E’ successo a Bodoncro (VI), durante il Palio Pregiatissimo di San Birello da Pontone. Un fatto che, di per sé, potrebbe essere liquidato come uno scherzo di qualche buontempone, ma visto nel contesto del quadro della grande offensiva islamica, assume una luce particolarmente sinistra. Ebbene, procedendo con ordine, ecco cos’è accaduto, e in seguito, alcune importanti riflessioni.
Tonio Firruldi, uno dei Fantini Baluganti del Palio Pregiatissimo di Bodoncro, ha un vantaggio di mezzo giro su tutti gli altri partecipanti. Mentre sprona le sue capre da corsa, vanto e orgoglio secolare di Bodoncro, nota un particolare che stona nella familiare raffigurazione della Coreusi del Fenso che tradizionalmente presiede la Terza Curva, la Curva di San Mailonco: Santa Liceìtta da Birinzio indossa il Sandalo di Salonicco indicando la Mecca con la testa. Non solo: è pure possibile sovrapporre la postura di Malika Ayane (nome che sa di arabo e perché no, pure di negro), così com’è ritratta nella copertina del suo cd, a quella di Santa Ariadne di Filicudi dai Piedi Nudi, che ora rivolge lo sguardo languido a Oriente – lo si capisce dal fatto che, alle sue spalle, si vedono le Colonne d’Ercole.
Ora rendiamoci bene conto: Tonio Firruldi correva a gran velocità sulla sua biga, spronando le dodici capre, pronto ad affrontare la Curva di San Mailonco, la più pericolosa, nel percorso cittadino che da Piazza Trenciabbue a Largo Girbaudasso attraversa Bodoncro, eppure ha notato tutti questi particolari, provando uno sgomento tale da distrarsi, perdere il controllo e mancare la curva, frantumando sé stesso, biga e capre contro la tribuna presieduta dal Sindaco, finito in terapia intensiva assieme al Firruldi stesso e a tutti gli altri. Firruldi che, è bene ricordarlo, è un ciabattino quasi analfabeta che però è molto divoto e conosce a menadito l’iconografia e il suo ruolo all’interno della Tradizione. Lo scompenso dato dalla nuova, sacrilega iconografia contaminata dalla subliminale presenza degl’arabi (e perché no, pure dei negri) lo aveva distratto nel momento fatale, causando una tragedia.
Occorre a questo punto porci qualche seria domanda sul tessuto nazionale che si sa erodendo. Non possiamo far finta di nulla, episodi come questo sono destinati a moltiplicarsi… se continuiamo a dare spazio agli arabi (e perché no, pure ai negri). Perché questo episodio è tragico su almeno due livelli: il primo è che, alterando lievemente un patrimonio iconografico consolidato e tradizionale, si è dato spazio all’Alterità e all’Interpretazione ove invece l’unica realtà possibile è quella prescritta e incisa nero su bianco sulle pareti del Cocito, e da lì replicata nella memoria d’uomini e donne per il ben noto fenomeno della Prostaferesi – frapporre un’interpretazione personale è segno di malizia e dunque peccato imperdonabile, un vile atto di hybris dietro cui si ravvisa un sinistro disegno occulto, quello di ingenerare incertezza, divisione, soggettività. Il secondo livello è quello della gente finita in ortopedia, ma insomma la gente in ortopedia ci finisce tutti i giorni e poi si tratta pur sempre di spoglie mortali, insomma, sai che differenza.
Giunti quindi alla conclusione inoppugnabile che di hybris si tratti, di hybris maliziosa con la deliberata intenzione di sabotare il portato culturale di un qualsiasi cristiano d’Europa (e chi sta in Europa, non importa quel che professi, non può NON definirsi cristiano, dio cristo!) ingenerandogli così uno sfasamento sinaptico di una frazione di secondo, sufficiente a mandare alla deriva una biga lanciata a folle velocità, e quindi a trasformare una Festa della Tradizione in dramma, costringendo infermieri e medici a interrompere le celebrazioni per assistere le vittime, e quindi in ultima analisi trasformando una Festa della Tradizione in Atto Terroristico, ecco, arrivati a questo ci chiediamo: chi è stato? E’ semplice, è stato Abdul Salàm, panettiere arabo (e perché no, pure negro) da anni residente in quel di Bodoncro e ritenuto, a questo punto a torto, integrato nella società. Abdul Salàm, in quanto pittore dilettante, si è offerto di dipingere la Coreusi del Fenso, imprimendogli a insaputa di tutti caratteristiche iconografiche arabe (e perché no, pure negre) per sabotare la Festa. Un atto vile, criminoso, ignobile, che però almeno può essere di lezione: non si deve assolutamente lasciar spazio agli arabi (e perché no, neppure ai negri), altrimenti ci rubano il lavoro e trasformano le pizze in kebab.
Dagli ancora spazio, agli arabi (e perché no, pure ai negri), e tra qualche anno la storia sarà riscritta a loro uso e consumo, e magari saremo convinti che Gesù Gristo sia nato per esempio in Palestina, laggiù in mezzo agli arabi (e perché no, pure ai negri). Roba dell’altro mondo!
Cioè, vuoi che magari qualche senza dyo mussulmano negro e bestemmiatore pitturi una Madonna ebrea e anche palestinese?
Eppoi Calderoli fa lo sguardo intenso…
Cordialità
Attila
via le pareti delle scuole e degli ospedali dai crocifissi, subito!
abiura!
congiura!
verdura!
sepultura!
Post come al solito divertente ma che fa anche pensare, e purtroppo non in positivo su quello che sta avvenendo nella nostra epoca presente. Comunque complimenti.
Salutoni, Karakitap
gesù nato in palestina? e magari aveva anche la pelle olivastra?!?
questo blog sparge menzogne.
lo sanno tutti che gesù è nato a caldogno.
Ma della capra si sa nulla? Come sta? E’ uscita dalla rianimazione o l’hanno integliata?
Tu sei un genio. Tu sei uno stramaledettissimo e fottutissimo genio.
Sposami.
Ah no, cazzo, ti sei appena coniugato.
:-)
Comunque una nota:
Gesu’, ed e’ ora che si dica, era originario di Trecate (Novara) ed e’ morto avvelenato, come tutti dovrebbero sapere.
E le negre della foto sono fantastiche.
gesù era coreano, lo sanno anche i chiodi.
le negre invece sono (se non sbaglio) Maia Ginger aka Saholy a sinistra (tette rifatte ma molto carinia) e Jada Fire a destra (squirting queen). il napuli in mezzo non so chi sia, ma non ne uscirebbe comunque vivo…..
Baron, contesto veementemente questa tua interpretazione semplicistica e strumentale della vita e e delle origini di Gesu’.
Gesu’ camminava sulle acque del Ticino e da Novara si trasferi’ a Robbio Lomellina (PV) dove in seguito chiese la residenza.
Questo lo sanno tutti, tranne i piemontesi strumentalizzatori come te che vogliono annettersi la mia bella et fiorente Lombardia per costringerci a mangiare i vostri intingoli e rinunciare al nostro cibo semplice et celtico.
:-)
Concordo sul napuli in mezzo alle due magnifiche negre. Se lo spalmano sul pane.
no , non è la Fire quella: culo troppo grosso, tette e labbra troppo piccole
vero, a un esame più profondito essa potrebb’essere Angel Eyes aka Nika Chanel.
in effetti Jada Fire ha più carne di sopra, ed è molto più scura.
mi ci farei comunque stritolare entusiasticamente, da tutte e tre (non insieme però, finirei come un tubo di dentifrizio)
Noooo, l’iconografia sacra del palio dello Sbrocco su sandalo di capra finto arabo, nooooo!
(si era roba buona. no, non ne è rimasta. sorry.)
in realtà conoscendo un po’ i paliofili in questione (ci ho vissuto qualche mese, nella ridic… volevo dire ridente cittadina) loro sull’arabo pittore e su Gesù caprino adottano il pensiero di Rasputin
come al solito a metterci il becco è stato il corvaccio della cattedrale locale, il quale tradizioni cristiane sbroc sbroc sacri valori dell’occidente e della famiglia sbroc sbroc dovete avere la nostra autorizzazione altrimenti siete malvagi (e pure negri, che nella testa dei porporati talvolta i due aggettivi van di pari passo)
cmq lo sanno tutti che Gesù era della genìa del Blixx’ Husband, che di lombardi o piemontesi biondi con gli occhi azzurri ne ho visti ben pochi (caro Baron, quando mai hai visto un coreano biondo? e con gli occhi azzurri?)
io son piemontese, biondo e d’occhio ceruleo e di gentile aspetto….
e Gesù era coreano, come anche Buddha e Confucio (citofona un po’ a Seoul, te lo danno tutti per certo). chiaramente, per meglio mimetizzarsi tra le genti della giudea ci aveva le lenti a contatto colorate (invenzione coreana) e s’era candeggiato et cotonato il capello….
Sorry. Il bordello e’ stato tirato fuori prima di tutto da un tizio che ha il coraggio di chiamarsi “Luciano Silinghini Garagnani” e che abita da qualche parte il Liguria. L’essere NON ha mai visto il palio, ne’ sa una sega del Cencio.
Peraltro pare sia il presidente-direttore della “Giovine Italia” (qualsiasi cosa cio’ significhi).
Ieri o ier l’altro e’ entrato in caNpo pure l’altro idiota, Antonio Socci. La storia la si legge con gusto sul blog di Miguel Martinez.
Per dire che ai senesi gli importa una sega di chi dipinge il Cencio: a loro importa VINCERLO.
BP
Tagliamo la testa al toro e chiediamo a lui stesso. Io so come fare. C’è un forum in cui vi è in carne et santitae il signore di cui si sta parlando (si si, proprio lui). E come direbbe coso che non mi ricordo come si cosa, giuro che non mi sto inventando un cazzo. Se interessa recupero e posto il link (ROTFL).
Brian è di Nazareth, Gesù non lo sappiamo, mica lo specificano i Monty python!
Ecchilo:
tinyurl(punto)com/35sj4v2
(il link oltre che tinyuerrellizzato è anche proxyzzato).
Cara redazione di I&I
A parte che Gesu’ e’ un ologramma, ed e’ ora che qualcuno lo dica, le due signorine tinte mi hanno fatto venire in mente che esiste un complotto negro per distruggere il sottoscritto.
Allora: credo sia nota la passione del sottoscritto per le signorine tinte. Se non lo e’, ora lo e’.
Da quando mi sono trasferito nella parte sud di Londra – notoriamente negra – anzi come dicono quelli che non sono gnuranti come me, afro-caraibica, dicevo da quando sono qui mi arrivano vagoni di signorine tinte assolutamente stratosferiche.
La mia vicina giamaicana – che tutti i sabati cercava di cantare Respect della Franklin, ma crollava miseramente sull’acuto – era gnocchissima, e la mia avguvsta sciura Rachel ogni volta che mi fermavo innocentemente a chiaccherare con lei, minacciava di bollirmi gli zebedei per poi farci il sapone.
La vicina ora se ne e’ andata e ne e’ arrivata un’altra sempre negrissima e pure piu’ gnocca.
Non puo’ essere un caso. C’e’ un complotto.
Poco fa, esco di casa come sempre, timorato di dio e di Goldman Sachs, e mi dirigo all’off-licence ( negozietto fetido gestito da alcuni tamil scampati alle bombe che li hanno di recente cancellati dalla faccia del pianeta).
E li’ trovo due eburnee gazzellone sinuose alte circa due metri che sono uno spettacolo.
Basta! Io sono timorato di dio e della Rinascente, ci voglio bene alla mia morosa e non e’ giusto che venga sottoposto a simili tentazioni.
Senza contare che temo che abbia ulteriormente minacciato di farsi il carpaccio con i miei zebedei.
Con o senza parmigiano?
Uhmmm….interessante.
caro Yoss, non ho mai avuto il privilegio di assaggiare i suoi zebedei (né ci tengo, e non se risenta per questo), però qui in Toscana il carpaccio l’ho sempre visto fare col parmigiano, ché se no la carne dà un sapore troppo forte e le nostve avgvste papille ne visentono
quanto alle signorine tinte, immagino che anche la santissima vergine-non-più-vergine-ma-in-realtà-forse-ancora-sì in cui onore è scoppiato il macellum riportato da I&I, fosse notoriamente tinta, a meno che non fosse coreana anch’essa (chiedo lumi al Baron sull’argomento, ché l’ho visto ferrato)
anche se a vederla cucinare jews-cookies sembrerebbe molto WASP (seppur senza il noto vitino)
era coreana
MA aveva le tette di Jada Fire, colore compreso, il che le creava qualche imbarazzo con i concittadini.
@ Yos: non mi parlare di more, ne ho fatta una malattia già dai tempi di un’amante caraibica…. che se non mi avesse intercettato mia moglie, ora sarei in contemplazione di scure masse budinose (son bellissime, vero, ma tendono a crescere in larghezza quando l’altezza massima è stata raggiunta, meglio avercene sempre di gggiovani intorno)
coreana con le tette di Jada Fire, *colore compreso*?
lol^2
Questo blog (e questo post) mi fanno scoppiare gli zebedei a causa delle sganascie cui mi sottopone in modo sodomitico.
I commenti, poi, giocano a superarsi in una spirale comico-parossistica da costringere il lettore a trattenersi le budella entro i confini intestinali esercitando forte pressione con gli avambracci di ambo le braccia.
Cosi facendo, pero’, il lettore e’ costretto a lasciare senza protezione la valvola del piscio, che quindi erompe zampillante come e’ solita fare, se titillata a dovere, la celeberrima Jada Fire, insuperata porno-squirting-queen.
(Esiste una squirting-queen coreana?)
Grazie. Tornero’ spesso.