Oggi i Black Sabbath hanno diffuso il singolo del loro nuovo album, 13. Si chiama God Is Dead? e, manco a dirlo, fa cagare tane di scorpione. Lo potete sentire qui. In giro è pieno di gente in lacrime, sembra di essere a Lourdes o a San Giovanni Rotondo – minghia appadreppio! Minghia attoniiommi! Tutti quanti, più o meno, hanno deciso che il disco sarà un capolavoro. Cioè, gente che vivacchia di stenti (artistici) dal 1982 di Mob Rules (ultimo loro disco davvero bello), che fa la solita reunion di cadaveri con quell’idiota neuroleso di Ozzy Osbourne, che dovrebbe avere credibilità zero… no, cazzo, minghia i bbblecsabbatz gegni gegni rispetta la storia minghia. No, non rispetto chi mi fa pena e schifo, e quindi nemmeno il pubblico di nostalgici coglioni che, se God Is Dead? fosse stata una canzone degli Obsidian Sgommotron uscita su un qualunque disco Rise Above nel 2001, l’avrebbero cacato mena di zero. Ancora peggio chi ascolta la canzone, nota che fa vomitare, e allora dà la colpa a Rick Rubin (che probabilmente ha solo salvato il salvabile) o a Sharon Osbourne. Perché sapete, no, questi artisti incorruttibili e lontani dalle sirene del mercato, poi ti fanno i biglietti a 60 euro e il pacchetto “incontra Ozzy nel backstage” a 669 euro, tutta colpa di Sharon! A loro però va bene, e soprattutto a voialtri coglioni va benissimo, perché pagate. Quindi Sharon Osbourne è Wanna Marchi versione metal, voi siete quelli che si comprano lo Scioglipancia metal. Fine del discorso. Poi arriva il solito ritornello “eh il ricambio generazionale, le nuove band…” Ma andate in merda, imbecilli: anziché cercare di conoscere le band giovani nel pieno della carriera, preferite andare a vedere o ad ascoltare ‘sti vecchi stronzi che non hanno più nulla da dire.