In quel bel poste del cazzo noto ai più come Libia è successo uno spicinio, nello specifico le teste d’asciugamano si sono incazzate per un filmato che pigliava per il culo o offendeva Allah o chi per esso e così, non essendo affatto popolo sottosviluppato e ripugnante (come potete anche solo formulare un pensiero simile, brutti razzisti di merda?!?!!!!1111!!!???UNDCI), si sono messi a protestare violentemente fuori dall’ambasciata americana. Violentemente, sì: hanno persino sparato con un lanciarazzi, uccidendo l’ambasciatore americano e altre tre persone. La CNN ha parlato di attacco terroristico, forse per vendicare un merda di Al Qaeda ucciso un paio di mesi fa, il governo americano ha detto di andarci piano prima di sparare conclusioni, sebbene usare la folla di gorilla per nascondere un lanciarazzi lasci pensare ad una pianificazione.

Gli Stati Uniti che fanno? Non possono fare altro che inviare un plotono di marine e dei droni, nella speranza di trovare e uccidere quanti più merda possibile.

Le teste di cazzo che dicono? Che già non ce l’hanno fatta in Afghanistan (come se fosse la stessa cosa), quindi perché rifarlo ora? Eh, loro avrebbero mandato Gino Strada.

Prepariamoci, insomma, a virtuosismi di mirror climbing per giustificare l’uccisione di un diplomatico. Intanto, comincio seriamente a pensare che l’unico inconveniente di Guantanamo sia l’elevato costo di mantenimento.