Lo so, Sarah Palin è carina ma non così tanto, questo è un photoshoppaggio. O allora?

Avere parenti stretti che sono 100% sbroc ti permette di stare aggiornate sulle stronzate del pensiero sbrocchista dal vivo, con le proprie orecchie. Bene, alla solita cena sbroc c’erano i parenti sbroc e alcuni loro amici, che avevo visto molto raramente in passato. Fra i primi sorsi di vino e antipasti, la Commensale dice, con un tono 15% divertito e 85% risentito, che un conoscente le ha detto che somiglia a Sarah Palin. Il che, a pensarci bene, è vero: la Commensale pare una versione più vecchia e meno carina della Palin. Il nome “Sarah Palin” ha, naturalmente, rabbuiato siffatto consesso.

So che pure questa è fake.

– Un po’ è vero, però…
– Tremenda!
– Rappresenta tutto quello in cui non credo e non mi riconosco.
– In un paese democratico, non dovrebbe esserci spazio per gente simile (!).

E via di sbroccaggio. Tuttavia il meglio deve ancora arrivare, cioè una parente che dice, ad un certo punto:

“Certo che dopo due anni sparano a zero sul NOSTRO OBAMA da ogni direzione… sono proprio tremendi questi americani!”

E’ interessante perché rivela il nodo gordiano che attanaglia le menti delle persone, quando si va a toccare certi argomenti (la discussione nel frattempo si sposta su altri lidi, tanto ormai lo sbroccametro si è rotto). Perché, tanto per iniziare, un presidente di un’altra nazione non è il tuo presidente nemmeno per il cazzo. In secondo luogo, il complesso del paragone con l’estero è così forte che Freud ci avrebbe potuto tirar fuori qualche altra bislacca teoria – non so, il saltapicchio di Anacreonte, il deretano di Agamennone, i pantaloni alla zuava di Aiace Telamonio, insomma s’è capito.

Ma questa no. Chissà che bòno il caribù, e tutti invece a rompere il cazzo perché ha sparato a 'sto caribù. Ha ma fatto bene.

In USA hanno votato Obama sulla spinta di un desiderio di risollevamento e cambiamento. Obama ha vinto, ma poi stringi stringi ha potuto fare poco e niente grazie ad un parlamento ostile che passava le proposte solo dopo cospicue mutilazioni che le trasformavano in un contentino. Tante belle parole che si sono infrante sulla merda. Di conseguenza, gli americani hanno fatto capire il loro scontento alle midterm. Il che è perfettamente normale: il partito ti delude, sposti la preferenza all’altro, mandi un chiaro segnale di scontentezza e sfiducia a fronte di risultati inesistenti. Fermo restando che la matassa era ingarbugliata mille casini economia guerre etc., viene da pensare che un uomo di maggiore esperienza, con una certa dose di potere personale e un passato di militare (parlo di John McCain) avrebbe probabilmente fatto meglio. Naturalmente, questo non si può dire. Non in America, ma in Italia: perché l’America va bene a corrente alterna per gli sbroc, ovvero quando c’è un governo democratico. Allora le guerre diventano missioni di pace e non bisogna ostacolare il libero mercato e guarda come sono bravi che criticano aspramente il loro governo ewwywa Michael Moore altro che da noi, mentre durante i governi repubblicani gli USA sono guerrafondai e avidi capitalisti affamatori del terzo mondo e come si permettono a criticare il presidente che stronzi cattivi.

Con Ted! TED!!!!

Credo che sarebbe molto divertente porre sotto gli occhi di queste persone che, in generale, Nixon e Kissinger furono politici molto più abili dei fratelli Kennedy. Ma non sia mai. Anche se non ci fosse stato lo scandalo del Watergate, Nixon era comunque repubblicano! E sulla stessa definizione dei termini “repubblicano” e “democratico” questa gente non capisce un cazzo, visto che fa un’equazione “dx” e “sx” totalmente campata in aria e lontanissima dalla realtà. Se infatti volessero un’America che si occupa dei cazzi propri, non interviene di qua e di là etc., dovrebbero sperare in una vittoria continuativa di una corrente libertarian – concetto del tutto sconosciuto da queste parti, a fini analysti e raffynati commentatori, e che tuttavia si posiziona storicamente fra i repubblicani, che come i democratici al loro interno ospitano numerose fazioni e linee di pensiero, e quindi non sono monoblocchi etichettabili come bene-male per riflesso pavloviano.

Concludiamo con Sarah Palin e un bel salmone, che spero e immagino abbia pescato lei.

Per riassumere: Sarah Palin è un personaggio grottesco e impresentabile (ma ormai appena la vedo penso al riff di Cat Scratch Fever e mi gaso) che ha affossato la campagna di McCain e ottiene consensi solo fra una frangia di sciroccati dei Tea Parties e ha fatto un reality in cui ad un certo punto ammazza un caribù in una battuta di caccia (EPIC WIN). Sarah Palin et similia sono uno dei tanti rivoli dei (rrrrrumble!) repubblicani. Fra questi, c’è Ron Paul che, qualora eletto e seguito da altre presidenze sulla stessa linea, darebbe la svolta che molti auspicano.

Un anziano liberal conservative con molte più risposte di un giovane e moderno liberal democrat ai problemi del 2011: vallo a spiegare agli sbroc…