Supponiamo di trovarci all’estero, in un Paese Civile di quelli portati sempre come eseNpio dai nostri giuorrrnali. In questo paese c’è un giornalista tv, Michael Saintgold, che ha problemi col network: non gli rinnovano il contratto una sega, nonostante la sua trasmissione andasse bene. La polemica si trascina avanti per un po’ sulla stampa, ma poi si cheta. Michael Saintgold ha ricevuto una buonuscita milionaria, ha uno staff fidato, conosce tante persone: perché non mettere a frutto tutto ciò, e la sua esperienza, per trovare una nuova casa alla sua trasmissione? Così, Saintgold e i suoi si mettono rapidamente al lavoro: impiegano la buonuscita per affittare un piccolo studio televisivo (staff e tutto), cercano un po’ di sponsor (il nome di Saintgold è pur sempre il nome di Saintgold), si fanno una bella pubblicità websz e nel giro di qualche tempo si autoproducono una puntata pilota della nuova trasmissione. Questa puntata pilota viente trasmessa via web e ottiene un grandissimo successo, e un network se ne interessa, inevitabilmente, trasmettendola una prima volta in seconda serata e, incoraggiati dai responsi, in prima serata a inizio della settimana successiva. Saintgold vince la sua scommessa: nel giro di poco, un gruppo di investitori e sponsor che crede nel progetto si fa avanti e finanzia una nuova stagione del Saintgold Show, che fa ottimi incassi e viene riconfermato pure per una seconda stagione.
Fantascienza? Sì, nel senso che si tratta di uno scenario verosimile. Nel Paese Incivile, cosa farebbe l’omologo di Saintgold? Chiederebbe dieci euro a tutti i suoi fanz (senza nemmeno utilizzare ottimi servizi tipo Kickstarter. troppo esoterici per l’omologo) per finanziare la nuova trasmissione, atteggiandosi a martire inviso al Potere perché lo stato non gli sgancia sull’unghia quel che vuole. Da un lato, lo si può pure capire: l’omologo di Saintgold sogna sempre di essere il direttore responsabile della Pravda, come quando aveva dodici anni.