La società di un tempo, diciamo pre-rivoluzione americana, francese ed industriale, era rigidamente suddivisa in caste (nobili, clero, commercianti in senso lato, contadini, morti di fame assortiti). La mobilità era difficile e comunque non permetteva di arrivare ai vertici, magari il bisnipote di un contadino, con rocambolesche botte di culo spaziotemporali, poteva ritrovarsi panettiere o venditore di fagiani imbalsamati, ma mai conte, duca etc. Né avrebbe mai coltivato l’ambizione. Il mondo si è via via fatto più aperto, più libero nei costumi, più etc etc (non sto certo a rifarvi la storia dell’umanità del dio cane, non mi scende il culo); dal secondo dopoguerra a oggi siamo in un’era molto mobile e, nell’ultimo quindicennio, incerta da tanti punti di vista. Naturalmente ci sono tante cose che possono e devono migliorare; tuttavia credo che il mondo occidentale, se non è il migliore dei mondi possibili, è il migliore di quelli esistenti. Ancora più naturalmente si può non essere d’accordo e preferire altre cose. Per esempio, un ordinamento sociale immobile, stabile, gerarchico, dove un Ordine assegna il posto e la funzione al singolo, che obbedisce e ringrazia al netto di eventuali catastrofi e accidenti. Il singolo ha senso in quanto parte di una moltitudine indifferenziata da amministrare; l’individuo artefice del proprio destino, anche solo quello di aprire di un bar, non è contemplato. Troppi individui, troppe forze differenti che spingono verso direzioni, e quindi incertezza, entropia, sette piaghe d’Egitto, negri etc. Chi sostiene la necessità di tornare indietro, nell’impossibilità di effettuare un ripristino di sistema, si definisce REAZIONARIO. Uno che in reazione ad un presente che per vari motivi non gli piace sogna di tornare ad un passato, spesso idealizzato, anziché pensare a qualche modo per migliorare quel che c’è.
Ora accade che Giovanni Lindo Ferretti venga invitato da qualche parte con la Meloni, e dica le solite cose che dice da anni: e la Chiesa, e gli immigrati, e w il papa, e i valori della famiglia etc, insomma, quel che si può sentire tranquillamente in qualsiasi bar mentre si piglia in caffè. O su Facebook. Ferretti queste cose le dice da almeno quindici anni, sono strani quelli che continuano a stupirsi e a dargli del traditore – è tardino per cascare dal pero, no? Ma ancora più strano è non accorgersi della continuità fra il Ferretti prima e il Ferretti dopo. Ai tempi dei CCCP (gruppo di mmmmmmerda come pochi, ma ora non c’entra), Ferretti esibiva i paraphernalia sovietici come Lemmy la croce di ferro, cioè per pura fascinazione estetica: alla fine, per lui l’URSS si ergeva come contrapposizione al mondo occidentale delle spinte individualiste e del caso, come realizzazione dell’utopia di società immobile e gerarchica descritta sopra. Celebrare pure il Merdistan rientra perfettamente in questo schema di cose, ed infatti per toglierci i dubbi c’è pure una canzone, l’odiosa ma inascoltabile Punkislam. L’Islam è punk perché, nella sua versione hardcore, è l’esatto opposto del mondo occidentale, è un mondo illiberale e gerarchico quanto l’URSS o il medioevo.
Tutto questo per dire che… che alla fine forse Ferretti ha tradito il Ferretti che vi eravate costruiti in testa, ma non sé stesso. Il Ferretti vero vedeva nei regimi comunisti la materializzazione della sua utopia reazionaria, quello immaginario era un sovversivo che sognava la rivoluzione. Oggi la Chiesa Cattolica è la forza di reazione più vicina cui fare appello, visto che l’URSS è sparita. Ma più avanti non mi stupirei di leggere che ha elogiato Putin o tentato di giustificare l’ISIS.
Ecco Niccolò, Diocane. Ferretti, per quanto a me piacciano Cccp e Csi, è sempre stato un coglione psicopatico. Un coglione psicopatico a cui va riconosciuto un certo senso del ritmo.
Ma poi, in fondo, cosa cazzo ce ne frega di quello che pensa lui?
Nulla. È solo perché è due giorni che leggo sbroccate assurde perché ha detto le solite case.
Premesso che ho appreso chi fosse ‘stò Ferretti da questo pezzo. Scusa, adesso un “comunista di ferro” che si mette a fare melina con la Chiesa Cattolica? Vabbè che c’è Bergoglio, ma mi pare un tantinello andato qusto…
Ha abiurato il comunismo da anni. Se hai letto, vedrai che sia il comunismo sia la Chiesa rispondono alla sua domanda: “chi può darmi la società gerarchica, immutabile e impermeabile che per me è l’unica giusta?” Non è affatto andato: è sempre stato un imbecille.
Beh, la gerarchia della Chiesa non dovrebbe avere potere in questo mondo, il capo l’ha detto dello chiaro. Oltre al fatto di aver detto in modo inequivocabile che chi vuol essere “il più grande” deve servire gli altri.
Mi sa che ha frainteso un pochino
Anche un sacco di gente porporata l’ha frainteso un pochino. Ma siamo in buona compagnia vista che ha iniziato quel buzzurro di pescatore che si è pescato proprio lui… ☺
Ne parlano pure su Rockit http://www.rockit.it/articolo/ferretti-cccp-fratelli-italia-reazionario
In maniera molto più approfondita dicono quel che dico io, mi pare! :)
ieri sul faccialibro postatava uno sproloquio (qua il link, se proprio ti urge), riassumibile in: “sisi, questi profughi son pure poveracci (statement di compassione obbligatorio per restare in linea con cioe` dice Gesoo), ma alla fine dciciamocelo, o son terroristi o se non son terroristi vengo qua a distruggere i nostri valori cristiani, quindi fuori a calcinculo”.
solo che viene detto in modo piu` ampolloso e senza uno straccio di fatto citato, perche` figurati se un cazzo di reazionario talebano guarda ai fatti una volta tanto. no, lui e` un filosofo, lui lavoro con le idee, i fatti son per gente rozza.
È così.
Citare il Giovanni Lindo Ferretti di oggi per trollare i compagnucci non ha prezzo.
Vero. Anche perché, essendo dischi rotti, sei certo che sbroccheranno ogni volta.
Finalmente qualcuno che dice la verità: i CCCP erano un gruppo di mmerdda!!!!!!