Albert Einstein è famoso, quindi non vi spiego chi sia nè come lo sia diventato. Non ho nemmeno niente da dire su di lui nello specifico, quanto piuttosto prenderlo ad esempio di come, da alcune semplici proposizioni, si tendano ad estrarre informazioni false ma consolatorie, solitamente in maniera del tutto strumentale.
“Pure Einstein non era bravo a scuola.”
Ok. Cosa possiamo inferire da questa irrilevante informazione? Che un genio della fisica come Einstein non fosse bravo a scuola. Generalizzando, che non essere bravi a scuola non significa essere trogloditi ignoranti destinati ad una vita di sbozzamento scalini in usocapione. Strumentalizzando, che non esser bravi a scuola implica genialità non riconosciuta da un estabilishment non meglio identificato.
“Pure ad Einstein davano del pazzo per la teoria della relatività.”
Ok. Cosa possiamo inferire da questa irrilevante informazione? Che inizialmente la teoria di Einstein sia stata accolta con scetticismo. Generalizzando, che una teoria, SOTTOPOSTA ad una pubblicazione scientifica, superando la peer review e messa a disposizione di scienziati e ricercatori di tutto il mondo, possa alla fine convincere in virtù di esperimenti indipendenti, dibattiti etc. Strumentalizzando, che chiunque se ne esca con un’apparente stronzata in realtà va ascoltato perché ehi, magari pure lui alla fine c’ha ragione.
Mettendo insieme queste cose, Einstein non fu un brillante studente, tuttavia poi dopo essersi laureato & dedicato alla fisica ha elaborato una teoria, poi l’ha sottoposta ad una rivista scientifica accademica. Quest’ultima, dopo peer review, l’ha pubblicata (testo originale in tedesco, traduzione). La comunità scientifica internazionale a questo punto si è trovata in mano tutti gli elementi per poter compiere gli stessi studi ed eventualmente contestare, sulla base di altri articoli, la teoria della relatività ristretta. Chiaro, fin qui, no? E’ come funziona il mondo della scienza, quella che funziona e permette avanzamenti e progressi. Con le sue storture inevitabili, ok, che tuttavia non invalidano il sistema in sè, in cui sono gli scienziati ad avere l’ultima parola.
Adesso arriva la bruttura del 2013, ovvero il metodo Stamina su cui non mi pare di aver mai scritto un cazzo perché mi dava troppo sui nervi. Oggi leggo che il TAR sospende la bocciatura del metodo maledetto. Non so se vi rendete conto, ma il team di esperti (=MEDICI, SCIENZIATI) sotto la direzione del Ministero della Salute aveva detto vaffanculo Stamina, e allora lo stronzo lì della Stamina ha fatto ricorso al TAR, e quest’ultimo gli ha pure dato retta, perché pare necessario che alla commissione «partecipino esperti, eventualmente anche stranieri, che sulla questione non hanno già preso posizione o, se ciò non è possibile essendosi tutti gli esperti già esposti, che siano chiamati in seno al Comitato, in pari misura, anche coloro che si sono espressi in favore del metodo». DIO CANE, si può? Ma maledetta la Sacra Sindone! Sarebbe da ridere, non fosse per la gran voglia di prendere tutti questi imbecilli e tirarli in una gabbia di leoni a digiuno da una settimana. In definitiva, la vox populi col megafono dei giudici ha più peso del parere degli scienziati, in pieno italian style. Soprattutto quando, ad oggi, lo stronzissimo metodo Stamina dimmerda non è mai stato sottoposto a peer review, non è un cazzo, non si sa come dovrebbe funzionare, niente.
Più si va avanti, più stregoni bastardi maledetti stile Stamina riusciranno a farsi largo. Perché vengono con una ricettina pronta all’uso che dà barlumi di speranza, anche se non si capisce bene sulla base di cosa, e poi contrastano le obiezioni con la solita retorica della lobby Big Pharma sbroc sbroc. Radunano gruppi numerosi, probabilmente sempre più numerosi col passare del tempo, e i numeri servono per consenso e voti. La democrazia dell’ignoranza e del mongoloidismo come norma unica dell’esistenza, alla faccia dello studio e dell’informazione, prosegue imperterrita. Beh, se non altro, tutta ‘sta gente che si cura col guano di archeopteryx conservato sotto rapanello si sottopone involontariamente ad un esercizio di darwinismo. Peccato solo che nasceranno sempre nuovi stregoni pronti a irretire nuove legioni di gonzi, in una spirale merdosa inarrestabile. Fanculo.