Alle ultime elezioni, quelle che ora fanno fremere i polsi di qua e di là per il duello all’alba Pisapia vs. Moratti (spero vinca il primo, che mi fa più simpatia dell’odiosa preside loNbarda), è emerso un dato piuttosto del cazzo. E cioè che i grillini, il Movimento Cinque Merde, hanno avuto un notevole balzo in avanti in varie città. La cosa mi fa un certo orrore e ribrezzo perché, in tutta onestà, credo che non ci sia persona meno indicata di un grillino a gestire qualcosa di più complesso di un club della briscola. E questo perché il grillino tipo appartiene alla perniciosa razza degli attivisti fanatici, e farà di tutto (dallo strangolamento neonati all’avvelenamento falde acquifere, ovviamente con regolare maschera di V for Vendetta) per materializzare la sua minchiata preferita. E ancor più perché il volenteroso non è necessariamente in gamba, e uno che è fuori dai giochi di partito ed incensurato non necessariamente è in grado di saper fare il lavoro sporco ove necessario, e poi basta rompere i coglioni, su!
I simpatizzanti ringhiano che i grillators, ovunque tu li elegga, abbiano principi e valori non negoziabili, siano estranei alla Casta e alla Partitocrazia, etc etc. Supponiamo che sia vero. In pratica, con loro entrerebbero nei comuni dei savonarola della minchia fritta. Quelli che vogliono riprendere con la telecamera digitale i consigli comunali e postare i filmati su YouTube in nome della e-democracy e della e-trasparency, per dire. Che vogliono, sostanzialmente, fare i cani da guardia della fedina penale e del rigore morale, e con cinque idee del cazzo da portare avanti con ottusa pervicacia vorrebbero far vedere a tutti come, nel caso, abbiano colto il ladruncolo con le mani nel sacco, passandolo per i giornali prima e i tribunali poi, ahr ahr ahr. Non molto lontani dagli ausiliari del traffico della politica, mi pare. Il che, a questo punto, mi porterebbe al solito quesito: cosa fa di un politicante un buon politicante? Per me, la capacità di prendere decisioni giuste, anche scomode, nell’ottica del bene nazionale. Esattamente quello che il nostro politicame di stramerda non fa, per un misto di non volontà, inettitudine e abuso di cariche per farsi i cazzi propri.
Questo accrocchio di gente andrebbe di sicuro mandato via a pedate nel cazzo. Tuttavia, pescare nell’habitat della gggggggente per costruire la supposta nuova classe politica destinata a scalzare la Casta mi pare davvero una pessima idea, e le poche idee del Movimento ne sono un chiaro esempio. Perché proprio come Grillo seguono la logica, deforme e cretina, dell’alternativo che è bello. Ovvero, siccome le pratiche e le metodologie mainstream sono intrinsecamente marce e corrotte e fanno Casta, qualsiasi cosa se ne chiami al di fuori è una figata. Grillo in passato ha fatto pubblicità alla Biowashball, ora dice cazzate sull’AIDS, probabile che fra un po’ attacchi con le scie chimiche e il signoraggio: tutto fa brodo, per proiettare le colpe del malcostume generale al di fuori del dominio del cittadino. Il Movimento, fateci caso, unisce discorsi tipici da sinistra ecologista new age a giustizialismo dipietrista. Ovvero due facce del politichese cieco sordo e muto che non si prende affatto a cuore di esaminare criticamente i problemi dell’Italia nel contesto internazionale, ma solo di mondare la politica sostituendo i marci e corrotti con i cavalieri del bene, assolvendo la gggggente dai propri peccati. Che sono, poi, quelli che fanno in assoluto più danni perché presenti su scala sistemica. Raccomandati di merda? Vero, se si tratta delle troje di Abberlusconi, molto meno se lo zio che lavora alla provincia sistema qualche parente incompetente qua e là nell’amministrazione, o se la PMI dell’amico Giusfredo va a cazzo e piglia un sacco di fondi perché nei ruoli chiave ci sono quella mezza dozzina di amici di parenti mongoloidi, o se … Insomma, questo malcostume generale fa molti più danni di politici stronzissimi e incapaci. Proprio perché inzacchera tutto, ma dal momento che se ne percepiscono i vantaggi, si glissa o si fa finta di non vedere, al limite si può sempre tuonare contro il generico Sistema. Che Grillology chiama Casta, e che per quanto faccia schifo non può essere peggio della somma delle pessime prassi diffuse nazionalmente ad ogni livello.
Un esempietto. Per il rilancio economico sarebbe molto importante un serio investimento infrastrutturale ed energetico. Progetti a lungo termine di TAV e nucleare porterebbero benefici a lungo termine: ricerca, occupazione, la formazione di una nuova classe di tecnici ed esperti, lo sviluppo di nuove tecnologie e brevetti, un sacco di ricerca e una miriade di ricadute economiche. Il Movimento, ovviamente, non può che essere contrario: giammai, qualcuno ci guadagna. Giammai, l’ambiente. Giammai, noi siamo per la decrescita. Giammai, bisogna investire nel rinnovabile. Bene, vista la ferrea sicurezza, gradirei uno studio di fattibilità e qualche numero per vedere se è possibile, se conviene, che prospettive di sviluppo in n anni. Invece, a parte uno stolido “no” ripetuto ad ogni piè sospinto, niente. Perché dovrei avere una buona opinione di tutto questo ammasso di criceti urlanti, quindi? Il fatto che siano persone estranee ai giochi politici normali non garantisce un bel niente, se non la probabilità che le loro teste rotoleranno prima delle altre. Credo però che la fedina penale immacolata e l’aria seria e compunta siano qualità estremamente positive, così questi tipi sono felici e dal loro punto di vista va tutto bene. Gli dai il loro cast di politici ben vestiti e seri che non fa brutte figure all’estero, e non schiamazzano più come anatre idrofobe. Una pace per le orecchie. Del resto è quello che fanno nei “paesi civili”: figure che danno il buon esempio in pubblico e si dimettono qualora salti fuori la merda privata, per non gettarne troppa sul partito.
Ora un piccolo quesyto. Prendiamo la nazione X. Supponiamo che il suo rifornimento energetico derivi, in massima parte, dagli accordi presi con la confinante nazione Y alcuni anni prima. Ufficialmente, l’allora Ministro dell’Energia ha concluso una serie di trattative che garantiscono a buoni prezzi tutta l’elettricità di cui X ha bisogno. Ufficiosamente, c’è dello sporco sotto e un bel po’ di accordi illegali e operazioni torbide. Accade che l’allora Ministro dell’Energia sia oggi al suo secondo mandato come Primo Ministro, Presidente o qualcosa così. Un giornalista, nel frattempo, ha fatto tutta una serie di indagini e ha ricomposto la zozza verità dietro quegli accordi e si prepara a pubblicare un libro dinamitardo. Un libro che avrebbe effetti devastanti sul Primo Ministro e sulla fornitura di elettricità all’intera X…
Il Primo Ministro di X è un buon politico se:
1) Si dimette con grave dignità in diretta nazionale e si sottopone a regolare processo.
2) Ordina ai servizi segreti di eliminare il giornalista e bruciare tutti i file e le copie dell’ultimo scottante lavoro, in modo che nessuna verità venga a galla e X abbia sempre la sua fornitura di elettricità. Certo, lui stesso ci mantiene faccia e prestigio e prebende, ci mancherebbe.
L’ottica grillesca caldeggerebbe la posizione 1, un bel processo mediatico, tanta dignità, la verità, il budelloditumà ecc. ecc. Io uno così non lo voterei mai: va bene la carota, ma ci vuole anche padronanza del bastone, altrimenti voglio vedere nei momenti davvero duri…
Eh… sì.
Che li ho conosciuti, eh, i Grillini della mia città. Bravi ragazzi, la maggior parte pure svegli e non necessariamente campati per aria. Però, boh, tendo a non crederci per un cazzo, a un movimento che vuole abbattere i partiti fondandone uno.
Ah, con sommo ritardo ti blogszrollo.
anche io ne conosco alcuni di persona, si brava gente, e ad alcuni di loro affiderei tranquilalmente i miei figli per carità, e’ che pero’ come dici tu hanno quel non so che di utopistico\semplicistico che ti fa pensare che dietro l’aria fritta non ci sia nulla…..tanti bei discorsi, ma basta fargli le solite 2 domande tecniche e comincia l’arrampicata su specchio cosparso di olio di girasole….
maddai, quanto dureranno? altri 4-5 anni?
poi tornaranno nell’uccelliera da cui sono venuti.
Post davvero faigo, condivido (più o meno) tutto. Di grillini ne ho conosciuti tanti, ad essere sincero non riesco ad odiarli proprio perché la maggior parte sono davvero onesti e in buona fede. Molto meno il loro Messia Bepp. E. Grillhabbard, che c’ha dietro sta bella gente
http://www.casaleggio.it/
Tra l’altro basti pensare quello che è successo a Torino, dietro le quinte dello show, per capire che si tratta di un partito-fazione né più né meno quelli della “Casta”.
Bel blog, complimenti.
“probabile che fra un po’ attacchi con le scie chimiche e il signoraggio”
le scie non so, ma il sig. Aggio fa parte del repertorio di grillo da un sacco di tempo.
quando qualcuno attacca con la tiritera «il movimento 5 sberle è l’unica alternativa, beppe è il vento nuovo sbroc sbroc» basta rispondergli con una sola parola: “biowashball”. E puf, il monte di cazzate si disperde.
In realtà Grillo, dopo averne parlato per lungo e per largo, a un certo punto ha smesso di parlare del tutto di signoraggio, dando vita a un’ulteriore genia di über-sbrocchers: http://www.signoraggio.com/index_grillo.html
Uahahahaha, roba di primissima scelta, vedo! :)
Io l’ho già detto da tempo, i nostri politici sono corrotti ed incapaci, e devono essere spazzati via in toto.
Con chi sostituirli? Coi grillini? No! e che cazzo mi frega dei grillini (già le 5 stelle Sammontana sono molto meglio di loro, per non parlare di quelle di Okuto…) ?
Io sono molto ghiotto di pizze e focacce, e quindi io dico: sostituiamoli con i fornai, pensate solo a come lavorano duro, sì i fornai sono i più meritevoli…
Fornai al potere.
[…]probabile che fra un po’ attacchi con le scie chimiche e il signoraggio.
in realtà è roba vecchia, nel senso che Abbeppegrillo ha già dato in merito, starnazzando a suo tempo sul mefistofelico signorformaggio.
Io gli aspetto al varco, ora stanno assaggiando un po’ di potere, avranno un bel po’ di consiglieri in giro, voglio vedere come gestiscono gli inevitabili scandali che ne risulteranno.
La vera goduria sarebbe quando riescono ad avere un sindaco in un comune di una certa importanza… cioè, per chi li ha votati sono cazzi veri (ma se lo meritano), ma sai che risate per gli altri :)
Io me li immagino nel mio paese e già mi scompiscio…che qui noi già siamo all’avanguardia e ben oltre Grillo, dalle altre parti si lotta contro inceneritori e centrali nucleari, da noi l’opposizione si batte contro ripetitori dei cellulari e centrali idroelettriche, insomma una sinistra amish rossoverde.
Insomma, anche per gli altri non è che sono risate eh.
Intendevo gli abitanti degli altri comuni, ovviamente, non quei poverelli che pur non avendoli votati se li devono sciroppare.
Comunque il discorso vale solo per entità di una certa importanza, in un paese piccolo come il mio vale forse l’opposto, avere un sindaco di Rifondazione per diversi anni o averne uno del PDL non comporta grandi differenze, e la stessa cosa varrebbe anche per l’eventuale grillino, devi garantire certi servizi e lo devi fare al meglio, sennò la gente si incazza e ti becca per strada o và in municipio a urlare, non c’è molto spazio per le minchiate new age.
Molto diverso se stai all’opposizione, dove invece ti puoi permettere di cazzeggiare e spararne a volontà, per esempio in occasione dell’incidente alla centrale di Fukushima potevano gli amish restare inerti? No, e quindi hanno tempestivamente lanciato l’interrogazione sul possibile inquinamento radioattivo dovuto al centro ricerche di Ispra, che sta là sull’altra sponda del lago dai tempi di Muzio Scevola, ma la moda è moda…
Non lo so, francamente ci sono alcune idee che mi trovano d’accordo, ma sono poche, e sono legate all’energia, e anche tra quelle ci sono idee che non condivido, come utilizzare l’idrogeno come “fonte” energetica (l’idrogeno è un vettore, Rifkin è un povero fesso).
Ripeto, vediamo cosa succede, probabilmente sarà solo una grande biowashball, gigantesca, per tutti.
non credo al rilancio dal basso, al poppolo che si ribbella ed ai paladini idealisti.
normalmente finisce con le fosse comuni
Signoraggio e sciechimiche sono gia’ abbondantemente uscite sui loro schermi.
Ma la cosa fantastica e’ quando urlano “NESSUN politico condannato in parlamento!!!” e tu gli schiaffi sul muso che aBbeppeGrillo e’ stato condannato in VIA DEFINITIVA per OMICIDIO colposo, e loro partono con i distinguo “si, ma vuoi mettere rubare le elemosine in chiesa con un omicidio colposo?”.
Sono la risposta “di sinistra” al leghista tipo: non metto in dubbio che ci siano camicie verdi furbe (cosi’ come di sicuro ci sono grillini smart), ma diocristo, devono esser la minoranza se poi come frontmen la formazione di Bosso Bossi ha Borghezio, Calderoli e Salvini. A favore dei leghisti c’e’ Maroni, che almeno uno strumento lo suonicchia. I grillini non so, ma non credo ci sian organisti al suo livello.
Barney
sulla fuffa grillesca posso anche essere d’accordo, immagino ci sia la buona fede tra i militanti, ma da qui a concretizzare roba utile al paese ce ne passa. Sul dovermi rassegnare invece ad un sistema nel quale il politico assume i serial killer per giustiziare giornalisti che fanno il loro lavoro, non ci sto, ancora mi illudo che la merda non sia così alta.
Ho fatto un esempio di una situazione estrema: da un lato hai il giornalista e il suo lavoro, dall’altro hai la possibilità che il paese non abbia più fornitura di energia elettrica. Cosa dovrebbe fare un politico in gamba? Nell’ottica del bene del paese, seccare il giornalista.
il politico in gamba non dovrebbe evitare l’intrallazzamento spurcello magnamagnoso così da non trovarsi nella situazione estrema..?
Cioè, se devo scegliere tra lasciare senza corrente un ospedale e seccare uno stronzo, son capace pure io di dare l’ordine alla CIA di procedre con l’iniezione di varechina… la domanda vera secondo me devi portela a monte: “Questo politico sarà capace di darmi corrente elettrica SENZA intrallazzare pure la puttana di mi’ ma’?”
Non entriamo nel ginepraio dei “what if dello what if”. Quando ci sono sistemi puliti per fare le cose bene, avanti così. Quando però c’è da giocare sporco, sempre nell’interesse nazionale, io preferisco qualcuno che sia in grado di giocare sporco. E’ lì il discorso. Non puoi sapere che situazioni e sfide si presenteranno.
beh certo, alla fine dipende cosa intendi per “bene del paese”…. Se per avere energia elettrica bisogna rassegnarsi a questo, allora direi che in Russia sono veramente avanti in proposito. Real politik si, ultimo mondo cannibale no grazie.
Son d’accordo con te, purtroppo il concetto di “bene comune” è piuttosto flessibile, se chiedi a 10 capi di stato : ” perchè hai fatto uccidere quelle persone dentro le fosse comuni?” tutti e 10 ti risponderanno che “è per il bene comune”.
Forse solo in russia sono capaci di fare certe cose senza farsi “prendere la mano.”
Ma il punto non è di ammassare sistematicamente cadaveri stile regime mentecatto 900esco. Il punto è: qualora il cadavere sia l’unica soluzione per garantire la sopravvivenza/energia/culi fritti, non è preferibile un governo che cadaverizzi, piuttosto che un serio dimissionario che mette tutti a repentaglio per amor di correttezza formale? Dov’è il maggior senso di responsabilità verso i cittadini, nel mettere a repentaglio la fornitura d’energia per essere corretti e inappuntabili, o nell’eleminare il giornalista per mantenere l’energia come sta?
A mio, strettissimo, parere: eliminare (subito) il giornalista.
Leggendo anche gli altri commenti, mi pare di capire che la maggioranza pensa che le relazioni politiche, in particolare quelle internazionali, siano un gioco pulitissimo e con profumo di gigli.
Invece no. Le relazioni politiche, e le internazionali in particolare, sono un sordido immondezzaio olezzante di merda. Quando va bene.
E, questo, si sapeva giá da centinaia di anni.
Risultato, il politico, il capo di governo, agisce bene (comunque agisca) quando il risultato finale é positivo per la Nazione.
In caso contrario, il politico (e potrebbe anche essere un angelo in terra) é un miserabile stronzo.
Esempio ucronico. Supponiamo che baffino avesse vinto la IIWW.
Oggi parleremmo tedesco e baffino sarebbe ricordato come il fulgido unificatore delle nuova Europa potenza mondiale.
Qualche milioncino di ebrei spariti? danno collaterale. Come, nella realtá attuale, le migliaia di giapponesi morti per i due regalini made in USA.
“Preso che ebbe il duca [Valentino] la Romagna, e trovandola suta comandata da signori impotenti, li quali più presto avevano spogliato e’ loro sudditi che corretti, e dato loro materia di disunione, non di unione, tanto che quella provincia era tutta piena di latrocinii, di brighe e di ogni altra ragione di insolenzia, iudicò fussi necessario, a volerla ridurre pacifica e obediente al braccio regio, darli buon governo. Però vi prepose messer Remirro de Orco uomo crudele et espedito, al quale dette pienissima potestà. Costui in poco tempo la ridusse pacifica et unita, con grandissima reputazione. Di poi iudicò el duca non essere necessario sí eccessiva autorità, perché dubitava non divenissi odiosa; e preposevi uno iudicio civile nel mezzo della provincia, con uno presidente eccellentissimo, dove ogni città vi aveva lo avvocato suo. E perché conosceva le rigorosità passate averli generato qualche odio, per purgare li animi di quelli populi e guadagnarseli in tutto, volle monstrare che,se crudeltà alcuna era seguíta, non era nata da lui, ma dalla acerba natura del ministro. E presa sopr’a questo occasione, lo fece mettere una mattina, a Cesena, in dua pezzi in sulla piazza, con uno pezzo di legno e uno coltello sanguinoso a canto. La ferocità del quale spettaculo fece quelli populi in uno tempo rimanere satisfatti e stupidi.”
sic et simpliciter, ci arrivavano nel ‘500 e adesso non ne saremmo più capaci? ma adesso è ancora più facile, basta saperlo fare….. (oh, si applica a qualsiasi situazione: se hai il controllo HAI IL CONTROLLO, se non ce l’hai vuol dire che non sei capace a mantenerlo, o che hai sbagliato qualche conto. il che ti si ritorce contro, come mettere il piedino sul rastrello)
Questa parte del post mi ha ricordato il monologo di Andreotti-Servillo ne “Il Divo”, quando confessa di aver fatto il male per mantenere il bene del paese. Sarebbe meglio evitarlo, però…
Bada, lui dice “bene del paese” ma in quel caso era bene della DC.
Un altro bellissimo postz dei tuoi. Sintetico efficace e anti-sgommotroni new age progressisti da un euro al chilo.
Non ho alcuna prova di ciò, ma ho l’impressione che in democrazia la classe politica sia il riflesso dei difetti e del malcostume dell’insieme dei singoli cittadini. Naturale quindi che sia d’accordo con te, su questo.
Sono però anche d’accordo sul fatto che il buon politico debba fare gli interessi del paese che governa anche a discapito della morale/etica/giustizia universale, eccetera.
Gran bel post, nucleare a parte (per il motivo che in Italia non sappiamo costruire neanche un castello con i Lego senza che crolli dopo 10 minuti, figuriamoci una centrale nucleare su un territorio geologicamente complesso come il nostro…) Grillo mi ha sempre messo ansia quando lo vedo sbavare urlando da un palco a quel modo, ha qualcosa che ricorda il peggior leghista di provincia. E mi dispiace per quei ragazzi in gamba fra i suoi che ci credono.
La mia idea è che per far politica servano i politici, non gente presa alla cazzo qua e là, ma gente con un’alta preparazione universitaria, conoscenza del mondo là fuori e con la testa sulle spalle. E che riesca a fare il bene del paese senza ravanare troppo nella merda.
E comunque i grillini (già il nome fa cagare) finiranno presto come i verdi: attaccati alla poltrona con i denti e pronti a vendere anche il culo pur di non perdere i privilegi acquisiti. A meno che il vento non cambi davvero… cominciamo tutti a ingerire fagioli a sfare?
E se qualcuno dicesse che in Italia (che magari ai Lego non ci sappiamo giuocare troppo bene) eravamo all’avanguardia nel nucleare fino a quando la miopia di un partito e gli intrallazzi di un altro partito con il metano, oltre ad un incidente in un Paese al collasso, ci hanno risbattuto all’età della pietra a pagare l’energia prodotta in Francia 3 volte il costo effettivo, sperando che i cavi non si trancino fino a qualche anno fa…
Dai, un altro bel referendum, cos’ arriviamo diretti diretti nel cretaceo (o nel cretinaceo…) che tanto a quel tempo non c’erano mica i Lego così nessuno ha paura di farsi male…
Cordialità
Attila
Concordo con la miopia dell’epoca, del resto l’onda emotiva è SEMPRE dannosa.
Ma se ormai hai fatto la cazzata di scendere dal treno, non puoi più salirci quando è in corsa folle, ne otterresti solo una gran saracca nei denti.
Sul treno puoi risalire, se paghi il biglietto.
Appunto. E’ un biglietto salato.
Sul treno oramai t’attacchi, non puoi risalirci, it’s over, almeno fino a quando non riusciranno a fare partire per davvero centrali al Torio e la fenice francese.
Prima di allora, speriamo nel miracolo. (e-cat)-
Ho sentito “E-Cat”? Ho capito bene? La fusione fredda con rendimento SUPERIORE a quello del ciclo di Carnot (sto citando l’inventore, Rossi)?
Sarebbe un miracolo, veramente. Ma di quelli che la resurrezione di Cristo e’ una puttanatella da dilettante.
Sul nucleare in Italia: e’ NON conveniente OGGI. Ha avuto moltissimo senso negli anni ’60 per chi ci si e’ buttato. Oggi come oggi secondo me sarebbero miliardi di euro gettati piu’ o meno al vento.
Barney
Barney, io sono scettico per natura, ma prima di essere assolutamente certi che NON funzioni dovremmo almeno sapere, COME funziona, e se molti fisici, per quanto scettici, attendono lo svelamento ad ottobre, non capisco perchè dovremmo affrettare un giudizio noi.
Sotto un articolo uscito su the oil drum da un fisico docente universitario.
Anche i commenti sono interessanti.
http://www.theoildrum.com/node/7942
Scusa, Kurdt: ho letto il pezzo di Ugo Bardi, che tra l’altro potrei anche sentire direttamente via mio cuGgino. Mi pare “onestamente” scettico (nel senso che non esclude del tutto la possibilita’ del “miracolo”, ma ad oggi non vede perche’ gridare -perlappunto- al miracolo). E lo e’ ancor di piu’ sul suo blog:
http://ugobardi.blogspot.com/2011/05/fusione-fredda-e-il-problema-energetico.html
Sul suo blog il problema-energia viene affrontato in maniera visionaria e sicuramente , (Negrodeath direbbe radicalchic-sbroccotronica, credo…), ma Bardi ha due pregi: capisce di scienza ed e’ pacato. Io voto lui, piuttosto che Rossi.
Barney
Allora forse non hai capito.
Se scrivo “miracolo”! intendo evidentemente un qualcosa che funziona per mezzo di qualcosa che :
1)è divino (Ma io sono ateo quindi me la puppa)
2) Utilizza regole fische che ancora non conosciamo (E qui non sono un fisico, anche se m’interesso, ma parecchi fisici con cui ho parlato hanno ribadito la buona fede di focardi, chi per conoscenza diretta, chi per fama.
Insomma perchè dovrebbe sputtanarsi la carriera di onesto fisico e fare una figura di merda colossale?
Bardi è scettico, io, usando la parola “miracolo” lo sono altrettanto, tu invece dovresti leggere meglio.
Ci sono modi migliori che uccidere il giornalista. Ad esempio, tenerlo stretto dalla propria parte.
che poi, avesse inventato qualcosa di nuovo…
http://it.wikipedia.org/wiki/Fronte_dell%27Uomo_Qualunque
“Ma il punto non è di ammassare sistematicamente cadaveri stile regime mentecatto 900esco. Il punto è: qualora il cadavere sia l’unica soluzione per garantire la sopravvivenza/energia/culi fritti, non è preferibile un governo che cadaverizzi, piuttosto che un serio dimissionario che mette tutti a repentaglio per amor di correttezza formale? Dov’è il maggior senso di responsabilità verso i cittadini, nel mettere a repentaglio la fornitura d’energia per essere corretti e inappuntabili, o nell’eleminare il giornalista per mantenere l’energia come sta?”
È molto semplice. Abbiamo di fronte due possibilità:
1) L’uomo politico che antepone l’interesse comune, nazionale a qualsiasi cosa, anche all’etica e alla morale.
2) L’uomo politico che fa dell’etica e della morale il carretto trainante del suo fare politica.
Nel primo caso, tale uomo, scaltro quale deve essere, dato che conosce sé stesso e le eventuali nefandezze che si è visto costretto a compiere meglio di chiunque altro, avrà già messo in conto che, qualora la merda venga a galla, dovrà rendersi necessario un piano di emergenza affinché tale merda torni da dove è venuta, garantendogli di rimanere dov’è e continuare a fare quello che stava facendo, per il bene del paese, ammesso e non concesso che di bene si trattasse. Pertanto è lapalissiano che tale uomo, in caso di emergenza, si comporti esattamente come dovrebbe essere sua natura comportarsi (natura espressa al punto 1). Farà in modo di evitare che ciò che può nuocere, in senso assoluto, al paese. Farà tacere il giornalista, in un modo o nell’altro. Il problema non si pone.
Nel secondo caso abbiamo un uomo che probabilmente non si troverà in una situazione del genere dato che avrà la cosiddetta “tempra morale” che anteporrà l’etica a qualsiasi cosa. Quindi, se il prezzo da pagare per fare dei vantaggiosissimi accordi internazionali è zozzarsi di merda, l’uomo del punto n°2 semplicemnte non si zozzerà di merda. Al diavolo gli accordi internazionali, ma l’etica è la prima cosa. Di conseguenza non esiste nessun giornalista e il problema non si pone ugualmente.
Ora le due ipotesi sembrano in netta antitesi tra loro, eppure paradossalmente sono la stessa cosa. Non stiamo parlando infatti di etica e anti-etica, morale e anti-morale. Anche l’uomo del punto n°1 ha un’etica e una morale, diverse, ma che persegue strenuamente (per ipotesi ovviamente) e questo atteggiamento è un atteggiamento di per sé etico. Infatti tale atteggiamento, così configurato, garantisce il bene (o uno dei possibili “beni”) della nazione, cosa per cui era stato deputato, e non l’interesse e il bene personale. Per assurdo, l’uomo del punto n°2 che, per ipotesi, persegua fini etici non all’insegna dell’interesse del paese ma semplicemente per preservare intatta la propria immagine (etica), non è dotato affatto di etica, perché questa è falsa. Insomma, il classico cacasotto.
E siamo all’estrema sintesi. Questo è il problema della politica di oggi, gente che, o da una parte o dall’altra, non persegue l’interesse comune ma esclusivamente personale. Gente che è senza palle, perché per paura di non rimanere seduta dove si trova troppo a lungo, non fa ciò che si rende necessario fare per l’interesse nazionale, quantunque si tratti di fare scelte impopolari, che inveitabilmente accontenteranno taluni e scontenteranno talaltri.
È necessario mettersi in testa che fare politica è un lavoro di merda, nella dimensione in cui questo significhi sporcarsi le mani, nella dimensione in cui questo possa rovinarti la vita e renderti impopolare e malvoluto. Ma ovviamente quale uomo è disposto a tutto ciò? L’uomo giusto, l’uomo etico, in un modo o nell’altro.
Certo, poi si può preferire l’uomo n°2 all’uomo n°1 o viceversa a seconda dell’idea che si ha del fare politica, ma questo è secondario di fronte alla consapevolezza che qualsiasi cosa si faccia si è solo un capitolo di storia che è e deve essere destinato ad una fine.