Archive for marzo, 2016


Premessa: la rubrica delle Pellicole Decrittate tratta solo ed esclusivamente di film mai guardati. Si basa sull’assunto che, da pochi elementi tratti dalla cartella stampa (trama, attori, produzione, nazionalità, sponsorizzazione) sia possibile a priori stabilirne pregi e difetti.

Synossi: Pasolini. Pasolini aveva capito tutto e conosceva tutto. Tutti gli intramagli d’Italia, il fascismo dei bidelli di scuola e della filatelia, la modernità che trasformava i contadini in parvenze di persone non più disposte ad affittargli i figlioli per cinque lire, il potere, tutto, porco dio, tutto. E nel suo libro Petrolio? Eh, sarebbero stati cazzi per tutti lì, sarebbe saltato tutto in aria, roba che nemmeno il Necronomicon. E quindi l’Italia si smobilita per metterlo a tacere – la faccia nascosta dell’Italia, quella che conta veramente. E cioè la P2, perché Pino Pelosi non era riuscito a sopraffare PPP (che, non lo sanno in molti, era praticante di alimortacci, l’arte pugnace delle borgate e dei proletari, obliterata dall’arrivo delle arti marziali in seguito al successo di Bruce Lee), quindi alla fine si vede che da una posizione riparata Abberlusconi preme il grilletto e infligge il colpo fatale, un colpo fatale occulto e cancellato dall’autopsia, infatti.

Morale implicita: ma lo vedete o no? Tutto ‘sto casino, i manfruiti, e poi? Non fanno una sega. Te vuoi anche dargli il matrimonio? Il prossimo passo cosa sarà, i negri?

Giudizio finale: fuggite, sciocchi!

Ho parecchi amici americani su Facebook che detestano visceralmente Donald Trump e postano, piuttosto spesso, articoli che ne mettono in luce tutti gli aspetti, oltre a qualche meme spassoso. E’ normale, visto che si tratta di un potenziale candidato alla presidenza della loro nazione. Mi fa un po’ ridacchiare invece quando certo antrumpismo viene da contatti italiani, tutti presi e partecipi manco dovessero votare loro. Ma si sa, lo sbroc non ha mai conosciuto confini, poi ci si può aggiungere che la scelta del presidente USA volenti o nolenti impatta tutti etc etc, protagonismi per interposta persona, sbroc di rimbalzo e via discorrendo. O, banalmente, pura e semplice antipatia per il personaggio. Ho sempre dato per scontato che avrebbe trovato simpatizzanti pure in Italia, e infatti ne ho avuto conferma non del tutto insospettabile a cena qualche tempo fa, fuori dall’interwebs: “Trump è ganzo perché dice quello che pensa e non è affatto politicamente corretto, como vorrei vederlo faccia a faccia con la Boldrini!” Come da manuale. Nel corso dell’ultima settimana invece ho visto contatti facebookari italiani condividere meme e post in favore di Trump, tutti regolarmente con un’immagine del magnate durante un comizio e una citazione virgolettata, di quelle politicamente scorrette sbroc sbroc tipo “faremo costruire il muro sul confine messicano al Messico!” o “via i Musulmani!” o similia. Lì per lì sono rimasto sorpreso, lo confesso. E non capivo nemmeno perché. Poi ho dato una scorsa ai profili dei condivisori di Trumperie varie: non troppo casualmente, tutti appassionati fan di Putin. Probabilmente lo sarebbero pure di Erdogan, non fosse musulmano!

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