Un ebreo, a Milano, è stato preso a coltellate da un tipo incappucciato di fronte ad una pizzeria kosher (qui la notizia). Scommetto che si sprecheranno i tentativi di giustificare l’attentatore, che “non si accoltella la gente MA…”, nei prossimi giorni. Scommetto che vari imbecilli pontificheranno ovunque su un fatto del genere, magari isolandolo da un contesto europeo di antisemitismo crescente di anno in anno. Questo perché in fondo l’antisemitismo è un tratto talmente condiviso dagli europei che, non appena c’è un periodo di crisi, eccolo che salta fuori. Ma non viene stigmatizzato, anzi, è l’unica forma di razzismo che è perfettamente lecito esibire in pubblico, purché si parli di antisionismo – in realtà, per quanto mi riguarda, si tratta di artifici dialettici, come già scrissi in passato. Non c’è alcuna differenza, visto che l’argomentazione che giustifica qualsiasi attacco è molto simile al “però un po’ se la cercano”, come quando le vittime di stupro sono donne provocanti. E sì, magari pure questo paragone è scorretto, ma non me ne frega un cazzo.
Ah, non so quale politicante vuole far mettere un bollino giallo sui prodotti che provengono dalle aziende israeliane che si trovano nei territori cisgiordani. Bene, in questo modo non dovrò leggere le etichette e potrò comprarli a botta sicura.
vabbe`, pero` non si puo` neanche bollare come antisemita chi critica la politica di Israele (ovviamente non parlo di quelli che “Israele e` il Male qualque cosa faccia”).
Se dico, per esempio, che lo stabilire delle colonie nei territori occupati viola le leggi internazionali e` un semplice dato di fatto, e l’antisemitismo non c’entra un cazzo.
Criticare la politica israeliana è una cosa normale, lo fanno gli israeliani stessi. I boicottaggi accademici, il movimento BDS, il continuo fare due pesi due misure etc no, sono antisemitismo camuffato.
Singolare, però, lo smodato interesse per la politica israeliana e l’amnesia verso altre politiche.
È davvero un caso mediatico che produrrà un dibbattito sulla balestina libbera? Fino ad ora manco sapevo che esistesse un’intifada dei coltelli, as in “il nuovo meme degli inculacapre è accoltellare gli ebrei”. Sarò io che sto poco attento a tutto ciò che non somiglia alla lanugine del mio ombelico
Non ci sono scuse, ragazzi, dopo anni di esperienza professionale alberghiera in cui l’israeliano si è conquistato a mani basse il titolo di cliente più rompicoglioni al mondo, dopo migliaia di insulti (mandati) che manco Goebbels, dopo tanti danni (ricevuti) al sistema nervoso, ebbene non sono mai stato ne’ antisemita ne’ antiisraeliano, non mi è mai passato per l’anticamera del cervello.
Se ce l’ho fatta io…
il Mirror Climbing è grande e Giulietto Chiesa è il suo profeta.