Il plebiscito per Renzi, lì per lì, l’ho preso così, tranquillone – come dire, ok, la cosa importante è che Peppe sia stato preso a ciabattate e che non sia emerso qualche minaccioso coagulo di estrema dx antieuropeista sbroc sbroc. Va beh che all’orizzonte non c’era, ma meglio esser sicuri. Insomma, Renzi col 40% o similia, uno stacco netto nettissimo. Dopo qualche giorno, cioè, oggi, mi viene in mente una cosa: siamo ad un punto di svolta. Nel modo di condurre le campagne elettorali in Italia, dico. Perché finora gli avgvsti, colti et preclari polytici di sx hanno sempre seguito alla lettera le indicazioni contenute in “Perdere Le Elezioni Sistematicamente For Dummies”, in particolare la regola n.1 del Decalogo dello Sfigato: mai pensare di sottrarre elettori all’Avversario, pena la contaminazione. L’elettore dell’Avversario, difatti, che cos’è? Le Cronache individuano un bruto che sa a mala pena leggere e scrivere (far di conto, in Italia, non è considerato importante, il sapere scientifico è merda), guarda solo Italia 1, Rete 4 e Canale 5, evade le tasse a più non posso, è un imprenditore veneto/lombardo (possibilmente colluso con la mafia) o in alternativa una sciampista col sogno di diventare velina, o un coatto analfabeta che vuol diventare calciatore. Detto elettore veniva sbeffeggiato e denigrato ovunque, nelle Cronache come nei cenacoli della Parte Sana del Paese. Che in quanto sana voleva pure restare incontaminata: non possiamo mica mescolarci a questa feccia, magari son pure contagiosi!

Falco grillaio
Ebbene, perseguendo questa strategia con stolida determinazione, i nostri ganzoni non sono mai riusciti ad andare al governo, se non un paio di volte in sgangherate coalizioni tenute insieme con lo sputo e pronte a cadere al primo scossone. Applicando il loro credo, ripetendo ogni tre per due “solo chi ci vota (o voterebbe) fa parte dell’Italia Migliore, gli altri sono una subrazza di evasori analfabeti”, hanno ottenuto sempre e solo i voti di chi li vota o voterebbe, senza convincere gli indecisi che hanno risposto con roboanti vaffanculi agli insulti. Allo stesso tempo, Peppe non ha fatto di meglio: merda, vaffanculo, tutti a kasa!1!1! ogni tre per due, chi non ci vota è colluso mafioso massone ki ti paka!1!!, con in più l’assordante massa di mongoloidi su internet che rendono veramente pesante l’atmosfera. Renzi deve aver capito, primo fra tutti i politici degli ultimi vent’anni, che se errare è umano, perseverare è diabolico. E quindi non ha insultato nessuno, lasciando che gli altri si fregassero con le proprie mani. Chapeau!
Di qui a dire che saran tutte rose e fiori, ewwywa Renzi etc etc è tutto da vedere. Purtuttavia, vedo esattamente in questo un fatto positivo e incoraggiante. Nel fatto che ci sia un astuto cervello che mette nel sacco, con una mossa quasi invisibile, un’ampia congerie di teste di merda.