
Paul DiAnno, circa 1980, in tenuta halfordiana d'ordinanza
Potrebbe sembrare strano o addirittura impossibile a chi conoscesse solo le loro ultime (= degli ultimi venticinque anni) uscite, tuttavia ci fu effettivamente un periodo in cui gli Iron Maiden erano davvero bravi. La loro ispirazione è andata calando di disco in disco, da che si potrebbe dedurre (correttamente) che il primo album sia il più riuscito. Particolare assai rilevante di quel primo album, Iron Maiden, come del successivo, Killers, è Paul DiAnno, cantante originale della Vergine di Ferro, dotato di una voce calda, ruvida, espressiva, estremamente viscerale, molto meno monotona e spaccapalle, in una sola parola migliore, di quella del più celebre Bruce Dickinson. Ecco, Paul DiAnno fu cacciato a zoccolate dagli Iron Maiden perché la sua tossicità lo rendeva sempre più ingestibile, al punto di compromettere la riuscita dei concerti.

Paul DiAnno, oggi: grasso, pelato, tatuato, afono, ma gli vogliamo sempre bene.
La carriera di Paul DiAnno post-Iron Maiden è sempre stata fallimentare, fra band metal di terz’ordine (Battlezone, Gogmagog, Killers), oscillazioni fra vecchio (riciclo di sonorità Maiden/Priest…) e nuovo (…con l’aggiunta di elementi presi da Pantera/Slayer/Metallica), un tour in Giappone coi Praying Mantis, e infinite esibizioni in bettole per una tazza di semolino cantando all’infinito le varie Prowler, Running Free, Murders In The Rue Morgue, Wrathchild ecc. ecc., che tanto del resto della DiAnno-grafia non frega un cazzo a nessuno e poi gli Iron Maiden stessi le suonano poco perché cantate da Dickinson fanno schifo. Tra l’altro, come si può leggere nella sua autobiografia, Paul ne ha fatte di cotte di crude, è stato un teppista, uno spacciatore, un vero e proprio criminale in moto sul confine California-Messico o qualcosa del genere in una gang di motociclisti etc, e per anni ha pure vissuto in Brasile mantenuto sicuramente da qualche troja, sniffandosi nel frattempo, oggi come allora, tutte le royalty degli Iron Maiden. Nel suo spettacolo di Maiden-karaoke, accompagnato da sfigati (conditio sine qua non per accompagnare Paul DiAnno) pescati a sorte fra i disoccupati, Paul fa sganasciare perché dichiara a più riprese che il metal in generale e gli Iron in particolare fanno veramente troppo venire la merda al culo e che lui fa quel che fa solo per i fan, perché in Brasile vende tipo dieci milioni di copie ed è ricco sfondato. Troppo divertente. Il livello della pezzenza di Paul è tale che ad un certo punto mi aspettavo indicesse un concorso, del tipo “Ospita Paul DiAnno per un mese a casa tua! La Leggenda degli Iron Maiden”, selezionando alla fine dodici vincitori fra i Maiden lemming cui scroccare vitto e alloggio per un anno di fila. Anzi, è strano che ancora non gli sia venuto in mente. E lo dico perché ultimamente Paul ne ha combinata un’altra delle sue, finendo dritto in galera, e non mi sto inventando un cazzo. Rapina? Spaccio? Favoreggiamento della prostituzione? No, niente di così avventuroso: truffa al fisco.

Paul DiAnno fuori dal tribunale. E non mi sto inventando un cazzo.
In pratica succede che Paul si dichiara invalido dal 2002 al 2008 per via di una sciatica che gli impedirebbe di lavorare, e quindi chiede il sussidio di invalidità al Dipartimento Lavoro e Pensioni britannico. Peccato che YouTube brulichi di filmati risalenti, guarda caso, proprio al periodo 2002-2008, in cui Paul saltella sui palchi della Sagra dello Stinco Arrosto di Compiobbi o al Merdafest di Guadalcanal o che so io. Il governo britannico, non appena ha scoperto questi filmati, non è andato molto per il sottile: ragazzi, correte, c’è un culo da scoppiare. La morale? Paul è invecchiato, visto che contrariamente alle aspettative si è dichiarato colpevole di frode per 45.000 sterle e si prepara ad scontare i suoi nove mesi di galera. Ma ora che ci penso: vedrai a Paul non pare il vero, visto che mangerà, berrà e cagherà gratis per la durata di una gravidanza! Paul wins, ancora una volta!
Sì, Paul wins. Sempre.
Domani ascolto Killers in suo onore, dai.
si, magari l’unico problema è che adesso, in prigione, la troja potrebbe diventare lui … ahi ahi ahi! E dopo magari, si potrà ricostruire una carriera e un conto in banca rimpiazzando Kiske negli Helloween, o magari King Diamond se schiatta prima.
C’è da aggiungere che Paul, in un supremo momento di assoluto genio, ha venduto i diritti dei primi due dischi degli Iron Maiden agli ex compagni di band per 50.000 sterline; o meglio: Steve Harris ha buttato sul piatto la somma e la bestia da soma ha accettato senza discutere.
Probabilmente quel giorno deve aver fatto due conti ed essere giunto alla conclusione che, con quella grana, avrebbe potuto sniffare alla grandissima per un paio di mesi ininterrottamente.
hmmm, quando ho letto la mail con il titolo del nuovo post mi sono detto: porcazzozza, un eroe del nostro tempo! le possibilità sono due, o Robberto Saviano o Charlie Sheen, e sono corso a vedere, ma ancora una volta mi hai sorpreso.
Il vecchio Paul fa venire alla mente tanti bei ricordi, spero che se la cavi, il tempo passa e fra un po’ potrebbe organizzare delle tournèe nelle case di riposo, il revival tira sempre…
Comunque fossi in te un pensierino a Charlie Sheen io lo farei…
fortunato ad essere nei primi Maiden
sprovvisto di alcun tipo di voce, se non quella (cmq povera) garantita dall’abuso di stupefacenti nella sua breve e fallimentare gioventù britannica
un mezzo secondo di confronto con Dickinson lo riduce ad una qualsiasi baracca sulla costa ovest Giapponese
ebbasta
detto questo, i primi due Maiden sono I CAPOLAVORI dei Maiden ma per una pura questione di song writing: non essendoci una voce come si deve, il grosso l’han fatto gli strumenti e la testa di Harris, vincendo su tutta la linea.
ma io adoro 7th Son e the Evil that Men Do e Flight of Icarus quindi in questa discussione sono utile come un troll che cerca di scoparsi il tuo gatto di casa
Era un bercione e tutto, MA aveva una voce bellissima per calore & carica, e come interpretazione & comunicatività pialla il culo a Dick Brucington (il più monotono e noioso degli storici cantanti metal). I primi lavori degli Iron per quanto mi riguarda sono capolavori anche grazie alla voce ruvida e aggressiva, da delinquente, di Paul DiAnno, assolutamente perfetta. E naturalmente 7th Son fa cagare ed è l’inizio della fine.
però la prevalenza del “drive” strumentale dei primi Maiden (che poi rende IM e Killerz quelli che sono) non è solo una mia impressione , no!?
Sei negro e brutto, negrodeath.
In effetti Dickinson mi è sempre parso buono a ripetere il gorgheggione che gli viene pUtente e basta, e per il resto una discreta palla di cantante (dal vivo i gorgheggioni li stona pure fra l’altro). Ma a dirlo si scatena un putiferio pari a 1/20 di quello scatenato da una critica sommessa ai Queen, ovvero mastodontica.
I fan degli Iron Maiden sono fra i più molesti in assoluto, assieme a quelli dei Queen!
Lasciando da parte il discorso della deriva pseudoprogressive, le canzoni posteriori alla cacciata del buon Paul sono fatte in funzione della voce AlBano-oriented di Bruce e sono semplicemente diverse, molte sono comunque dei grandi pezzi, e personalmente amo sia i primi due fondamentali album degli Iron che parecchia roba (non tutta) successiva.
Per intenderci il cambio fra la buonanima di Bon Scott e B.Johnson fa un po’ cadere le palle, quello fra Paul e Bruce direi di no.
In quanto alla voce bellissima (concordo) del nostro, a quanto pare lo era solo su disco, dato che vuoi per gli stravizi, vuoi perchè proprio non ce la faceva, Paul dal vivo sembra facesse piuttosto cagare (rimaneva spesso e volentieri senza voce) e non era assolutamente in grado di affrontare un tour.
E comunque l’anno scorso c’erano i CD degli Iron in edicola, qualcuno l’ho preso e dopo secoli li ho riascoltati, e Dance of Death è un buon album, Montsegur, Passchendaele e Journeyman sono dei pezzi con i controcazzi…
Non mi fraintendere, con Bruce hanno fatto anche dei bei dischi – per me salvo tutto fino a Somewhere In Time compreso (che già iniziava a scricchiolare ma vabbeh). Da 7h Son sono andati in merda fritta, con qualche buon pezzo qua e là ma nessun disco realmente buono. Dickinson ha il problema della monotonia: gli riesce molto bene il cantato epico, squillante e ricco di vibrato, ma purtroppo gli riesce solo quello e ogni volta che cerca di andare da un’altra parte suona innaturale, e negli anni è diventato sempre più un RJ Dio noioso…
Diciamo che in generale è ben difficile che un gruppo rock riesca dopo un po’ di anni ad evitare di buttare fuori dischi perfettamente inutili, e questo per un gruppo heavy metal è ancora più vero…
Come i Metallica (anche se meno marcatamente) gli Iron hanno cercato una certa evoluzione, e come i Metallica dopo un certo punto non è che ne abbiano azzeccate tante…
Dickinson è assolutamente specializzato in pezzi alla Aces High, e da lì non può uscire, bisogna dire che comunque in quello è molto bravo.
ma i Dickinson solisti del periodo Roy Z li ho sentiti solo io!?
lì dentro sfoggia prestazioni ai vertici del cantato metal totale universale e assoluto, diomerdadinegro
Greg, sposami, se la tua dotazione supera i 20 cm.
Vabbe’ Berserker, c’è da dire che i Metallica “dalla svolta in poi” sono andati imparagonabilmente più in merda che i Maiden “dalla svolta in poi”*.
*collocando le rispettive “svolte” nel Black Album ed in SSoaSS. Cioè, per dire, Fear Of The Dark si fa ascoltare, Load si fa solo riporre sullo scaffale. Per sempre.
son 20 tondi
spiacente
paul di anno l’ho visto e sentito l’estate scorsa,alla sagra del tacchino glassato a cenate sotto,ridente paesino bergamasco.che dire,hai ragione,mi sono immalinconito a sentirlo.mi sono divertito di più a sentire i quattro ragazzotti che suonavano prima di lui,un gruppo di sgarrupati di valbondione dal nome improbabile di fakemors.andandomene con evidenti dolori al basso ventre mia figlia diciannovenne mi ha chiesto,”ma papà,tu ascoltavi questa roba,da giovane?” e io sono riuscito a dire solo “invecchiare è l’unico modo che conosco per non morire giovane” lei ha fatto un cenno col capo e non ne abbiamo più parlato.ancora adesso sento un pò di nostalgia.ma passa subito.
qui potete sentire la voce di paul mario day, primissimissimo cantante degli iron maiden nel periodo 75\76…
a volte mi chiedo cosa sarebbero stati gli iron maiden se paul non fosse stato una grandissima testa di cazzo, o per lo meno non tale da farsi cacciare, ma fosse rimasto nella band per piu’ tempo…..
vabbe’ la storia non si fa con i se, ma magari un giorno scopriremo un universo parallelo nel quale paul era astemio ed ancora oggi e’ il cantante della vergine di ferro… :-)