Uno dei motivi per cui la gente va sull’interwebs sono le donne nvde. Uno dei motivi per cui uno viene su questo blog, anzi, l’unico, pure. Ora, come avrete notato se non siete proprio teste di cavedano, è che qui ci garbano le donne con tante pvppe. Avrete notato che le foto delle bellezze che adornano i vari post sono beccate da vari meandri dell’interwebs e quasi mai riguardano pornostar scolpitoplasticate o stelle mainstream – questo per il semplice fatto che raramente le une o le altre soddisfano il mio gusto, che coincide con la donna formosa & sorridente, solare. So anche di non essere il solo a pensarla uguale. So anche che molte di queste donne con cui adorno i post hanno ottenuto fama sull’interwebsz, costruendosi un culto personale mediante pubblicazioni di foto qua e là che poi attirano verso il sito principale, che a sua volta può essere un trampolino di lancio per attività da modella, ospite, valletta. So anche che in giro c’é pieno di interviste a pornostarsz e a starlette varie, ma nessuna ad un tipo particolare di bellezza: la pin-up internettara, quella ragazza che si mette in mostra senza eccessi e pesate puntando su un erotismo piuttosto vecchio stile anche  solo rispetto alla pubblicità media di oggi, ed esclusivamente via web. E allora, l’idea geniale, cercare di intervistare qualcuna di loro. Detto fatto, Wendy Fiore ha risposto di buon grado all’invito, e di conseguenza alle domande qui sotto.

Per prima cosa, potresti presentarti?
“Certamente, il mio nome è Wendy Fiore e sono originaria di Chicago, Illinois.”
Leggendo i tuoi post sulla tua pagina MySpace (non più attiva se non per mantenere link, ndr) è evidente che tu sia una ragazza che ha letto e studiato, ed è sveglia.  Tuttavia un osservatore superficiale e maligno potrebbe dire che è impossibile, altrimenti non avresti cominciato a mostrarti in bikini in giro per il web. Zittiscilo…
“Perché quello che faccio dovrebbe automaticamente qualificarmi come stupida o ignorante? Per prima cosa, non sono qui per fare felici tutti, e neppure per assicurarmi di piacere a tutti – so benissimo che non succederà mai, e la gente penserà comunque ciò che vuole, ma forse anziché saltare immediatamente alle conclusioni o trarre giudizi falsi o negativi, quella stessa gente potrebbe fermarsi un minuto a riflettere ed ascoltare a mente sgombra, e forse anziché disprezzare o odiare inzierebbe a comprendere. Oh certo, in un mondo ideale… una ragazza può sognare, vero?”
Hai aperto da poco il tuo sito personale, ma la tua web-notorietà risale a qualche anno prima, quando sono circolate in rete alcune tue foto scattate a party nei locali di Chicago. Cosa hai pensato, la prima volta che hai visto tue foto in giro per la rete?
“E’ stato molto strano, non avrei mai pensato che le persone potessero interessarsi tanto a me. Fino ad oggi mi risulta difficile capire questo meccanismo fino in fondo, penso di essere una ragazza normale, eppure sembra che molti la pensino diversamente…”
Successivamente sono arrivate le foto per SportsByBrooks, un sito di sport con foto di bellezze della porta accanto, o in ogni caso non professioniste. Com’é iniziata quella collaborazione?
“Brooks mi ha contattata via MySpace e poi ci siamo incontrati quando sono passata da Los Angeles. Ci è voluto un po’ prima che lavorassimo insieme, forse addrittura un anno, comunque tutto ciò che ne è venuto fuori mi rende davvero orgogliosa.”
Ti ricordi della prima volta che ti hanno riconosciuta per strada? Che hai pensato?
“Sì, ricordo bene, una sensazione davvero strana. Perché mi sembra sempre così fuori dall’ordinario che una persona come me venga fermata e riconosciuta in giro. Però era ed è ok, fa piacere incontrare persone che hanno qualcosa di carino da dirti.”
Le tette vendono e tutti comprano. Avere grandi tette su un corpo magro ha reso la Chicago Party Girl sempre più famosa. Quando hai deciso di alzare la posta e fare la fotomodella, con tanto di scatti di qualità professionale, partecipazioni a convention, radio etc.?
“Ho preso questa decisione circa un anno fa. Mi ci è voluto un anno per realizzare un sito esattamente come lo volevo, così c’é stato molto lavoro dietro le quinte prima di poter partire, ma sono felice che sia venuto tutto come da programma.  Meglio fare bene e senza fretta. Ora ogni cosa va alla perfezione, quindi posso essere contenta delle mie decisioni ed eccitata per quel che mi si prospetta.”
Riesci a vivere con la tua attività di modella, oggi? Cosa facevi prima, nel caso?
“Sì, ora ce la faccio. Prima lavoravo come capo settore per alcuni negozi di moda, e prima ancora come manager di ufficio, ma adesso che sono molto impegnata col sito e la pianificazione delle mie attività faccio qualcosa che è pure divertente e mi permette di entrare in contatto diretto con la gente. In più ho avuto l’occasione di conoscere varie ottime persone lungo la via, persone che adesso sono orgogliosa di chiamare amici.”
Non hai mai fatto nudi integrali e, come Denise Milani o Jordan Carver, hai scelto un approccio vecchio stile, senza andare oltre il bikini. Contrariamente a quel che si potrebbe pensare, è un approccio che ha molti sostenitori che crescono giorno dopo giorno. Perché secondo te questo tipo di modella sexy-senza-esagerare ottiene tanti responsi oggi, con internet che trabocca di porno gratuito?
“E’ difficile da dire. Oggi il sesso viene venduto dappertutto. Ma me lo stavo chiedendo pure io qualche giorno fa, mentre leggevo dei problemi che sta avendo Playboy… Ricordi quando Playboy era considerato un giornale ‘di classe’? Un giornale che ritraeva alcune fra le donne più belle del mondo in pose sexy, ma sempre con grande gusto? Non dico che non sia più così, però oggi è difficile trovare donne che siano sexy perché ormai è tutto così volgare. Ora mi sembra che l’interesse sia verso donne fatte come Barbie di plastica, con quel naso all’insù, le labbra finte e un fisico quasi da ragazzo perché non hanno carne sulle ossa, finché non arriva un seno di silicone… e nessuna di loro pare più una vera donna, sono tutte giovani, finte e volgari. Tornando alla domanda, forse la gente vuol vedere sì belle donne, ma che siano appunto donne. Così, invece di una delle milioni di ragazze disposte a tutto davanti ad un obiettivo o ad una telecamera, c’è chi preferisce la ragazza più bella e naturale, e con quel tocco di classe che oggi è praticamente inesistente. Non sono poi così sicura che la ragione sia questa, ma ho sempre pensato che lasciare un po’ di spazio all’immaginazione sia più divertente che svendere tutto.”

Vedi Denise Milani (sx nella foto) e Jordan Carver (dx nella foto) come colleghe o rivali?
“Le considero colleghe, Denise l’ho incontrata molte volte e la ammiro davvero molto. E’ una persona davvero straordinaria e di una bellezza incredibile, e mi piacerebbe pure lavorare con Jordan, anche lei è strepitosa. Non penso che ci sia rivalità fra di noi, o almeno spero che non ce ne sia – per quanto mi riguarda, auguro tutto il meglio ed ogni felicità ad ognuna di noi.”
Ti capita di rifiutare brutte proposte, oggi? E non dico da parte di fan, ma di professionisti del porno…
“Assolutamente sì. Diversa gente mi ha avvicinata per portarmi in quel business con la promessa di un sacco di soldi. E’ un campo molto strano per me, non credo che arriverò a capirlo mai.”
Le tettone sono sempre piaciute, tu comunque non sei del tipo stereotipato col fisico modellato in palestra/galleria del vento e ritocchini vari. Pensi che i media mainstream ti darebbero mai una chance, nel caso tu bussassi alla loro porta?

“In realtà in palestra ci vado, anche se non quanto dovrei, perché credo sia importante condurre una vita ragionevolmente salutare, ma tornando alla tua domanda non ne sono sicura. Non so se sono quel tipo che può essere rifiutata dai media normali per via di un tipo fisico non conforme. Avere un seno grande è una cosa, ma il mio è davvero un altro livello di ‘grande’ e quindi non saprei proprio fare pronostici attendibili; sarebbe divertente avere una chance e provare, ma ho imparato a mie spese che con me non ci sono mezze misure, è amore o odio a prima vista.”
E se una produzione cinematografica, dopo essere incappata sul tuo sito, ti contattasse per il ruolo della tettona stupida affettata per prima dal serial killer di turno, o della bellona altrettanto stupida che viene poi superata in intelligenza e maturità dalla protagonista bruttina?

“Penso che accetterei senza problemi, soprattutto perché sarebbe un’esperienza del tutto nuova – io stessa ci ho scherzato sopra per anni! Se qualcuno mi offrisse la parte della scema, imbranata almeno quanto lo sono io a cose normali, penso che dovrei cogliere l’opportunità.”
Ci viene spesso ripetuto, da politici, esperti, giornalisti e -ologi vari, che i media volenti o nolenti impongono un canone estetico a cui la maggior parte delle persone tende a conformarsi. La rete ci permette di osservare una realtà diversa, dove la gente paga per vedere bellezze molto diverse dalle solite celebrità e icone di successo. Dov’é il trucco?

“Mi rendo perfettamente conto di quanto suoni clichè quello che sto per dire, ma per me sono le nostre reciproche differenze a renderci umani. Le differenze dovrebbero essere celebrate e accettate, sono le uniche cose che ci rendono individui, e tutti abbiamo differenti gusti e opinioni per ogni cosa – anche per l’aspetto fisico, ma se qualcosa non ci piace non mi pare giusto rinfacciarlo. Sono le differenze a darci diverse prospettive sulla vita e da ogni diversa prospettiva e opinione possiamo imparare qualcosa, quindi non so come ragionino tutti gli altri ma per me è importante avvicinarmi alle cose con la mente aperta. Un sacco di gente è bravissima a parlare ma non sa ascoltare, magari ti sente, ma non ascolta affatto ciò che dici.”
E’ differente la celebrità su internet da quella in tv, al cinema e nel gossip?

“In un certo senso. E’ diverso, per me è qualcosa di strano ma non è semplicemente un altro tipo di celebrità. Internet ha cambiato il mondo e il nostro modo di vedere le cose. Siccome internet è un mondo virtuale, che fisicamente non esiste, ha disinibito le persone rendendole molto più crudeli di prima, molto più di qualsiasi altra forma di media. Ci sono milioni di posti dove dire tutto quello che vuoi, qualsiasi cosa tu voglia che la gente pensi, non c’è quasi niente che sia sincero nella sua assenza di credibilità. Internet è alluvionata da ogni tipo di informazione falsa, non riesco a capire perché qualcuno dovrebbe desiderare la celebrità, soprattutto oggi, quando è impossibile tenere le informazioni personali private.”
Farti vedere su internet ha un ovvio contrappeso, probabilmente – commenti negativi, insulti, voci incontrollate. Tempo fa c’era stata un problema fra te ed un sito di gossip, ma posso immaginare la quantità di illazioni e cattiverie gratuite che la gente ti dice alle spalle, o sui forum e siti su cui non puoi avere alcun controllo (un esempio qui).  Che ne pensi?
“Penso che gli esseri umani siano fatti così, non ci possiamo fare nulla. La maggior parte delle cose che leggo sul mio conto sono false, e se qualcuno volesse sapere qualcosa su di me farebbe meglio a chiedere direttamente. La gente può scrivere quello che vuol farti credere, ma a me non interessa obbligare nessuno ad apprezzarmi. Alla fine so benissimo chi sono e di chi mi possa fidare, ed è tutto quello che conta. Penso tuttavia sia un peccato avere questa tendenza a dimenticare le cose buone e ricordare solo le cattive.”
Perché si tranciano giudizi in maniera più violenta e lapidaria che mai, oggi, nell’era del reality show e di internet? Personalmente, credo che non importa quanto si sia cosmopoliti in apparenza, in realtà l’umanità nel suo complesso abbia un arretrato villaggetto rurale nella sua testa collettiva.
“Ahahah, sono d’accordo. La gente è troppo veloce nel giudicare e troppo timorosa di guardare nello specchio. Siamo umani e facciamo tutti degli errori, non siamo perfetti. E’ veramente brutto che ora chiunque sia personaggio pubblico debba vivere la sua vita sotto un microscopio. Personalmente applaudo quelle persone perché non penso che metà di coloro che li giudicano tanto duramente potrebbe sopravvivere per un anno al loro posto. C’è un pezzo di Bob Marley che mi viene sempre in mente a riguardo,  ‘Judge Not’. Dice, ad un certo punto: ‘Chi sei tu per giudicare me e la mia vita? So di non essere perfetto e non pretendo di esserlo. Così, prima di puntare il tuo dito, assicurati che le tue mani siano pulite.'”
Alla fine sembri essere una ragazza felice e rilassata: ti godi, giustamente, quello che ti sta accadendo al momento senza preoccuparti troppo  di avere successo di massa e soldi facili. Qual’é il segreto del tuo equilibrio?
“Rilassata e felice è il modo in cui voglio continuare a vivere. Ho imparato che la semplicità è la chiave della mia felicità, ci sono meno cose di cui preoccuparsi. Non penso ci sia un segreto, è solo una questione di essere in pace con sè stessi. Sono scesa a patti con errori che ho fatto in passato, e ho perdonato chi mi ha fatto dei torti – spesso è meglio bendare la ferita, lasciar perdere e andare avanti.”

In anni di interviste a musicisti metalz che spesso dicono sempre le stesse cose, questo è un bel passo avanti, no? Qui si ruleggia a smerdo, cari miei.