(Scrivo questo post per cavalcare l’onda del momento, capitemi.)
La vittoria di Donald Trump non dovrebbe stupire molto, ma non per i motivi che pensate. Viene da lontano, cioè da una situazione che la politica si è coltivata dentro nel corso dell’ultimo quindicennio buono, e simile in tutto l’occidente: è il frutto di una popolazione sempre più spaventata da tutta una serie di fattori, alcuni reali, altri percepiti, ma che diventano tutti quanti reali quando alimentati dalla paura.  Dagli dei nemici (le elite finanziare, gli immigrati, il governo), dì cosa vorrai fare per loro, sparala grossa, colpisci lo stomaco. Chiaramente avere un avversario debole, dal punto di vista della stima e del carisma, come la Clinton ha aiutato molto. Ma alla fine dei conti Trump, con la sua retorica calcolatamente reazionaria e becera, ha toccato alcuni nervi scoperti e sentiti, come riportare il lavoro in America (che sia possibile non importa), mandar via gli immigrati irregolari che lo rubano (quanto sia vero non importa), impedire l’arrivo di rifugiati siriani (quanto sia vero e /o possibile non importa), restarcene fra di noi e fanculo tutti gli altri rompicoglioni che ci abbiamo rimediato solo casini (di nuovo), etc. Aggiungiamo pure l’errore classico della mentalità snob del “chi non vota per il mio candidato preferito è uno stronzo e non capisce un cazzo”, un perno granitico del consenso di Berlusconi, e la frittata è fatta. Un populista progressista come Sanders probabilmente avrebbe avuto chance maggiori, visto che affrontava gli stessi problemi ma con un punto di vista ed una retorica razionali – purtroppo il suo stesso partito gli ha remato contro. Vabbeh, pace. Comunque vada, si tratta di un presidente, non dell’Imperatore di Guerre Stellari, smettetela di rompere il cazzo, dio cane, non vi si regge. In questa fase ormai, che possiamo definire Era dei Demagoghi (tuoni e fulmini sullo sfondo), la verità è irrilevante di fronte a quello che vuoi sentirti dire o promettere, ed ogni evidenza contraria si limita a rafforzare l’opinione preesistente con tutta la forza del bastiancontrarismo.

Riassunto: la sbadataggine, la miopia, l’autoindulgenza delle classi politiche occidentali hanno preparato il brodo di coltura per l’ascesa di questi demagoghi, che ora passano a batter cassa. Un prossimo governo italiano a suon di Grillo e Lega lo vedo estremamente plausibile.

Ah, dimenticavo: sbroc sbroc.