Premessa: la rubrica delle Pellicole Decrittate tratta solo ed esclusivamente di film mai guardati. Si basa sull’assunto che, da pochi elementi tratti dalla cartella stampa (trama, attori, produzione, nazionalità, sponsorizzazione) sia possibile a priori stabilirne pregi e difetti.

Qui le essenziali categorie dello spirito (Synossi, Morale Implicita, Giudizio Finale) si liquefanno come diarrea al sole. Voglio dire, in questo film ci sono:

– ragazze semisvestite con armi;
– robottoni;
– draghi sputafuoco;
– battle mech;
– samurai di tre metri con mitra gatling;
– fotografia pazzesca;
– un tocco artistico unificante folle da urlo;
– esplosioni totali;
– la violenza come soluzione ai problemi;
– musica roboante, si vocifera con un impatto da musical;
– il tutto pensato, voluto, pianificato e diretto da Zack Snyder.

Cioè non so se rendo, ma siamo in pieno bullismo totale, questo è il più grande film della storia del cinema e chi dice il contrario è un negro.