Premessa: la rubrica delle Pellicole Decrittate tratta solo ed esclusivamente di film mai guardati. Si basa sull’assunto che, da pochi elementi tratti dalla cartella stampa (trama, attori, produzione, nazionalità, sponsorizzazione) sia possibile a priori stabilirne pregi e difetti.
Synossi: Gina e Marco sono due ragazzi che stanno per affacciarsi sul mondo del lavoro. Entrambi sono speranzosi virgulti pieni di sogni, nella tentacolare metropoli nota ai più come Roma. I due si incontrano in una circostanza del tutto particolare, cioè un colloquio di lavoro. Infatti Gina vuole entrare nel mondo dello spettacolo, e c’è un politico disposto ad aiutarla, a costo (naturalmente) di farsi perforare ben benino il tabarèn a giorni alterni. Marco è l’autista neo-assunto dal politico in questione, mandato a prelevare Gina dal suo orrendo tugurio di pezzente per offrirle la sciansz. Hai visto te, dove scoppia l’ammore?
Morale implicita: ora, non è per essere stronzi, ma questi giovani sono sempre le solite teste di cazzo buone a niente. Vorrebbero pure un lavoro, vorrebbero, le teste di comò, ma chi glielo darebbe un lavoro a ‘sti lavativi laureati in filologia islamica e arpagoni pregiurassici? Nessuno con un minimo di sale in zucca, ma ci mettiamo una mano sul cuore perché giovani siamo stati anche noi, e qualcosa da fare gli si trova, consapevoli che ne verrà innanzitutto del danno. Che almeno paghino il biglietto in natura, però, e madonnaputtana!
Giudizio finale: non prendiamoci per l’ombelico della murena, gente. Piuttosto che dubitare che questo film sia gradevole quanto l’ingestione di una medusa di cinque chili, sareste disposti a ingoiarne una di quindici, quindi zitti e mosca.
Ma le figlie di Comencini trovarsi un altro lavoro no??? Alla faccia del nepotismo….
La stessa regista di “Carlo Giuliani, ragazzo”. Si richiede tua recensione a riguardo.
Ma una fuga di cervelli (che fa tanto cinema per i gggggggggggiovani laureati in filosofia del coltivatore di mirto della Barbagia) in Nuova Guinea da parte delle Comencini non è nemmeno da mettere in conto, vero?
Cordialità
Attila
Temo di no. Non credo che la Comencini abbia dovuto sgomitare. Probabilmente in testa sua lei s’è affacciata sul mercato ai tempi della meritocrazzzzia.
La tua domanda contiene la risposta.
(Hint: cervelli?)
e io protesto, perchè cosi’ , con le vostre parole , si toglie ai giovani ogni speranza sul futuro, li costringete a seguire qualcosa che non vogliono fare e che faranno male. perchè se la nostra civiltà ha raggiunto il grado di sviluppo che ha , lo si deve proprio a questi visionari che tracciano la nuova via dello sviluppo, molto più di voi , imprigionati in una routine senza senso che insegue solo prodotti e aumento di pil e blablablablabla
EVVIVA I GGGIOVANI!!!
(e tutte le sacre nerbate sulla schiena che si meriterebbero)
e anche io me ne meriterei qualcuna soprattutto per aver scopato meno di quello che avrei dovuto