Nota: articolo modificato dopo che mi hanno fatto notare uno svarione da terza elementare e qualche altra cosa. Ringrazio gli odiosetti ma gentyli Cane Nero, Pippo, Chester e Sciuscia. Come mi scuso? Ha piovuto, c’ho la scarpa sgonfia etc etc? No, sono pigro e non ho avuto abbastanza voglia di ricontrollare per bene. Sigh, dura la vita dello sbloggerz.
In treno si sentono un sacco di discorsi, soprattutto se ci vai cinque giorni alla settimana su sette, due volte al dì. Capita di sentir lo sbrocching articolarsi in mille forme versicolori, soprattutto se sei da solo e non stai discorrendo con nessuno. E così, stamani mi sono beccato due regazzuoli che facevano un discorso del cazzo e della minchia riassumibile in: Abberlusconi nucleare sbroc sbroc amico Putin sbroc sbroc progetto inutile sbroc sbroc fonti rinnovabili sbroc. Porca puttana, sempre le stesse robe. Credo ci sia un problema linguistico alla base, perché se è vero che il sole, il vento e le salamandre sono infinite e dunque sono fonti di energia rinnovabili, questo non significa che la tecnologia per sfruttarle sia sufficientemente potente, economica, in una parola conveniente. Faccio un disegnino?
Ehm no, non intendevo Jordan Carver. Intendevo altro, cioè che per es. il tanto decantato fotovoltaico è una colossale merda e ci vuole ben poco per capirlo. Premessa: il criceto grillesco eventualmente in ascolto farebbe meglio ad andarsene in Tasmania dove i fanno i cani senza il nucleare. Ecco, prendiamo adesso un paesino di tipo 3000 abitanti, posizioniamolo nella pianura pisana, chiamiamolo Montecchioli o un nome del genere.
a) Qual’é il fabbisogno energetico giornaliero dei montecchiolesi?
Parlando di elettricità di base, cioè dedicata agli elettrodomestici e alle robe casalinghe, la stima del consumo medio reperita in rete è sui 6,17 kw al giorno per famiglia. Immaginando una famiglia di quattro persone, possiamo rozzamente stimare che il fabbisogno kilowattorico giornaliero di Montecchioli = (3000/4)x6,17 = 4627,5 kwh, che diventano 1.689.037,5 kwh all’anno.
b) Che caratteristiche hanno i pannelli fotovoltaici?
Sono rettangolari, scuri, si basano su cellule di materiale semiconduttore come il brasato di silicio e sono ultrahightech, hanno pure bisogno di inverter e collettore, non è che li pigliate e li attaccate alla corrente così a cazzo. L’efficienza del pannello, allo stato attuale è del 19%, cioè il 19% dei raggi solari viene trasformato in energia elettrica, nei momenti di suprema efficienza teorica (che per semplificare consideriamo effettiva e pure costante). Particolare: per quanto la tecnologia migliori, questo NON ci garantisce che un giorno si arriverà ad un’efficienza del 100%.
c) I pannelli in commercio come sono?
Wikipedia alla mano, sono necessari in media 7,2mq per un pannello capace di erogare 1 kwp – un kw picco, cioè il potenziale massimo universale termoglobale raggiungibile in condizioni superottimali teoriche, che per semplificare supponiamo ci siano. Questo 1 kwp ci dà 1200 kwh di energia. Se vogliamo fare i grandiosi, e lo vogliamo, ci sono pure pannelli di 5,147mq, il meglio che c’é in giro. Di solito, vedendo i preventivi delle aziende che installano fotovoltaico, per un impianto completo si va sui 9000-10000 euro.
d) E se Montecchioli volesse diventare comune green eco sbroc tutto solar-powered la natura ewwywa?
Sulla base di tutte le considerazioni fatte sopra, una centrale solare dedicata al sostentamento energetico casalinguo (escludendo quindi fabbriche, energia cittadina varia etc etc) dell’intera Montecchioli occuperebbe un impianto da 3.450.000/1200=2875 kwp che piglia circa 5 ettari, per circa 9 milioni di neuri. Questo solo per la corrente domestica di un paese di 3000 persone (per la cronaca, non esiste Montecchioli, me lo sono inventato ad hoc).
Naturalmente, dando per scontato che ci sia sempre il sole e che i pannelli funzionino al massimo teorico, e lo facciano sempre. Naturalmente, non consideriamo la complessa questione dello smaltimento dei pannelli. Naturalmente, tutti quelli che insistono sul solare via del futuro sbroc sbroc parlano perché hanno la bocca, visto che il rendimento e i costi sono inversamente proporzionali già solo per quanto riguarda l’elettricità familiare. E ancora più naturalmente, è assolutamente impraticabile per rifornire cittadine e città di medie-piccole dimensioni, figuriamoci nazioni intere.
Nel medio, lungo, lunghissimo termine il solare si rivela per quel che è, una costosissimo giocattolo à la page – ci risparmiate solo perché lo stato vi sovvenziona con settemila euro e a recuperare i duemila restanti ce la fate, in qualche anno, e poi potremmo dire che risparmiate per la durata di vita del pannello. Ma in realtà, se non ci fosse la sovvenzione statale, col cazzo che risparmiereste. E quindi, ben venga il progetto Ignitor, ben vengano i nuovi studi sulla fusione del MIT. Lì si ragiona, il solare è buono per sbroccare e spararsi le pose. Oppure per vendere terreni agricoli a prezzi da rapina, come stanno per fari molti proprietari di serre.
Ma scusa allora Daitan III come fa, eh???
Non vorrai mica negare i fatti!?!?!?
La tecnologia meganoide naturalmente può farcela, ma ha costi proibitivi, infatti dopo i primi modelli di pannello meganoide (incorporati nel Daitarn III) la produzione è cessata.
Concordo. Certo, ammetto che preferirei altri tipi di energie se ce ne fossero, in assenza di meglio mi accontento del nucleare.
E in aria si trasforma
in un robot che ha un’arma
ha l’energia solare che
è invincibile
ahh! bei tempi! Di: L.Albertelli – V.Tempera! Tempera mica cazzi!
Tra l’altro il bilancio energetico complessivo del pannello solare fotovoltaico mi ricordo fosse negativo.
Avevo sentito però sentito parlare di un pannello a bilancio positivo. boh.
Meglio il solare termico.
Al proposito vorrei aprire comunque un serrato confronto, ma proprio serrato, con la terza modella, l’indirizzo? Grazie.
Se consideriamo che per fondere il silicio c’è da andare a 1400 e passa gradi, ci vuole più energia a fabbricare il pannello rispetto a quella che il pannello stesso ti rende. Non volevo infierire, ma ormai mi ci hai costretto… La terza modella: ahimè, non so neppure il nome.
‘na stronzata come l’idrogeno, quindi.
va be’ allora mi accontento della prima modella…
L’avete sentita l’idea di un colosso dell’energetica tedesco che vuole costruire una rete di minicentrali coi motori volkswagen, sì?
l’ho sentito su Report qualche settimana fa.
ovvimente non mi ricordo un cazzo su chi fosse chi, quindi googlate da soli, è un argomento molto interessante.
Ogni volta che mi arriva un rappresentante fotovoltaico in uno dei Complessi a presentarmi l’ultimo fantasmagorico pannello strafico e piuttosto costoso, alla domanda “Ma tra 25 anni chi si smaltisce tutto ‘sto silicio?” cambia espressione e si appropinqua alla porta…
Cordialità
Attila
Si può discutere di tutto, per carità, però prima meglio mettere giù dei numeri per lo meno plausibili.
Montecchioli: 3000 famiglie (se intendevi 3000 abitanti i conti sotto dividili per 3 o 4)
Fabbisogno energetico elettrico annuo per famiglia: 4627,5 kWh (altino, specialmente per le aree metanizzate, prendiamolo per buono)
Densità di potenza media del FV: 7,2 kWp/mq (plausibile ma non per impianti di larga scala, dove devi fare filari distanziati che non si facciano ombra)
Dopo fai un po’ di casino con potenza ed energia. Dalle parti di Montecchio, 1 kWp di FV produce mediamente (in condizioni corrette di inclinazione ed orientamento dei pannelli), 1.200 kWh di energia elettrica in un anno (sto al ribasso, vedi p.es. dati PVGIS).
A te servono circa 4600*3000 = 13.800.000 kWh/anno di energia elettrica; quindi ti occorre un impianto da 13.800.000/1.200 = 11.500 kWp (11,5 MWp) di potenza; l’occupazione realistica di un impianto di questo tipo è di 20 ettari (esagero), il costo attuale è di circa 35 milioni di eurini. E a Montecchio sono tutti felici e contenti :)
Ciao
Ti ringrazio (te come gli altri) delle correzioni. In effetti sono stato superficiale, era l’ansia da pubblicazione ahimè. Riguardo a certi valori “plausibili ma”: ho ipotizzato sempre che le migliori condizioni possibili fossero verificate di continuo.
Non mi piace fare il professorino (in realtà lo adoro), ma nei calcoli che hai fatto c’è un errore intollerabile.
Ehm… tutto bellissimo e vero, anzi sei stato fin troppo generoso dicendo che la resa energetica è del 19%. Solo una cosa ti è sfuggita… un km quadrato NON E’ 1.000mq, ma 1.000.000! Per Montecchioli basta un po’ meno della Toscana ;)
Un conoscente che lavora nel settore mi ha confidato in tutta serenità che sostanzialmente il fotovoltaico è tutta una bolla speculativa meravigliosa, una specie di tortona di fuffa, che nel giro di pochi anni esploderà, a causa dell’insensatezza intrinseca del modello. In compenso conviene avere dei terreni di mmerda qua e là perchè li strapagano. Il conoscente stesso sta già pensando a cosa inventarsi per i prossimi anni, quando avrà già chiuso l’azienda.
Dunque: i calcoli non sono il mio forte e non mi ci addentro. Devo pero’ dire che le cose che dici tu e che Annuska ha aggiunto, me le disse tempo fa un collega qui in UK che scriveva per un B2B (business to business) magazine e che di calcoli ed energia se ne intendeva.
E non era al soldo delle multinazionali dell’energia…anzi, era decisamente sull'”eco-friendly”.
Ciodetto, io sono uno che utilizza le borse di tela per andare al supermercato, perche’ credo che quelle di plastica siano uno spreco assurdo ed effettivamente girano i coglioni a farsi un picnic in mezzo ai sacchetti di plastica.
Ciodetto, volevo trovare qualcosa per fare incazzare gratuitamente gli ecopirla, che non sopporto ( e pensare che sono anche contro la caccia), ma non mi viene in mente niente.
Ah si’…ecco.
W LA BP! Fanculo i cormorani.
Il Fv adesso ha una resa merdosa,effettivamente.
Ma la resa del nucleare non è molto meglio :)
Si pensava, l’altro giorno, di bucare tutti i sedili dei bus e collegarli a dei tubi, così il gas prodotto dagli intestini degli utenti del bus medesimo avrebbe ecologicamente alimentato l’autobus a gas naturale: costo = 0, inquinamento = 0 (magari le città sarebbero un po’ meno profumate, ma alla fine ci si abiuta, un po’ come quando uno è in campagna).
Il sindaco di Montecchioli ci sta facendo un pensierino.
Mi sa che sulla vendita dei terreni hai ragione, quasi quasi compro un terreno e poi lo rivendo a un ecologista.
@Isabella
“Si pensava, l’altro giorno, di bucare tutti i sedili dei bus e collegarli a dei tubi, così il gas prodotto dagli intestini degli utenti del bus medesimo avrebbe ecologicamente alimentato l’autobus a gas naturale:”
ROTFL
Diventerei piu’ ricco del Sultano del Brunei: in termini di gas interni posseggo l’equivalente dei giacimenti di gas naturale russi.
L’ Ucraina mi spedisce una adeguata scorta di cipolle, fagioli e cavolfiori, e poi a Putin gli fa un bel pernacchione la prossima volta che lo zio Vladimir minaccia di chiudergli i rubinetti…
@Greg
[…]Ma scusa allora Daitan III come fa, eh???
Daitarn III utilizzava il motore di schietti.
E cosí ci siamo fumati anche i panelli solari.
Vabbé era ora che qualcuno iniziasse a dire (scrivere) quello che gli sbrocconi non vogliono sapere.
Ero anti-nucleare ma, allo stato attuale, devo ricredermi; ho fatto una cazzata a firmare i referendum e a pubblicizzarli, a quel tempo.
Da bambino viveno nell’appennino e la maggior parte dei contadini vicini “si faceva la luce”; sorgente, rivolo d’acqua, cascatella, ruota e dinamo. Voilá.
Non potrebbe essere una soluzione?
Augusto, è buffo, è la stessa idea che è venuta a Mao ai tempi del Grande Balzo In Avanti(tm).
Il risultato lo sappiamo.
Ewwywa il nvcleare e la potta.
Propongo la mia città per ospitare la prima centrale nucleare…
A proposito, abito a L’Aquila ;)
A proposito di centrali nucleari.
Sarei interessato a conoscere quanto costino nell’ordine:
Acquisto tecnologia da altre nazioni
Costi di progettazione e costruzione degli impianti
Tempi di realizzazione
Costi e siti per lo stoccaggio dei prodotti di scarto(e chi se li piglia? AhAhAhAh!!)
Magari un mix di tecnologie “verdi” e risparmio energetico sarebbe un pelino più abbordabile in tempi brevi, leggevo che per fare una sbroc-sbroc-centrale nucleare ci vogliono anni, tanto per la sbroc-sbroc-fusione aspetta e spera…a questo punto è meglio la sbroc-sbroc-Supergrid europea…ammesso che muovano le chiappe…
Come suggerisce pure Paolazzzi, la cosa più intelligente nel breve termine è la riduzione degli sprechi investendo sulla propria abitazione – coibentazione e similia, che permettono detta riduzione. Il nucleare (soprattutto i progetti di ricerca annessi) è attualmente l’unica soluzione a lungo termine esistente.
5-10 anni? 4 miliardi a centrale? 20 centrali per il 30% del fabbisogno nazionale?
Speriamo solo che si muovano con la fusione…ah, già naturalmente mandiamo via il premio Nobel che almeno aveva pensato ad una soluzione per l’eliminazione delle scorie in maniera sensata…
http://www.blogalileo.com/rubbia-il-nucleare-in-italia-non-risolverebbe-il-problema-dei-costi-energetici/
Helios, scusa, non è una frecciatina o altro, è una domanda serissima: in che settore lavori/che percorso di studi hai seguito?
Non riesco a indovinarlo da cosa e come scrivi, il che mi rende alquanto contrariato.
No, tranquillo, il bello di andare in giro con una cresta, la maglietta dei Megadeth, le borchie, essere al terzo anno di ingegneria informatica ed utilizzare un linguaggio non troppo scurrile è che mi permette di far sclerare la gente, che si chiede sempre in quale categoria infilarmi… :)
Passare le 5 di notte a parlare con gli amici del ruolo della religione nell’evoluzione umana non ha prezzo… ;)
E sì, lo ammetto, per Rubbia purtroppo nutro un amore incondizionato, da quando a 13 anni lessi Il dilemma nucleare, interessante libricino…
Rubbia has a point here:
“Mi chiedo dunque: se non si riesce a risolvere il problema della costruzione di un inceneritore per riuscire a bruciare l’immondizia, come riusciremo a sistemare queste grandissime quantità di scorie nucleari che nessuno al mondo sa ancora smaltire?”
Ora ti manca l’argomento contro l’eolico… tipo che non funziona né quando ce poco vento né quando ce n’è troppo… in sostanza merita se fai degli impianti di dimensioni enormi in mezzo al mare ma a costi spropositati… con la tecnologia attuale, solare ed eolico non possono sostituire le energie classiche, parola di gente di Endesa, la maggiore compagnia di elettricità spagnola. Puoi forse migliorare istallando in ogni casa pannelli solari e pale eoliche in combinazione con impianti solari nei deserti e i suddetti impianti eolici marini, ma come già notato i costi sono enormi e causerebbero problemi politici simili a quelli del petrolio. Comunque la cosa migliore è ridurre i consumi e le spese in cazzate usa e getta.
ridurre i consumi e microgenerare energia, tipo scureggiando nel bombolone in cortile, cacando in appositi serbatoio stagni a risucchio fecale che poi fermenta, produce gas variamente incendiabili e quindi ci puoi cucinare i fagioli con cui poi produrre altro gas. è il principio del motore a gatto imburrato.
Comunque attendiamoci grandi cose dal flussocanalizzatore di scuregge. Quello sì, che risolverà ogni problema.
esatto, pensa che il mio amico Pachi, con un rudimentalissimo flussocanalizzatore, un banale bic e un bel trodio ha acceso una candela, in mia presenza. e scusate per la finezza apres-dejeuner.
il flusso canalizzatore di scuregge, o una roba simile, l’hanno già inventato in Mad Max e guarda come sono finiti. Io sarei invece per un maggior impiego della Forfora e Oleanti sebacei vari, tramite lo smaltimento di pettini usati.
Volevo solo aggiungere due cose
1) quei 2000€ li recuperi solo perchè l’enel ti paga l’energia prodotta con il fotovoltaico il triplo rispetto al normale
2) i 7000€ sono in gran parte derivati dalla componente A3 della bolletta enel
Comunque ottimo articolo.
Ciao. Vedo che sei trasmigrato su wordpress. Eh sì, sono tempi duri per chi staziona nelle piattaforme italiote. Vedi, per esempio:
http://lucioangelini.splinder.com/post/22791276/ennesimo-segno-dei-tempi-nuovi
(Se solo sapessi trasportare l’archivio storico da splinder a wordpress, abbandonerei anch’io splinder). In bocca al lupo
Ciao Lucio, io ho fatto proprio quello che dici – ho trasportato l’archivio qui. E’ un po’ noioso ma si può fare, seguendo queste istruzioni. Prova, se non ti riuscisse fammi sapere che ti aiuto.
Ma ora, seriamente, voi che siete fisici et scyenzyati: la soluzione al problema delle scorie non sarebbe semplicemente caricarle su un blindato e seppellirle in profondità in mezzo al Sahara e/o a Monteculo a 10.000km da tutto, con l’unico e trascurabilissimo effetto collaterale di vedere qualche incauto beduino diventare fosforescente col suo cammello?
Dopotutto di roba radioattiva dovrebbe essercene già a iosa, nelle profondità del suolo, afaik.
A me piacerebbe un sacco che un giorno si riuscisse a costruire un c.d. ascensore spaziale (sai, quello di Jacob’s Ladder? Ecco più o meno…) in modo da usare la forza di rotazione terrestre per spedire tutta la merda nel sole. Sarebbe veramente troppo una roba spettacolare.
Purtroppo per una legge internazionale mondiale stratosferica non si può spedire niente di radioattivo fuori dall’atmosfera… per questo non ci sono razzi o navette nucleari. Metti che qualcosa va male ed esplode all’interno dell’atmosfera, ti radioattivizza mezzo mondo.
Fin là mi sta bene, ma a radioattivizzare i beduini che problema c’è?
una spiegazioncina del conto:
fabbisogno kilowattorico giornaliero di Montecchioli = (3000/4)x6,17 = 4627,5 kwh, che diventano 13.800.000 kwh all’anno.
(non é –> 4627.5 Kw * 365gg = 1’689’037.5 ?)
bye
Argh, questo post fa diventare scemi. Allora, il 13 milioni etc non viene, appunto. Nonostante abbia scritto la divisione per quattro, poi non l’ho considerata, che palle. Vabbeh, col contributo dei lettori si sistema. :) Le prossime volte controllerò meglio assaje. :)
kome si kiama l’ ultima gnokka?
Esther Baxter.