Premessa: la rubrica delle Pellicole Decrittate tratta solo ed esclusivamente di film mai guardati. Si basa sull’assunto che, da pochi elementi tratti dalla cartella stampa (trama, attori, produzione, nazionalità, sponsorizzazione) sia possibile a priori stabilirne pregi e difetti.
Synossi: Carlo, Faraz (!!!) e Alessandro sono tre universitari, ovviamente fuori sede, che vivono in una ex clinica malamente riadattata dal proprietario onde incassare affitti da studenti (che tanto sono dei troiai e quindi te gliel’affitteresti una casa ammodino? Ecco, infatti). Per mesi, essendo omini, possono campare agilmente in mezzo a rifiuti e detriti, ma l’arrivo delle donne si appresta a generare scompiglio. Arrivano infatti tre nuove inquiline, Francesca, Giorgia ed Emma, a turbare l’equilibrio dei tre. Il sestetto condividerà quindi gioje e dolori di un anno universitario, quel magico periodo in cui ci si forgia il futuro!
Morale implycita: ma veramente, vogliamo ancora far credere alla gente che studiare serve? Guardate lì, ‘sti giovani di merda, che passano anni a cazzeggiare fuori città, lontani dalla Famiglia, e magari doventano pure frogi. No, basta, l’università è l’anticamera di pigliallo ‘n culo e non importa far finta, dopo, per far contenta mammà. Soprattutto se sei una donna, che vivi in un sordido menasgez di finocchi con la barba impeciata di guano per sembrar più virili.
Giudizio finale: i vostri culi saranno trasformati in geyser e, vedendo questo film, malauguratamente, in un cinema, soffocherete nella vs. diarrea. Quindi, se proprio dovete, magari per documentare squarci d’Acheronte e Flegetonte nella dimensione carnale, fatelo a casa. Però poi vi tocca pulire e onestamente non è il massimo, pensate voi a tutti i libri e i cani impiastrati di merda…
E qui parte la standing ovation di 82 minuti consecutivi!
Cordialità
Attila
“i vostri culi saranno trasformati in geyser”
ma questo è post-futurismo, porca troia!
Non doveva esserci il tuo nuovo post?
Sì, ma non ho specificato quando! Fossi scemo! :)
Eppure su Far from an azure river dice che da cinque giorni è stato pubblicato “Minghia, Malli Sairo si fa la cccioga!”.
E’ vero, per sbaglio avevo pubblicato la bozza, ma ho rimediato.
Potessi influenzarti (ma non posso) thi chiederei di decrittare anche quella caGAta pazzesca di “The Master”, ovverosia l’ultimo film uscito di Paul William Scott Anderson. A me ha fatto uscire stronzi dalle recchie.