(Scrivo questo post per cavalcare l’onda del momento, capitemi.)
La vittoria di Donald Trump non dovrebbe stupire molto, ma non per i motivi che pensate. Viene da lontano, cioè da una situazione che la politica si è coltivata dentro nel corso dell’ultimo quindicennio buono, e simile in tutto l’occidente: è il frutto di una popolazione sempre più spaventata da tutta una serie di fattori, alcuni reali, altri percepiti, ma che diventano tutti quanti reali quando alimentati dalla paura. Dagli dei nemici (le elite finanziare, gli immigrati, il governo), dì cosa vorrai fare per loro, sparala grossa, colpisci lo stomaco. Chiaramente avere un avversario debole, dal punto di vista della stima e del carisma, come la Clinton ha aiutato molto. Ma alla fine dei conti Trump, con la sua retorica calcolatamente reazionaria e becera, ha toccato alcuni nervi scoperti e sentiti, come riportare il lavoro in America (che sia possibile non importa), mandar via gli immigrati irregolari che lo rubano (quanto sia vero non importa), impedire l’arrivo di rifugiati siriani (quanto sia vero e /o possibile non importa), restarcene fra di noi e fanculo tutti gli altri rompicoglioni che ci abbiamo rimediato solo casini (di nuovo), etc. Aggiungiamo pure l’errore classico della mentalità snob del “chi non vota per il mio candidato preferito è uno stronzo e non capisce un cazzo”, un perno granitico del consenso di Berlusconi, e la frittata è fatta. Un populista progressista come Sanders probabilmente avrebbe avuto chance maggiori, visto che affrontava gli stessi problemi ma con un punto di vista ed una retorica razionali – purtroppo il suo stesso partito gli ha remato contro. Vabbeh, pace. Comunque vada, si tratta di un presidente, non dell’Imperatore di Guerre Stellari, smettetela di rompere il cazzo, dio cane, non vi si regge. In questa fase ormai, che possiamo definire Era dei Demagoghi (tuoni e fulmini sullo sfondo), la verità è irrilevante di fronte a quello che vuoi sentirti dire o promettere, ed ogni evidenza contraria si limita a rafforzare l’opinione preesistente con tutta la forza del bastiancontrarismo.
Riassunto: la sbadataggine, la miopia, l’autoindulgenza delle classi politiche occidentali hanno preparato il brodo di coltura per l’ascesa di questi demagoghi, che ora passano a batter cassa. Un prossimo governo italiano a suon di Grillo e Lega lo vedo estremamente plausibile.
Ah, dimenticavo: sbroc sbroc.
È la prima analisi seria che leggo.
Grazie. Considera che poi sono cose abbastanza ovvie, mi sembra…
Infatti,ma chi è la tipa in foto?
Mia Zarring.
Sì, dovrebbero esserlo. Ma dopo aver letto gente “di sinistra” gioire perché si sono tolti dalle palle i democratici e altra gente di sinistra dire che è colpa della “sinistra” che è ka$ta delle banke (sbroc sbroc). Oggi chiudo Facebook che è meglio.
Finalmente! In giro leggo di gente che paventa scenari apocalittici, mentre a me pare chiaro che Trump farà ben poco di quanto ha promesso. Nel frattempo i democrats hanno quattro anni di tempo per decidere cosa vogliono fare da grandi.
beh, una cosa (una delle poche) positiva che balza subito all’occhio è il diverso rapporto che vorrà avere con la Russia, e vedremo se la disastrosa politica estera americana (nel medio oriente specialmente) cambierà, anche se come portatore di guai Trump è un prospetto altamente rischioso, speriamo che gli mettano vicino gente che sa il fatto suo.
L’ha ribloggato su Cavolate in libertàe ha commentato:
finalmente un’analisi che non si risolve ne: l’apocalisse termonucleare prossima ventura.
Si ma cavolo, mi rendo conto di essere stupido e infantile, ma vedere certe facce da funerale alla TV stamattina insinua un certo senso di godimento psicosomatico..
Mi piaci così, analisi lucide e palchi di tette!
“Comunque vada, si tratta di un presidente, non dell’Imperatore di Guerre Stellari, smettetela di rompere il cazzo, dio cane, non vi si regge”. … … … HAHAHAHAHA!!!
Sturm und trump.
Mai sottovalutare quel che puo’ fare un idiota. Se il Congresso gli impedirà di fare danni avremo allora un responso anche più inquietante, ovvero che i paradigmi economici non possono essere spaccati in due nemmeno da una figura di (apparente) rottura come Trump, il che significa che non si puo’ cambiare la direzione che ha preso questo treno e che dovremo solo aspettare il deragliamento per scendere.
Cosa che a me sembra ovvia visto che l’unico corpus di leggi riconosciute che reggono la struttura sociale del mondo oggi sono quelle dell’economia e dell’utilitarismo.
E per fortuna che ci sono, perché sono l’ultimo strato di vernice sotto il quale c’è una maggioranza di ebeti sbavanti…
post eccellente e condivisibile, la vittoria di Trump è il secondo round dopo la berxit, retorica, demagogia e populismo (chissà perché ogni volta che un politico, un opinionista o un semplice blogger parla dei problemi reali del territorio debba essere accusato di populismo) a parte, i cittadini dell’occidente, non tutti ma molti, si sono accorti di essere stati trasformati da esseri umani in utenti, in mercato, in codici barra, in mano d’opera da sottopagare tagliando diritti. A dicembre ci sarà il referendum, poi le elezioni Olandesi, in primavera quelle Francesi e nel prossimo autunno quelle Tedesche, le sorprese (?) non sono finite.
In franchezza, a mio parere la risposta e’: perche’ molto spesso “parlare di problemi del territorio” e’ parlare di un aspetto o sintomo locale di un problema globale e si finisce, come ogni buon populismo, a parlare di soluzioni semplici a problemi complessi.
Tipo, non so, sparare ai negri che arrivano a fiotti perche’ dalle loro parti c’e’ l’ISIS, che e’ il risultato di scelte politiche e militari che risalgono a prima della Guerra Fredda.
Poi c’e’ anche il 10% dei casi in cui qualcuno parla realmente di un Problema Del Territorio, tipo la signora Lucia che rompe il cazzo alla vicina per riparare la grondaia.
Ma nel 90% dei casi, il semplice uso della frase “Problema Del Territorio” e’ una red flag che indica populismo a pacchi.
Ho pure qualche dubbio sui cittadini che “sono stati trasformati da esseri umani in utenti”, oggetto passivo di questa trasformazione.
Siamo in democrazia, nel bene e nel male tutte le trasformazioni partite col pacchetto Treu e non ancora conclusasi *se le sono scelte* – e infatti riflettono molto bene i risultati alle urne, no?
Qualche dubbio me lo farei se ci fosse un regime di stampo sovietico nonostante la totale scomparsa di PCI e suoi eredi dalle schede spogliate.
Populismo? Indubbio. Se il disagio e il problema esistono, il populista li sfrutta con soluzioni semplici che suonano bene. E’ quello che succede pure in Europa con l’ascesa di tutti i pessimi movimenti populisti, come ho pure scritto.
l’espressione: “soluzioni semplici a problemi complicati” è la cazzata del secolo che ultimamente ha preso a impazzare in TV, come lo è considerare un problema territoriale la vicina scassaminchia, i problemi territoriali sono una cosa seria e non mi pare il caso di trasformarli in battute da avvinazzati da taverna. In Italia esistono strade, quartieri, da Trieste a Mazara, da Aosta a Gallipoli, Sardegna inclusa che, all’imbrunire, si trasformano in terra di nessuno obbligando i residenti a un coprifuoco assurdo.
La storia ce lo insegna, non si gestisce un popolo sparando minchiate nei salotti radical chic popolati da pseudointellettuali parassiti che si arrogano il diritto di dettare il verbo campando a spese del partito. Il populismo è una avvisaglia da non sottovalutare, la brexit, Trump, la santa alleanza Francese per fermare la Le Pen, i brogli Austriaci…!!!
i cittadini sono meno fessi di quanto qualcuno pensi
non siamo in democrazia, non nella accezione nobile del termine, siamo al terzo governo imposto, sì certo, la costituzione lo legittima ma questo non può e non deve apparire come una prassi.
Quando uno Stato arriva a svendere la sovranità popolare per asservirsi ai potentati economici mondiali, vuol dire che è alla frutta, cito due affermazioni significative: 1) Monti nella notte della brexit ospite da Mentana disse: “rimanere o uscire dell’Europa è una decisione troppo seria per essere lasciata in mano al popolo”, 2) tempa fa qualcuno scrisse su un giornale: “la democrazia è una cosa troppo importante, non può essere messa in mano al popolo coglione”.
10 100 1000 populisti piuttosto che un teorico ameba nullafacente.
1.in italia esistono strade quartieri minchialcristo che obbligano i residenti a un coprifuoco. Ok. E non e’ un problema semplice ne’ locale, a meno che non siano le popolazioni di cinghiali autoctone a costituire una minaccia. se, ad esempio, la criminalita’ organizzata costituisce un problema per i residenti di santabrugola di montetruzzo perche’ si sparano per i viattoli della frazione e’ evidentemente conseguenza di un problema sistemico che non si esaurisce in detti viattoli
2. non sapevo del governo imposto da un caudillo, mi pareva di essere andato a votare ma forse mi sbaglio e sono andato a imbucare la cartolina per il concorso dei piatti di topolino.
3. DUCIE DUCIE
L’odioso Vampini ha scritto una cosa bella: http://rampini.blogautore.repubblica.it/2016/11/09/trump-sara-ineliminabile-perfino-se-perde/
questa cosa, da cui parte tutto il discorso, che Trump ha sbaragliato tra la classe operaia americana è un falso. La gente che è andata votare Trump è la stessa (qualcuno in meno, anzi) che votò Romney nel 2012. Se guardi i dati dei votanti sotto i 50 k$/anno di reddito, han votato Democrat. Semmai, c’è stata una flessione in negativo tra i votanti democrat, che non sono andati a votare per la Clinton. La classe operaia non ha incoronato Trump, ha semmai fatto notare che la Clinton non rappresenta i loro interessi.
ma e’ CHIARO.
lampante.
i populismi, qui come la’, campano SOPRATTUTTO sull’incapacita’ delle sinistre (o “sinistre”) di rappresentare i poveracci e sulla perdita del loro ruolo in questo senso.
ci si potrebbero fare un sacco di discorsi su ‘sta cosa, a cominciare dal fatto che smantellata l’industria s’e’ smantellata anche la figura dell’operaio, a cui la retorica del comunismo di vecchia data si rivolgeva: “compagni dai campi e dalle officine eccetera”.
se il mio lavoro, dopo la laurea in scienze della merda, e’ spammare e rompere il cazzo a ore con un cocopro e dicono sul biglietto da visita che sono “web and soscial midia spescialist” non mi sento molto in target: non penso di essere un *operaio*, anche se a guardar bene da un punto di vista economico e sociale sarei perfettamente nel target del discorso di sinistra.
d’altra parte c’e’ una sinistra che, se non nei fatti, e’ almeno nella percezione sempre meno a sinistra – la clinton di la come il piddi’ di qua (renzi compare con la mela luminosa della apple in piu’ foto di quante ce ne siano di berlinguer con la sigaretta tra le dita, e questa e’ una scelta comunicativa deliberata).
e allora e’ chiaro che si apre un buco dove il populismo si puo’ infilare, raccattando
* i poveracci che pero’ non si definiscono di sinistra (perche’ non si sentono poveracci, principalmente)
* quelli che si definiscono di sinistra che non hanno piu’ una sinistra con la rassicurante faccia di berlinguer a cui rivolgersi
e allora via con peppe e v for viennetta.
^ p.s.: che quanto sopra si traduca in un voto appeppecrillo o nella semplice astensione di un ex elettore di Rifondazione trovo sia piu’ un dettaglio, ecco.
il risultato e’ lo stesso, la radice della questione pure, imho.
sono un cretino, in realta’ volevo linkare http://www.repubblica.it/cultura/2016/11/15/news/da_brexit_a_trump_l_inganno_delle_e_lite_dietro_alla_crisi_dell_occidente-152028095/
lo credevo anch’io all’inizio. in realtà, guardando i numeri, Trump non ha fatto meglio di Romney nel 2012 e McCain nel 2008. È la Clinton che ha fatto cagare più di Obama, prendendo qualcosa come 5-9 milioni di voti in meno.
“10 100 1000 populisti piuttosto che un teorico ameba nullafacente”: né l’uno né l’altro.
Il mondo non è rappresentato solo da questi anche se questi sono quelli che si vedono.
È che si vedono e si sentono solo questi e allora la scelta della squadra da tifare diventa o l’uno o l’altro.
Loro lo sanno, chi li sostiene non lo sa.
io mi porrei in primis la questione di *che cosa* sia un “teorico ameba nullafacente” e in secondo luogo a chi si riferisse coso li’ (non io, l’altro)
Vero.
““teorico ameba nullafacente” è una definizione generalista (come la famosa tv, guarda caso…) che identifica e accomuna personaggi che effettivamente sproloquiano e che sono sempre visibili e ascoltabili perché vellicati dai mezzi di informazione (che mettono in scena forme teatrali che scavano nell’emotività) con gente che di mestiere su queste cose pensa e pensa anche bene, oltre che a scrivere e che andrebbe ascoltata (filosofi, storici, ecc).
Solo che questi non rientrano nel radar d’interesse perché il cervello, si sa, è più lento dell’emozione e quindi non ha i tempi televisivi.
È questo poi il problema: il tempo stringe, taglia, passiamo ad altro che l’attenzione del bovino d’allevamento scema.
Come fai a spiegare la complessità quando devi vendere molti prodotti in poco tempo?
E poi gliene frega qualcosa a qualcuno quando arrivano a casa rincoglioniti dalle varie droghe tecnologiche, stress da competizione e lavoro, contorcimenti facciali da belve da supermercato, disastri famigliari esplosi o meno?
e’ sempre bello vedere che non sono il solo che schiuma dalla bocca quando assiste alla narrazione imperniata sull’emozione di pancia impressa sulle notizie da testate e canali TV mainstream, con il montatore del tg1 che si sente michael bay ogni volta che c’e’ una catastrofe naturale.
vorrei rispondere a “coso”,
se c’è una parte della costituzione da riformare con urgenza è quella che consente al Presidente della Repubblica di inventarsi Governi a proprio uso e consumo, Monti, Letta e Renzi non sono stati votati da nessuno, nemmeno da te, visto che il fiorentino non era neanche candidato. Certo non si sono violate le procedure ma da cinque anni, nonostante le elezioni del 2013, ci ritroviamo Premier pescati dal cilindro di Napolitano. Un Presidente che non ha mai avuto problemi a uscire dal suo ruolo super partes per schierarsi spudoratamente, non solo, in nessun Paese civile un Presidente emerito e un Primo Ministro si sono mai concessi il lusso di esortare il popolo a disertare un referendum (quelle delle trivelle). Il bello è che c’è pure chi si permette di esprimere giudizi sulla elezione di Trump.
il “teorico ameba nullafacente” è una figura molto diffusa nella sinistra, pseudointellettuale fancazzista e concettualmente ignorante, distante anni luce dalle realtà del territorio, particolarmente predisposto a sciorinare soluzioni per risolvere problemi che non conosce minimamente.
tempo fa, molto prima degli attentati Parigini, scrissi un post sulla potenziale pericolosità dell’ISIS, un commentatore, probabilmente appartenente alla suddetta categoria, mi scrisse testualmente: “quelli dell’ISIS sono quattro beduini che non fanno paura a nessuno”. Bene, coloro che non hanno la capacità di capire che questa gestione dell’immigrazione, trasformata in redditizio business ammantato dal buonismo Boldriniano, sono sullo stesso livello. Sia chiaro che non intendo dire che tutti gli immigrati siano terroristi, ci mancherebbe, è solo un esempio che evidenzia quanta approssimazione e pressappochismo vi sia in materia.
negli anni scorsi sono accadute due cose passate in sordina, gli abitanti di un quartiere di Genova prima e quelli di un quartiere Torinese dopo, nel momento in cui hanno realizzato che le forze dell’ordine non sarebbero mai riuscite a porre fine al cazzaio notturno fatto di spacciatori, trans, prostitute che chiavavo sui cofani, ubriachi, risse, ecc. ecc. Si sono organizzati e hanno iniziato a scendere ogni sera in strada con tanto di mazze e spranghe, il casino è durato una settimana circa, in quelle zone è tornata la tranquillità. Spiace dirlo ma a mali estremi estremi rimedi, quando lo Stato latita si creano autonomi, spontanei sistemi di difesa, nessuno si permetta di accusare di razzismo i cittadini citati.
C’è un elemento molto significativo, nelle zone geografiche totalmente sotto il controllo delle mafie gli immigrati tendono a non delinquere, non mi risulta uno straniero abbia mai violentato una donna in tali territori, nemmeno che le bande versione “arancia meccanica” si siano mai avventurate ad assaltare di notte le ville degli ‘ndranghetisti sull’aspromonte, evidentemente i Carabinieri non fanno paura, quelli che se fai una cazzata ti fanno sparire dalla faccia della terra sì. Tutto ciò è molto deprimente, gli individui si muovono in base allo spazio loro concesso, stranamente anche se arrivano da sperduti villaggi, sanno perfettamente dove delinquere e dove no. Cosa che conferma una solida teoria, questi non sono disperati che partono all’avventura, sono reclutati e importati da organizzazioni che lucrano sulla loro pelle e che li indottrinano sul come muoversi. E’ impossibile che un Africano proveniente da un villaggio fatto di capanne, magari anche dal sobborgo di una città, con un reddito medio di un dollaro al giorno riesca ad ammucchiarne cinquemila per venire a dormire nelle stazioni in Italia o per andarsene in altri stati Europei, sono tutte balle, questi arrivano qui a costo zero. Infatti vengono salvati con niente addosso ma dopo pochi giorni appaiono in tv con tute e scarpe della Nike e in mano l’I-phone ultimo modello, chi paga??? I “profughi” che hanno bivaccato sulla scogliera di Ventimiglia avevano una esigenza primaria, quella di caricare gli smart agganciandosi ai generatori piazzati sui furgoni dei volontari.
Concludo con una riflessione, la strada più breve per far diventare razzista un popolo è proprio quella di creare discriminanti ai danni dei cittadini, non solo, siamo giunti agli espropri Staliniani, quando Salvini dice (io non sono assolutamente leghista): “in Italia vi sono dieci milioni di poveri, metà dei quali in povertà acclarata, un esercito di pensionati è costretto a raccogliere i rifiuti dei mercati per mangiare e vi sono 150.000 immigrati che vivono in hotel a tre/quattro stelle, con tre pasti al giorno, tv last generation e pretendono pure il wi-fi”, dice una verità VERA, poche balle.
chiedo scusa se sono stato prolisso, tante belle cose a tutti.
dunque.
1a. il presidente della repubblica in italia, nell’intenzione degli autori della costituzione, e’ una figura ispirata neanche troppo lontanamente a quella del re, e infatti e’ una merda.
giustissimo, pero’…
1b. …l’elezione diretta del *governo* non mi pare esista in *alcun* paese europeo ma magari mi sbaglio, e…
1c. …questo non rende meno vero che siamo in un paese democratico, e non lo rende in particolare meno vero ai fini del ragionamento esposto nel mio post originale.
3a. l’isis SONO effettivamente quattro beduini con due carriole e un raudo di capodanno.
questo e’ del resto vero anche di posti come la corea del nord.
la loro *enorme* significativita’ non viene dalla propria capacita’ militare ma dall’essere il perno dove va a fare frizione qualcosa molto piu’ grosso (e che in entrambi i casi e’ un’eredita’ della guerra fredda).
3b. quello che viene dopo non l’ho capito, a parte che ti sta sul cazzo la boldrini
4. il vigilantismo e il razzismo sono due concetti nella definizione ortogonali, anche se spesso nella pratica positivamente correlati.
ovvero, se il signor arturo friggicazzoli e’ un coglione razzista lo e’ che se ne stia davanti alla tv a vedere una telenovela o che scenda in strada col bastone.
non ho mica capito pero’ cosa c’entra questo con il fatto che trans e negri spacciatori siano o meno l’espressione di un fenomeno che va oltre la dimensione del quartiere in cui “esercitano” (ed e’ EVIDENTE che si’, il fenomeno e’ piu’ grande).
se il ragionamento vuole essere “se li prendi a colpi di lupara vanno via QUINDI e’ un fenomeno puramente locale, spuntano spontaneamente la notte come i funghi dopo una pioggia”, e’ sbagliato.
lo dici tu stesso pochi paragrafi dopo.
5. non mi sembra assolutamente implausibile che dei poco di buono con legami con la criminalita’ organizzata si infiltrino tra i profughi di una guerra.
e quindi?
in generale non riesco a capire che proposizione/i vuoi derivare dagli assiomi che presenti, anche volendoli prendere per tali (e qualche dubbio mi viene ma vabbe’).
mi sembrano una collezione di titoli di Libero presentati senza un ordine o un’intenzione particolare, senza un evidente collegamento coi discorsi che stiamo a fare nel resto del thread.
6. gia’, sti stronzi che hanno il coraggio di scappare da una guerra. mica lo fanno perche’ ci son le bombe. lo fanno apposta per venire in villeggiatura sugli hotel della costa smeralda per fare incazzare i pensionati che rovistano nell’immondizia.
c’e’ da diventare dei coglioni razzisti diomerda, non si puo’ evitare, signoramia.
sarebbe giustificato sparargli a ‘sti quattro negri con la lupara.
come osano avere le bombe in casa se noi qui c’abbiamo i vecchi con le pensioni da 500 euro.
no, scherzo: non trovo AFFATTO condivisibile che la DISUGUAGLIANZA presente in un paese RICCO e scelta DEMOCRATICAMENTE dai suoi cittadini possa in alcun modo giustificare il risentimento verso I NEGRI che scappano dai paesi DOVE C’E’ LA GUERRA.
la piu’ elementare logica dice che, in assenza di potenze straniere che impongano un embargo sull’italia o ne impediscano l’accesso al mare (ma no, non mi pare il caso), se un risentimento deve esserci non puo’ che essere nei confronti di chi ha deciso che la ricchezza deve essere distribuita com’e’ distribuita, il che trivialmente esclude Il Negro che non e’ parte dell’elettorato, \qed.
mi fa sorridere il linguaggio da te adottato ma questo è un problema tuo, i dati pubblicati dal ministero degli interni parlano chiaro, la percentuale di richiedenti asilo in quanto profughi di guerra, si misura nel 7% dei richiedenti. Mi permetto di ricordarti che al governo non c’è Berlusconi né Salvini, se i numeri non sono una opinione, il 97% restante non scappa da nessuna bomba né da presunte guerre, si chiamano migranti economici. Altro dato ufficiale, lo Stato spende circa quattro miliardi di euro per mantenere i migranti in hotel e strutture appaltate a privati e alle solite coop. Stai arrampicandoti sugli specchi per farmi fare la parte del razzista ma io non lo sono assolutamente, sono un cittadino che osserva e deduce, forse faresti meglio anche tu a renderti scevro da condizionamenti ideologici ormai ricoperti di muffa. In Italia sono circa 24anni che si va a votare per eleggere un Premier designato, Berlusca e Prodi docet, certo è un meccanismo complesso attivato da una legge incostituzionale ma che la stessa Consulta ha in qualche modo accettato nella sua sentenza. Detto questo, il trittico Monti, Letta e Renzi, a prescindere da cavilli e arzigogoli, non ha goduto di nessun supporto popolare bensì esclusivamente di una costituzione che, come ho scritto, andrebbe riformata su punti diversi da quelli proposti dal prossimo referendum. A me non interessa il far west né la giustizia fai da te, ti ho riportato esempi estremi che potrebbero espandersi qualora lo Stato continuasse nella sua politica a cavallo tra il miope e l’interessato nella gestione del problema. Non ho mai usato nemmeno il termine NEGRO. Che l’ISIS sia una organizzazione composta da quattro beduini vallo a dire ai parenti delle migliaia di teste che hanno mozzato e delle migliaia di morti che hanno disseminato con i loro attentati, il fatto che dietro ci siano interessi incravattati non sminuisce il problema né lenisce le pene delle vittime. Infatti all’improvviso si sono svegliati tutti di botto e hanno preso la cosa sul serio. Questo era un Paese ricco, oggi è un Paese che sopravvive grazie solo al suo essere popolato da risparmiatori, una cassaforte che fa gola a tanti, Europa in testa. Comunque è sotto gli occhi di tutti il fatto che l’Europa abbia abbandonato l’Italia sul fronte migranti, la Germania ha risolto il problema riempiendo di soldi Erdogan, uomo paladino dei diritti umani, Francia e Austria hanno chiuso le frontiere, a parlare di integrazione, accoglienza, tolleranza e arricchimento culturale, sono rimasti solo i soliti noti Italiani, il perché ce lo spiega il mare di soldi che condisce la cosa. Non c’è nessun risentimento, non da parte mia, solo una forte indignazione di fronte a una gestione farlocca, interessata, ipocrita e strumentalizzata.
Poiché non amo ripetermi e nemmeno alimentare un dibattito tutt’altro che costruttivo… ritengo chiusa la discussione, piacere di averti conosciuto, stammi bene.
ma guarda che a me non me ne frega una beatissima minchia di farti fare la figura del razzista (solo tu sei responsabile della figura che scegli di fare, quale che sia), mi basterebbe capire dove vuoi arrivare con ‘sto discorso.
continui a tirare fuori factoid che non hanno nessuna rilevanza col claim originale (ossia che “il problema del territorio” e’ un’invenzione di chi vuole venderti una soluzione semplice a un problema complesso che va *oltre* il territorio) e al massimo possono supportarlo piu’ che contraddirlo.
manca la tesi che vuoi dimostrare.
* solo il 7% dei richiedenti asilo e’ profugo di guerra, il 93% (o il 97%? chissa’) scappa solo dalla fame?
buono a sapersi, e allora?
non riesco a capire in che modo possano essere causa dei problemi che un paese si e’ creato da solo.
attenzione, pero’, non crediamo che dai cie si possa andare molto lontano se le proprie pretese di accoglienza non sono legittime: http://www.interno.gov.it/it/temi/immigrazione-e-asilo/sistema-accoglienza-sul-territorio/centri-limmigrazione
* l’italia non e’ piu’ un paese ricco?
e io che pensavo fosse un 150 posizioni avanti al burundi: https://en.wikipedia.org/wiki/List_of_countries_by_GDP_(PPP)_per_capita#List_of_countries_and_dependencies
benissimo, facciam le valigie per lo swaziland con la sua aspettativa di vita di 50 anni.
e quindi?
* al governo non c’e’ berlusconi?
e’ un paese democratico lo stesso; il 3,2% conseguito nel 2013 alla camera da SEL, in cui e’ confluita RC insieme ai verdi e qualche altro poveraccio, e’ piu’ che sufficiente a descrivere gli italiani come NON una compagine di stalinisti trinariciuti.
e quindi?
* lo Stato spende circa quattro miliardi di euro per mantenere i migranti in hotel.
il motivo sara’ forse che e’ la soluzione ottimale trovata tramite un sistema di appalti (ah, ma allora non ha espropriato gli hotel in costa smeralda?), rispetto a 1. metterli a dormire per strada 2. ospitarli nelle caserme e nelle scuole creando disservizi 3. ospitarli a casa tua?
e quindi?
+1
cazzo, scrivete troppo, cazzo!! Come faccio a leggervi nell’orario di lavoro. E su…
sai che c’e’?
che quando umberto eco ha tirato le cuoia non si e’ parlato abbastanza della sua presciente descrizione di tutti i populismi che vanno di moda ora, punto per punto:
http://www.nybooks.com/articles/1995/06/22/ur-fascism/
particolarmente notevole questo passo:
Ur-Fascism derives from individual or social frustration. That is why one of the most typical features of the historical fascism was the appeal to a frustrated middle class, a class suffering from an economic crisis or feelings of political humiliation, and frightened by the pressure of lower social groups. In our time, when the old “proletarians” are becoming petty bourgeois (and the lumpen are largely excluded from the political scene), the fascism of tomorrow will find its audience in this new majority.
aveva in sostanza predetto il renzismo (e il boldrinismo) *e* i grullini.
Che c’entrano Renzi e Boldrini col fascismo… Renzi è un misto tra Prodi, Blair, Jovanotti e lo sparaballe della classe al liceo, la Boldrini un’incarnazione del radical chic-ismo 101, ovvero aristocratici che vogliono essere di sx.
e infatti non c’entrano un cazzo, a parte nella testa di appeppe.
cioe’, c’entrano perche’, per eco, il trasformarsi della vecchia sx in un mucchio di radical chic che lascia il buco vuoto in cui i populismi che parlano il linguaggio della pancia possono insediarsi.
almeno cosi’ c’e’ scrittolla’.
Anche io non capisco l’allarmismo apocalittico riguardo Trump, tantopiu’ se e’ da parte di italiani, che evidentemente non imparano neanche dall’esperienza.
In America c’e’ la stessa scena para para di quando ando’ su Abberlushi: il candidato di destra che fa parlare di se’ sparandole grosse, il candidato di sinistra che e’ un personaggio gia’ noto e bollito perche’ guai a crescere, i “giusti” che diventano cacacazzi insopportabili perche’ lo pensano davvero che arriva l’apocalisse (da quando coso ha vinto sono a tanto cosi’ dall’unfolloware certi contatti anglofoni, roba che non avrei mai pensato prima).
Cosa sara’ successo alla fine del mandato? La stessa cosa che e’ successa in Italia: nulla. Trump ha una macchina troppo grossa intorno per sconvolgerla da solo. L’America continuera’ sulla stessa strada che ha scelto da anni (andare in merda), solo che ora non ha una bella faccia. Semplicemente sara’ un po’ meno illusa su che paese fico e’, perche’ difficilmente si puo’ coprire un Trump con una propaganda progressista.
Hanno paura che Trump porti persecuzioni razziste? Non mi risulta che le persone di colore stiano alla grande, questo da molto tempo se non da sempre, e lo stesso dibattito pubblico sull’argomento e’ spudoratamente razzista specie da parte dei “giusti” che si credono giusti perche’ sono bianchi che dicono “I hate white people”. Perche’ siccome sono intelligenti, per loro la guerra al razzismo e’ il razzismo coi colori scambiati. E’ chiaro che il razzismo in USA e’ un problema endemico che supera le barriere politiche. Trump e’ sessista? In America esiste gia’ una legge che permette al datore di lavoro di privare l’assunta dell’assicurazione sanitaria che riguardi la gestione dei suoi diritti riproduttivi. E’ un paese dove una politica e’ rimasta in piedi a parlare ore e ore per buttarla in caciara e cosi’ impedire che passasse la solita legge contro la fica delle donne. Trump e’ antidemocratico? Obama ha perseguitato piu’ whistleblowers nei suoi mandati di quanti ne siano mai stati perseguitati in passato e non mi risulta che abbia limitato NSA, Prism e compagnia. Trump vuole costruire un muro contro gli immigrati? Chiunque metta piede negli States da straniero viene gia’ umiliato e cacato il cazzo.
Insomma, di che cosa stanno parlando esattamente quando hanno paura di Trump? Trump non solo e’ un sintomo del malcontento del popolino, ma anche del bisogno dei “giusti” di esternalizzare le magagne che non vogliono affrontare perche’ li riguardano.
Come si e’ arrivati a questo? Nel solito modo: una destra che pesca la sua identita’ nei bigotti retrogradi e pseudofasci, una sinistra che inseguiamo la destra se no sembriamo snob (tipico senso di colpa da “white man burden” con conseguente pietismo a tutti i costi verso chiunque valga di meno dal punto di vista della civilizzazione). Destra e sinistra hanno spianato la stessa strada: la paura del progresso. Di che cazzo si stupiscono, non lo so: Trump (cosi’ come Berlusta) non e’ l’uomo nuovo, al contrario e’ il risvolto piu’ scontato che potesse esserci e per cui il popolo di tutti i colori politici ha lavorato.
Infatti… come si diceva, lo stesso meccanismo che ora sta portando alla ribalta demagoghi di dx vari in tutta Europa. Da un lato sx spocchiosa e “giusta” (nonché stupida), dall’altro gente impaurita che diventa un serbatoio di voti enorme per i demagoghi di cui sopra, mentre gli altri sanno solo puntare il dito e non capire un cazzo. Non capisci un cazzo oggi, non capisci un cazzo domani, al momento di tirare le somme ti scoppiano il culo.
> Da un lato sx spocchiosa e “giusta” (nonché stupida)
corretto, giusto e bellissimo.
specie
> “giusti” che si credono giusti perche’ sono bianchi che dicono “I hate white people”.
e
> In America esiste gia’ una legge che permette al datore di lavoro di privare l’assunta dell’assicurazione sanitaria che riguardi la gestione dei suoi diritti riproduttivi.
(ma ci piace parlare di “sessismo” solo riguardo all’immagine sulla confezione dei cereali)