“Ci sono le prove di veicoli extraterrestri. E se ci sono i veicoli ci deve essere pure qualcuno dentro. È possibile. Io sono in contatto con una giornalista americana molto esperta sulla questione e lei sostiene che sia così. So per certo che ci spiano, ci tengono sotto controllo. Ci temono. Gli alieni hanno paura dell’uso che possiamo fare del nucleare”. (continua)

Un tempo si scherzava su Borghezio dicendo che dopo i negri se la prenderà con gli alieni, in una sorta di Men In Black al contrario che non fa ridere. La realtà però ha superato ogni più rosea aspettativa, alzando il LULZ-factor ben oltre i confini del mongoloide. L’affermazione lì sopra fa già sbudellare in due il culo dal ridere, leggete il resto dell’articolo per avere la piena comprensione della mongoloideria. Borghezio teme gli extraterrestri, ovviamente coperti da un complotto e ovviamente la quintessenza dell’extracomunitario. Perché parlo di questo deficiente, mi direte? Beh, perché in questo weekend era nella mia città a fare comizi. Sabato il tempo inclemente ha impedito lo svolgimento del comizio, domenica, ovvero ieri, no. Solo che le contestazioni gli hanno impedito di finire ed è stato costretto ad andarsene con la merda nel culo. Perché Borghezio sia venuto è ovvio: tra pochissimo si elegge il sindaco e uno dei grossi problemi della città è il degrado della pineta, ormai territorio di bande di spacciatori marocchini che andrebbero presi e spediti in Merdistan a calci nel cazzo (e qui non ci piove). Borghezio e la contestazione verranno opportunamente strumentalizzati nel corso delle elezioni, poco ma sicuro. Tuttavia io volevo parlare degli alieni.

Se riprendete la frase che ho riportato all’inizio, Borghezio, Medvevdev (o come si chiama) e altri sono convinti che Sono Fra Noi e Temono L’Uso Delle Armi Atomiche. Si tratta di una cazzata epica da molteplici punti di vista che, a mio uso e consumo, ridurrò ad un paio. Allora, il deterrente n.1 di qualsiasi cosa legata allo spazio è la distanza. Perché è mostruosa. Per dire, nel 2012 è stato identificato un pianeta di massa simil-terrestre che ruota attorno ad Alpha Centauri B. A velocità luce, si raggiungerebbe il sistema di Alpha Centauri in poco meno di quattro anni e mezzo. Considerando le attuali velocità di fuga raggiunte da sonde etc, si parla di secoli di viaggio, quindi pochi cazzi. Figuriamoci quanto cresce il numero, se prendiamo in esame sistemi solari e stellari ancora più lontani. E naturalmente, questo vale anche nell’altro verso, cioè nel caso di alieni che scoprissero la Terra. Posto che l’abbiano scoperta, e che non abbiano deciso di fregarsene, per venire incontro alle minchiate di Borghezio e Medvevdvdvev dovremmo escludere gli alieni di livello tecnologico paragonabile al nostro, perché in quel caso la distanza renderebbe il viaggio inconcepibile. Dobbiamo quindi presupporre un livello decisamente più alto, tipo da romanzo di Vernor Vinge o Greg Bear, o da Mass Effect. In questo caso, la civiltà aliena sarebbe in grado di scoprire un pianeta potenzialmente abitato e raggiungerlo in tempi ragionevoli, e di conseguenza avrebbe pure sviluppato tutte le tecnologie necessarie per compiere una simile impresa. Magari là fuori son cose abbastanza comuni e neppure imprese, chi lo sa.

Adesso, pensate ad una civiltà che ha saputo sviluppare energia e tecnologia tali da affrontare viaggi paurosi che per noi richiedono, allo stato attuale, ere geologiche. In base qualche cazzo di criterio del merda dovrebbero aver paura delle nostre armi atomiche, visto che i loro sistemi di sorveglianza extraorbitale scoprirebbero eventuali minacce con ampio anticipo, incluso un missile atomico extragalattico proveniente dal neolitico? In pratica le ipotesi di partenza di Borghezio (sono tra noi, sono arrivati fin qui, hanno una tecnologia che glielo permette) contraddicono la sua tesi (hanno paura delle armi nucleari). O come dire, da premesse false si deriva anche il maiale. Ma si può essere più mongoli? Beh, sì, del resto si parla di Borghezio e Mevevdvevdvv. Probabilmente credono pure alle scie chimiche e al signoraggio.