dettagli (di mondo, di storia, di armi, di leggenda) senza alterare la sostanza.

Naturalmente il fatto che la Bethesda stia lavorando a The Elder Scrolls Online ha avuto il suo peso. Soprattutto il giramento di minchia nel caso uscisse solo su pc, in tal caso scenderemo in piazza e bruceremo bandiere della Bethesda, come fanno tutti i movimenti di protesta che… ehi, però aspetta un attimo. Movimenti di protesta. Politica. Mmorpg. Bethesda. C’è qualcosa che non torna.

Mi riviene in mente che ieri, ad un tavolo vicino al mio in un locale, c’erano i soliti infoiati che parlavano di politica. Ebbene, mi dicevo, se andiamo attraverso la storia italiano dal ventennio compreso ad oggi, che punti fermi troviamo? Almeno cinque cose che i governanti versicolore hanno offerto al popolo, tutti in maniera indistinta e necessaria:

1) Grandi discorsi roboanti dal contenuto salvifico e utopistico, ricco di ideali;
2) Un Invincibile Nemico causa di tutti i mali, dalla pioggia allo spread alle esondazioni nel Nerchio;
3) Un vasto numero di robe (dal calcio alle tribune politiche alle trasmissioni di Barbara D’Urso alle figscion ai cilm) attorno alla quale schierarsi in pro/contro facendo muro contro muro, e se una cosa ti piace sei X, altrimenti Y e comunque non ci parlo più con te;
4) Accogliere la lagne e i piagnistei di tutti;
5) Qualche riforma di facciata che dia l’idea del progresso e del cambiamento ma che non intervenga mai a fondo sull’essenza della nazione.

Confrontate punto per punto le robe qui sopra con quelle ancora più sopra. Pensateci bene. pensate a due più due uguale quattro. Fatto? Perché a questo punto mi si è aperta agli occhi la Verità Ultima: l’Italia in realtà è un mmorpg della Bethesda!!!!111!!! Dove noi siamo intrappolati come in Matrix e crediamo di essere la gente vera!11!!1! Mentre in realtà siamo solo due cose: o un NPC, o una persona che vive in un boiler connesso con la realtà virtuale sbroc sbroc tipo Matrix insomma. E quindi i produttori di Matrix hanno in realtà fatto quel film per farci capire, ma niente, non abbiamo capito un cazzo!  E come Mai’q il Bugiardo è passato attraverso i vari capitoli di Elder Scrolls, così ci sono i vecchi che si ricordano dei vari vecchi governi! Come in Skyrim ci sono i libri che parlano del passato avvenuto nei vecchi giochi, così noi c’abbiamo i libri di storia!!111! Metti che il primo capitolo sia stato The Italian Scrolls: Fascism, poi The Italian Scrolls II: The First Republic, poi The Italian Scrolls III: The Second Republic, poi The Italian Scrolls IV: Appeppecrillo, che è appena cominciato!!!!

Allora allora svegliatevi, ci hanno mandato un sacco di Neo, come Adam Kamion, Appepeppe, Giulietto Chiesa e David Icke, e noi non li abbiamo ascoltati! Altro che Bisdenbrgerg e Ammariomonti e la Trilaterale, il mondo è la Bethesda e dobbiamo ribbbellarci fate girare sveglia!!!!!!!!!!!111!!!!!!!!

Desta un certo qual scalpore internettaro il fatto che Peppecrillo apra le porte a Casa Pound, i fascisti del terzo millennio per loro stessa definizione. La cosa in sè non dovrebbe essere così sorprendente: Peppecrillo è un inconsulto sbraitacazzate rabbioso che attira naturalmente le persone rabbiose, e i fascisti lo sono. Poi c’è la comunanza di idee, visto che Peppecrillo, nelle sue innumerevoli sbroccate, ha spesso dato voce a complottismi assortiti: dall’uscita dall’euro con conseguente insinuazione di megagoverno europeo massone e perché no, pure giudaico, alle banche sbroc sbroc, all’Itaglia agli Itagliani immigrati di merda, alle malwagye multinazionali financo all’Iran buono me l’ha detto mio cuggino ewwywa gli arabi che vogliono nuclearizzare Isdraele che è degli USA e di Mariomonti e il signoraggio e le scie chimiche. Insomma, un bel pentolone di merda viene condiviso da estremismo di dx e Peppecrillo, uno per cui il discorso dell’essere fascisti o meno è irrilevante come una medusa sull’asfalto a mezzogiorno. Casino a mille, ognuno ha almeno tre amici di Facebook che si sono scannati sull’argomento, vero? E siccome Peppecrillo e il M5M sono merda, non ci dovrebbero essere motivi particolari per farci un post. Eppure lo sbroc riserva sempre qualcosa di divertente.

I detrattori (categoria cui mi fregio di appartenere, tra parentesi) naturalmente hanno giuoco facile. L’apertura a Casa Pound farebbe il pajo con le avvisaglie di criptofascismo avvistate più volte in passato. Ah, hai visto? Apre a Casa Pound! Facile e poco sorprendente. In realtà, è quasi ovvio è che per Peppecrillo tutto faccia brodo e conti soprattutto il numero, quindi più ce n’è meglio è, indipendentemente dalla provenienza. Tuttavia è divertente è il campionato mondiale di mirror climbing da parte dei grillini, alcuni dei quali antifascistoni fino all’altro ieri, pronti a dire che “se hanno alcune idee che Peppecrillo e il M5M condividono sono i benvenuti!!11!!1” Secondo me, questa gente non capisce ma veramente un cazzo. Faccio un esempio mongolo. Prendiamo dei serpenti velenosi a vostra scelta. Prendiamo un tizio che voglia tenerli in casa perché gli piacciono le beschie. Se è una persona accorta & responsabile, tiene i serpenti in un terrario bello chiuso. Se è un sbroccato convinto che gli animali sono ganzi ma devono essere liberi di partecipare all’ecosistema casalingo, li lascerà in giro per casa e prima o poi morderanno gli altri animali, i padroni di casa, gli ospiti, con conseguenze variabili dall’intossicazione alla morte.

Il punto che non si capisce è: ok, idee comuni. Ma con chi? Con chi, in un mondo democratico, è per forza di cose emarginato e messo all’angolo visto che mira alla sua negazione. La democrazia (che tutti difendono solo quando al governo c’è Abberlusconi) nasce con una buona dose di anticorpi e antidoti, proprio per impedire che gruppi estremisti possano prendere il potere e instaurare un regime. O se preferite, con un terrario per serpenti velenosi. La costituzione lo dice chiaro e tondo alla voce “Fascismo”, per cui esistono vari reati, dall’apologia all’abigeato. Succede lo stesso in Germania col nazismo e in qualche posto dell’Europa dell’est col comunismo. L’apparato legislativo locale è fatto in modo che certe cose non possano succedere di nuovo. Da noi a quanto pare è più difficile, perché il fascismo non è mai stato completamente rimosso. Non tutti sembrano accorgersene, certo non Peppecrillo nè molti dei suoi seguaci. Il che mi convince una volta di più che si tratti di una manica di rabbiosi coglioni senza speranza. Comunque sono tranquillo: d’ora in avanti il governo funziona secondo direttive europee e i Peppecrilli possono solo lavarsi il cazzo con le lasagne al pesto.

Se c’è una roba che in questi giorni mi garba veramente da mori’ è Die Young, l’ultima canzone di Ke$ha. Mi piacevano anche altre robe sue, ma questa è veramente il top. Ha la forza trascinante e cazzara che poteva avere l’anno scorso Party Rock Anthem (altro numero di genio). Tra ritmo che pesta e mette in moto il pancreas, flow della strofa davvero acchiappante e un bridge-ritornello fenomenali, è veramente una hit da urlo. Una hit pop che è molto più fica di quel che può essere il rock mainstream di oggi, perché se uno accende la radio che ci può trovare? Finocchiacci come i Muse, i Radiohead o i Kasabian o roba del genere, insomma, nessun genitore si preoccuperà perché il figlio ascolta dei tizi che piagnucolano e si preoccupano della crisi energetica. Due palle. Invece Ke$ha, con la sua immagine pubblica da white trash queen che si trascina da una festa all’altra ubriacandosi con alcolici pezzenti all’insegna della più totale e disinibita irresponsabilità, è la cosa più simile ai Mötley Crüe del 1983 che possiate trovare in giro, e non fatevi ingannare dal fatto che non sia ruock coi guitarroni ma electropop del più ballabile: tutto, ma proprio tutto quello che c’era di pericoloso e dannoso (e quindi bello) in Shout At The Devil si ritrova paro paro in Ke$ha, soprattutto in Die Young. Guardate il video fichissimo:

Visto? C’è tutto l’armamentario di Shout At The Devil: il party irresponsabile e degenerato, Satana, la cccioga, il trombaggio etc etc. Lo dice pure Alice Cooper, che Ke$ha è molto più rock di tanto rock da boy scout che va per la maggiore, e da che mondo è mondo Alice Cooper ha sempre ragione. E ora, a me gli occhi. Ke$ha naturalmente ha un team di professionisti coi coglioni quadrati che lavorano per lei e curano la sua promozione. E oggi la promozione si combatte su una miriade di fronti, fra cui l’interwebs. L’entourage promozionale di Ke$ha ha sicuramente visto, negli ultimi anni, il proliferare di pagine su pagine interwebbare dove una composita congerie di deragliati mentali, imbecilli, ignoranti, stupidi e ritardati scandaglia minuziosamente i videoclip di Lady GaGa o Beyoncè per decifrarne il simbolismo demoplutogiudoilluminatonegro. Cosa c’è di meglio che riempire un video esattamente di tutte le cazzate a cui credono queste teste a travaso, che così lo diffondono viralmente nei loro forum e nei loro blog? E’ classico e giusto: visto che gli idioti sono tanti, serviti di loro – sono pure gratis. Detto fatto:

Questa era la sbroc queen Fiorella Mannoia, ma basta usare Google per trovare migliaia di imbecilli come lei. Per esempio, cercate Ke$ha “Die Young” Illuminati e verrete inondati da merda purissima qualità oro. E solo in italiano, figuriamoci! Morale della favola: qua la mano Ke’, qua la mano staff, avete babbato i gonzi e  fatto un fracco di danaro sfruttando i loro encefali di medusa e la loro abissale stupidità. Vi voglio bene. Colgo l’occasione per dire che la porta dell’Inferno si trova sotto gli uffici della Garrincha Records, che pubblica cose talmente schifose che all’Inferno sono proibite per oltraggio al pudore.

Prendiamo una squadra di calcio di quelle forti e pluridecorate, non so, tipo la Longobarda. Al suo interno ci saranno quei tre-quattro giocatori di assoluta eccellenza, facciamo Aristoteles, Speroni, Sella e Cavallo. Immaginiamo che di lì a tre anni i contratti di questi assi del pallone scadano, e altre squadre facciano proposte più allettanti. Così, nel giro di questi tre anni, Aristoteles entrerà nel Cazzonia, Speroni nell’Atletico Toxoplasmosi, Sella e Cavallo nell’Indio Chapparal FC. In seguito, la Longobarda affronterà più volte Cazzonia, Atletico Toxoplasmosi e Indio Chapparal FC. Secondo voi come si comporteranno gli ex campioni della Longobarda?

a) Giocheranno da par loro cercando di infliggere una selva di calci in culo rotanti alla Longobarda. Niente di personale, è il loro lavoro.
b) Faranno finta di giocare per la loro attuale squadra. In realtà la saboteranno con errori voluti, infilando cocktail di Valium e Guttalax nelle bevande, facendo falli clamorosi etc. per portare la vittoria alla Longobarda. Una volta Longobarda, per sempre Longobarda.

Cosa rispondete?

Ovviamente risponderete a), e già che ci siamo penserete che chiunque risponda b) sia un perfetto idiota paranoico. Bene, detto questo, so benissimo che il mondo della finanza e quello del calcio non sono la stessa cosa. So che però, più in generale, esiste il concetto di curriculum e che i migliori di un certo settore, quando sono avanti con l’età, avranno in curriculum i periodi passati con le principali entità del settore stesso: squadre di calcio, istituti finanziari, ospedali, studi ingegneristici, bercellerie… fate voi. Detto ciò, come prendere siderali ammassi di merda di pescegatto come questo articolo? In pratica i geni di questo sito di sbroccati, filone indipendentista popoli autodeterminazione sangue volk sbroc sbroc, sostengono che siccome alla guida di importanti istituti bancari europei ci sono ex Goldman-Sachs, allora… l’Europa è agli ordini della G-S! Un po’ come rispondere b) alla domanda sopra, insomma.

E’ un assunto talmente imbecille che non merita alcun commento. Non so quanti saranno al mondo i top advisor finanziari. Mettiamo un migliaio, boh, e tutti oltre la cinquantina. Ecco, un po’ alla volta avranno lavorato per questa o quella banca, questo o quell’istituto, finendo per girarli quasi tutti nell’arco di carriere lunghe venti o trenta anni. Non è una cosa tanto strana. Soprattutto, ogni volta hanno fatto l’interesse del datore di lavoro: di Goldman-Sachs in particolare quando lavoravano per Goldman-Sachs, non in seguito. Altrimenti non si capisce come mai, a questo punto, non esista solo ed esclusivamente G-S, oppure perché tutti questi ex non siano finiti in galera o sul lastrico per sabotaggio ed insider trading plurimo, se è vero che una volta G-S, per sempre G-S.

La verità, ahinoi, è sempre la più trita. Ovvero, con questa lettura delle cose si inietta linfa nel Grande Complotto Giudaico. Così, eccovi servito un bel tag team di malizia e stupidità.

“I must not fear.
Fear is the mind-killer.
Fear is the little-death that brings total obliteration.
I will face my fear.
I will permit it to pass over me and through me.
And when it has gone past I will turn the inner eye to see its path.
Where the fear has gone there will be nothing……Only I will remain.”

La “Litany Against Fear” viene recitata da Paul Atreides durante un confronto con la Reverenda Madre del Bene Gesserit. E’ roba di Dune, quindi è bellissima, visto che si parla del corpus originale di Herbert e non le sgommate successive. Dice essenzialmente di superare la paura, perché la paura blocca, paralizza, ottunde e impedisce, lasciandoci in preda dell’irrazionalità. Bene, credo che mai come oggi la paura e l’irrazionale siano il carattere dominante dell’umanità. E’ singolare che questo accada nella parte di civiltà in teoria più progredita, come la nostra, eppure è il solito vecchio copione: in tempi di difficoltà e incertezza la paura serpeggia più che mai, e forma presto un capitale su cui tribunacci della plebe, demagoghi e merde di ogni tipo possono investire a colpo sicuro, per di più col solito sistema del capro espiatorio e dell’assoluzione del popolo.

Prendiamo, per esempio, la situazione italiana: dopo anni di appelli a NazioneStranieraStimata di invaderci e prendere le redini dell’Italia per liberarci da Abberlusconi, quest’ultimo è stato messo da parte in malo modo e sostituito dall’attuale governo tennnnnico. E’ passato un annetto, e non ho sentito cambiare granché il ritornello è tutta colpa del governo. Governo che si è trovato ad agire all’interno dello scenario della crisi dell’Eurozona, con il compito di sanare i conti. Le scelte fatte dal governo sono di per sè criticabili e poco lungimiranti, riassumibili in una pesca a strascico fatta di tagli e tasse, con in più il varo di nuove leggi & misure i cui effetti saranno visibili più avanti. Forse. Resta una cosa del tutto incontrovertibile: sebbene il governo avrebbe potuto agire meglio, è anche vero che doveva agire e il prima possibile. Gli italiani si sono comportati, nell’ultimo trentennio, come una mandria di maiali al trogolo. Oppure, come gente che inizia ad abbuffarsi al ristorante sperando di scappare fra il caffè e l’ammazzacaffè, complice l’amicizia del cameriere. Sfortunatamente, ad un certo punto, quel cameriere è stato licenziato e quello nuovo non sente seghe: in accordo col proprietario del ristorante, obbliga i quattro furbacchioni a lavargli i pavimenti gratis per tutti i fine settimana dei prossimi otto mesi per ripagare tutte le cene scroccate nel tempo, e questo solo per non andare sul penale. Ecco, gli italiani in questa circostanza direbbero che il ristoratore è uno stronzo che gli impedisce di divertirsi nel weekend, e il nuovo inflessibile cameriere un maledetto pezzo di merda che vuole fargli pagare le prossime cene, quando in realtà è solamente serio e non vuole dei furbastri fra i piedi. In parole povere, arriva il conto di trent’anni di sbafo senza costruire niente. Sbafo di cui sono colpevoli tutti, e non solo i politici. Il Batman laziale è una figura che tutti conosciamo perché ce ne sono un sacco intorno a noi. Per le tante piccole batmanate il governo pesca a strascico/obbliga a lavorare gratis nel weekend: sangue ovunque, che ne sarà di noi? Come potremo continuare a chiudere l’occhio sui peccatucci altrui, così l’altrui li chiude sui miei? Perché? A questa domanda rispondono un sacco di stronzi: è colpa dell’Europa che ci vuol levare la sovranità monetaria per venderla agli ebrei negri massoni come la Merkel.

La Grecia intanto conferma la propria condizione: se noi si fa schifo, loro lo fanno di più. La loro situazione poteva ricalcare la nostra, solo con l’aggravante di non avere alcuna economia produttiva. Il violento patatrac ha portato ad una reaziona violenta: mandare i nazisti di Alba Dorata in Parlamento. Ora ditemi se si può essere più mongoloidi. E’ una legittimazione pericolosissima che va stroncata il più possibile, visto che serpeggia sempre di più il vento del nazifascismo di ritorno, camuffato persino poco. L’attuale vulgata è che, sì, in fondo Mussolini voleva proteggere l’Italia e gl’italiani belli dalle mani predatrici del capitalismo anglosassone, lo stesso che ci fa venire il mal di pancia oggi, quindi insomma cercate di capirlo, era un fine nobile, le intenzioni erano buone, poi esportava a Dachau alcuni cittadini italiani, che insomma, erano pochi, alla fine che importava… erano di quei pochi che poi fanno il Bildemberg e la BCE del signoraggio, diciamoci la verità, se risuccedesse uguale uguale non sareste poi tanto in disaccordo, vero? Perché non so voi, ma Gli Ebrei e La Finanza Ebraica e I Banchieri Ebrei li leggo e, peggio ancora, li sento dire sempre più spesso. Ma Marchionne mica è ebreo?, viene fuori durante una discussione l’altra sera. L’esaltazione della nuova URSS, ovvero il Merdistan islamico e in particolare Iran & Siria, come dei nuovi caudillos Chavez & Kirchner, va di pari passo.

Tutte queste paure, insomma, costituiscono un enorme bacino di voti. Alba Dorata l’ha capito come lo capì il loro zio Adolfo qualche anno prima. Avete paura, avete ragione, ci sono LORO che vogliono succhiarvi il sangue, dove il loro è un orrido allogeno: gli immigrati, l’UE, la BCE. Votateci e vi proteggeremo, noi Peppe Crillo, Partito Italia Nuova, Forza Nuova, Casa Pound, etc etc. A volte sembra quasi che la gente ci goda a spaventarsi, come per il discorso degli OGM, secondo una legge non scritta per cui naturale = buono, quando a voler vedere la natura fa morire l’inadeguato senza molte cerimonie e con fredda efficienza. Lo dico dopo aver letto l’ennesima bravata del dott. Seralini, che progetta gli esperimenti su misura per dimostrare che gli OGM sono cancerogeni: ha ricevuto un milione di critiche dal mondo scientifico per il suo cherry picking in flagrante malafede. Del resto, fra gli sponsor di Seralini ci sono Greenpeace e politici ecologisti che VOGLIONO dati che affermino la cancerosità degli OGM, in modo da poter fare campagne anti-OGM e annessi e connessi. E poco importa se questi dati sono inattendibili: le opinioni degli scienziati seri ormai non hanno alcun valore, visto che in nome della correttezza politica si è permesso ai cialtroni di inquinare quasi ogni livello di discussione, e l’uomo della strada non sopporta che la sua ignoranza possa valer meno della competenza altrui.

Tempi difficili. Paura. Si può seminare un sacco di merda e moltiplicarla oltre ogni limite, guadagnandoci un bel po’ – che sia in voti, in vendita di dvd, o in autostima, poco cambia. Fatto sta che non mi piace per un cazzo. E conferma sempre più la mia idea che un buon 80% delle persone non dovrebbe avere diritto di voto. Occorrerebbe una bella purga, dio ape. O almeno, una responsabilizzazione generale, che però pare probabile quanto un pellicano che ti serve una rossa media nel confessionale.

Siamo La Gente, Il Potere Ci Temono è al momento la più divertente pagina di tutta Facebook. E’ una roba stratosferica, piena di banner e stronzate tipo quello che vedete qui sopra, fatte con ammirevole cura: riprendono lo stile dei tipici banner da condivisione, pieni di slogan urlati/urlanti, italiano sgrammaticato, accostamenti di colore fra l’improbabile e il fastidioso, mezze verità e autentiche bugie… il tutto portato, ovviamente, all’eccesso e al parossismo. Ma, e questa la cosa più spassosa, molti deficienti indignados 24/7 li hanno ripubblicati come se fossero veri banner dei loro movimenti di rincorbelliti associati – tanto basta la grafica e qualche parola strategica tipo “Scandalo!”, “Vergogna!”, che il contenuto non viene nemmeno letto. Ahahaha, coglioni! Non c’è miglior dimostrazione per due cose contemporaneamente: 1) i media sono pieni di stronzate, internet anche di più, 2) informazione e controinformazione contengono un sacco di rumore, ma solo nella seconda il rapporto è così sfavorevole, perché chiunque abbia un accesso internet può mettersi subito a controinformare. E non solo. Nel post precedente avevo parlato di questa bufala internettara dei superpoteri di Hollande. Nei commenti mi segnalano che se n’è occupato pure Paolo Attivissimo, con un notevole particolare in più: ci è cascato pure Leonardo Coen, autorevolissima (…) firma di Repubblica, che ha pubblicato la notizia senza verificare niente, e allo scoppio della bufala ha riscritto due volte l’articolo con immane faccia di culo. A questo punto, facciamo due conti: se internet brulica di fregnacce scritte da teste di bomba, queste stesse fregnacce si propagano subito sui giornali e sui siti dei medesimi. “Non esistono pasti gratis”, diceva Robert Heinlein. In questo caso, l’informazione gratis è una massa non documentata, faziosa, aberrante e idiota che soddisfa l’ego o le aspettative del lettore e dello scrittore ma non ha alcun valore informativo. Ragionando in termini di teoria dell’informazione:

La capacità del canale diventa irrilevante, perché in partenza c’è già merda, ovvero una o più persone che confezionano articoli pieni di falsità, cialtronerie e mezze verità, senza alcuna fonte attendibile o dato verificabile. Al ricevitore arriva merda, magari alterata dal canale e ulteriormente peggiorata, ma sempre merda di contenuto informativo zero. Arriverà il momento il cui, per avere informazione, dovrete abbonarvi a servizi a pagamento. Il New York Times, dopo qualche anno di assestamento, ha già compiuto lo shift. Altri seguiranno. Certo, la gggggente come voi che il potere vi temono non si fiderà delle notizie prezzolate e continuerà a preferire guru controinformativi. E a dire/fare/baciare/lettera/testamento cazzate a pioggia.

Che succede, ora? C’è un turbinio, da mesi, di allarmismo sulla questione dell’euro, l’Europa, lo spread, la Grecia, la Spagna, i negri. C’è un certo compiacimento: ah, verremo puniti per i nostri peccati! Ve l’avevo detto, dio cane! Savonarolismo di ritorno, apocalissi all’orizzonte, il crollo di Babilonia la Superba, tra poco tocca a noi: ci si può aspettare qualcosa di diverso in una nazione così profondamente cattolica? No, tanti discorsi, ma mi sembra di aver capito che siamo davvero in pochissimi ad essere uscito da quello stato mentale fallimentare e obsoleto. Io non mi metterò certo ad improvvisare analisi finanziarie, visto che non ne sono capace (= non ci capisco un cazzo). Noto però che ci sono alcune buzzword in giro per l’interwesb e l’Informazione Alternativa e gli status di Facebook che fanno ridere i polli morti. Per esempio, si parla di debito pubblico come se fosse una roba inaudita. E’ una pratica per finanziare gli stati usata ovunque – ogni stato si impegna a garantire il proprio debito e a rinegoziarlo. La cattivissima gestione italiana del debito pubblico durante gli ultimi trent’anni (da parte del governo E della nazione) lo ha fatto crescere assai, ma tuttavia il grosso canale di export verso la Germania e la presenza di colossi energetici come l’ENI e altre aziende fanno sì che l’abbia preso nel tabarèn un posto del minchia come la Grecia, e non l’Italia. Ovviamente, il debito non verrà mai estinto, e altrettanto ovviamente subisce l’influenza delle agenzie di rating che possono influire sulla solvibilità e di conseguenza sulla negoziazione. Ah già, le agenzie di rating.

Le agenzie di rating sono potenti, potentissime, c’hanno più soldi loro che nazioni intere e non mi invento un cazzo. Questo potere non l’hanno acquisito con scie chimiche e signoraggio, ma con la fiducia accordatagli nel corso degli anni, quando l’informazione era lenta e ai Randolph & Mortimer Duke occorrevano analisti che studiassero le situazioni locali (es. guerra fra Baraondi e Umbimbi, nella regione dove si produce sgommanio) per sintetizzarle poi in comodi indici di riferimento (SgommanioUnitedNgr: +5%). L’abitudine ha dato il potere alle Standard’s & Sciagattat’s del mondo. Con l’informazione che viaggia a velocità istantanea ed enormi computer che svolgono in automatico squinquardoni di operazioni al secondo, il megacasinò della finanza guadagna e brucia altrettanti squinquardoni di soldi al secondo e si trova nella posizione di poter influire sul bilancio di uno stato. La crisi (o meglio, le varie crisi) che si susseguono dal 2008 sono figlie di questo andazzo, con operatori e managgerz irresponsabili e stronzissimi.

Alla luce di questo turbinio di eventi, c’è tutta una corrente apocalittico-sbrocchista che la sa lunga che dipinge Monti come esecutore del volere della malwagye banche UE BCE signoraggio sbroc sbroc sovranità monetaria sbroc sbroc e la migliore di tutte, la BCE banca privata sbroc sbroc (basta un link per smedare ogni cosa). Si tratta di stronzate, ovviamente, anche se ci permettono di ridere ancora un po’ dello svantaggio mentale altrui, in particolare di quelli (e sono tanti) che una volta urlavano la demograzzzia in pericolo!!1undici!!! e siamo internazionalisti europeisti e non gretti bottegai, e oggi invece tuonano contro la democrazia che non funziona bella merda torniamo al tallero. Sapete, tipo i luminari dell’economia pescati a caso fra i disoccupati dalle giunte comunali grilline. Tornando a Monti, dovessi valutarlo, direi che non mi piace. La sua strategia è quella da destra conservatrice vecchio stampo, cioè tassazione sanguinaria e colpi d’ascia su stato e welfare per rientrare nei parametri. Dal momento che in Italia gli strati di parassitosi sono spessi e pesanti e allo stesso tempo non misurabili, le amputazioni (o fiscal compactsz) sono brutali e ne fa le spese quella popolazione che per anni ha voluto vivere in un’economia drogata. Ok, come dire… arriva il conto. Monti lo serve in una maniera che non mi piace, ma prima o poi doveva capitare.

La cosa interessante, a questo punto, è un’altra: i politici di spread non parlano granché, ne parlano più i giornali (le buzzword sono, appunto, buzzword e quindi soggette a mode). Non paiono troppo preoccupati dei rating, e anzi alcune agenzie di quelle grosse sono sotto indagine per frode. Monti è a fare trattative in Russia, che è una cosa potenzialmente molto positiva. In America, nè Obama nè Romney, mi pare, stanno dicendo qualcosa alle agenzia e a tutto quello che rientra sotto il termine “Mercati”. Tra tutti, fanno spallucce e guardano da un’altra parte, prendono tempo, e fanno altre cose, altri accordi, altri trattati – sì, senza chiedere al popolo, che tanto non capisce un cazzo e non capirebbe. La mia idea è che si cerchi di rimettere il guinzaglio alla bestia portandola alla fame. Se poi nel frattempo ci tira qualche morso, incassiamo – alla fine voglio dire, gli stati sopravvivono ai mercati, ma i mercati senza gli stati mica tanto. La partita va avanti, vediamo un po’ come prosegue. La direzione, però, è evidente: il mondo multipolare, suddiviso per aree d’influenza (America, Europa, Cina, Russia) in comunicazione fra di loro ma, come dire… più sicure.

“Sta facendo il giro della rete pagina 17 di un fumetto di Topolino del 1993. Quasi una profezia. O forse i nostri politici si ispirano a Topolino? In ogni caso sembra scritto oggi. Tutto previsto.

PER GLI INTERESSATI DEL FINALE:
: i Bassotti si sostituiscono ai tecnici che vengono sequestrati, tassano di tutto e di più assumendo come esattori loro “colleghi”. Paperinik alla fine trova i veri tecnici, li libera e smaschera i Bassotti (che erano già sulla via di fuga visto che stavo per venir linciati dalla popolazione).

A quel punto i tecnici dicono che quello che è avvenuto prima (stratassare tutti) è pericoloso perchè porta all’insurezione e bisogna trovare il modo di fare cassa senza far insorgere la popolazione. Ad esempio tassare i supereroi che in quanto pochi e anonimi non possono fomentare proteste di massa. Con Paperinik che sviene.
(GRAZIE A XXXXX XXXXXX)
Il fumetto è il numero 1956, del 23 Maggio 1993 —”

Il livello informativo dell’accoppiata testo + immagine riportata sopra è del tutto equivalente a una frase tipo “l’acqua è bagnata”: 0 spaccato. La storia di Topolino in questione risale al maggio del 1993, come vedete. Ora, una persona dotata di un minimo mezz’etto di materia cerebrale, rileggendo oggi quella storia, cosa fa? Si gode i bellissimi disegni di Giampiero Cavazzano, per esempio, e nota come fossero ganzi gli autori Disney del tempo che riuscivano a infilare qualche staffilata sociale con leggerezza, senza fare pistolottacci noiosi. Poi, se iniziamo ad andare più a sinistra della prima deviazione standard sulla gaussiana dell’intelligenza, arrivano loro, i sottosviluppati, gli ignoranti, gli imbecilli: quelli del complotto, di Informazione Libera, dell’Infornare Oggi Per Sfornare Domani, dell’Ho Capito Tutto Perché Ho Letto V For Viennetta e altri gruppi di  menomati simili. I coglioni dicono che “Topolino profetico!!1! Aveva capito tt!!1!unouno!!uno”, perché sono coglioni: nel maggio del ’93, care teste di murena, era appena finito il primo governo Amato. Che era, tattaratàààà!, un Governo Tecnico, un Governo di Larghe Intese, o come cavolo lo volete chiamare, ma di fatto niente di diverso dall’attuale governo Monti.

“Sento puzza di cretino…”

I governi tecnici sono governi di transizione formati per guidare il paese quando il governo frana. Posso sbagliare, ma credo siano una specialità locale, visto che siamo soliti fare governi-accozzaglia dove i partitucoli con mezzo seggio hanno la possibilità di avere voce in capitolo e di ricattare anziché stare zitti e subire la propria giusta sorte di merde umane. I risultati li abbiamo visti varie volte: il governo frana, casino, governo di transizione fino alle prossime elezioni o elezioni anticipate. Il governo di transizione può fare qualche operazione antipatica che normalmente alienerebbe le simpatie degli elettori, proprio perché non viene eletto. Se leggete la pagina di Topolino là sopra, lo si dice chiaramente: “Sì! Esperti fiscali assunti allo scopo! Incasseranno soldi… e impopolarità.” Successe all’epoca di Amato, succede oggi. Acqua bagnata.

Solo che certa gente deve vedere la Massoneria dietro all’acqua bagnata, che altrimenti sarebbe tiepida. E del resto nelle vignette di Topolino ci sono vari indizi, per esempio… dei compassi! Magari nello studio di un inventore come Archimede Pitagorico, eh? Tutti gli studenti delle medie, che fanno educazione tecnica, vengono indottrinati alla Massoneria, grazie al compasso! Boycott The Compass! Occupy Compass!!!11! Fanculo. Lasciatemi dire che sono felice che la Massoneria vi tenga in condizioni miserevoli, costringendovi a nutrirvi di merda lasciata essiccare sul davanzale o di fiori sottratti a qualche loculo incustodito. E’ il prezzo da pagare per tutta la vostra ignoranza e stupidità.

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