(Illustrazione: Andrea Young)

Lenergia nucleare si ottiene mediante due diversi processi, che sono fissione e fusione.  Brevemente:

– La fissione nucleare si basa, come molti sanno, sulla scissione dei nuclei degli atomi di alcuni metalli pesanti (plutonio, uranio, smerdonio etc) che, previo opportuno bombardamento neutronico, si sbriciolano liberando energia e altri neutroni che vanno poi a sbriciolare gli atomi circostanti. Ecco quindi la famosa reazione a catena che genera immani quantità di energia cinetica e radiazione elettromagnetica. Ce nè abbastanza per far andare portaerei per anni, radere al suolo città, fornire di energia elettrica una nazione come lItalia. Naturalmente cè il problema dello smaltimento delle scorie radioattive che rompe proprio i coglioni.

– La fusione nucleare invece si basa sullidea di fondere insieme atomi di nucleo dalla stessa carica in nuclei più pesanti. La fusione di nuclei di massa atomica inferiore a quella del ferro liberano energia, mentre quelli di massa superiore la assorbono. Avete presente quando si parla di bomba H, o bomba allidrogeno? Bene, è un tipo di bomba atomica che si basa sulla fusione dellidrogeno, per dare unidea del casino che fa pure la fusione. E pure le stelle generano la loro mostruosa energia mediante fusione nucleare, quindi pochi cazzi: la fusione spacca.

Ora, la fusione nucleare ha il problema di essere impraticabile per usi civili. Questo perché la nucleosintesi calda raggiunge temperature talmente elevate da radere al suolo qualsiasi laboratorio, quindi va bene giusto per le bombe. I tentativi di fusione fredda che abbiamo visto finora non producono un cazzo denergia e quindi sono inutili.

E però notiziuola dellaltro giorno che un timido passo è stato compiuto nella giusta direzione, ed è successo al MIT. Guardate questa pagina. Un macchinario per riprodurre il campo elettromagnetico terrestre (e, in generale, di un pianeta) presenta delle notevoli potenzialità per realizzare la fusione nucleare artificiale. Nella camera magnetica del macchinario il plasma, in assenza di gravità, si addensa abbestia, facilitando così la fusione.

Sarebbe una figata termonucleare (letteralmente) perché ne uscirebbe un quantitativo di energia a dir poco spaventoso, e con grandissimi vantaggi rispetto agli impianti a fissione – niente ciminiere, una cospicua riduzione delle scorie. Di strada da fare ce nè ancora molta, ma speriamo sia lintuizione giusta. Vi immaginate una struttura gigantesca al cui interno fluttua una primordiale stella di plasma? Magnifico, magnifico, e lo spunto è venuto osservando i campi magnetici stellari e planetari. Naturalmente gli ecosbroc non tarderanno a scassare la minchia, a cianciare di solare ed eolico (energie a  basso rendimento, utili al massimo come complemento ove le condizioni atmosferiche e geografiche lo permettano), a proporre i motori al chiodo di garofano ed ecostronzosostenibilità sbroc, a opporsi con stolida ottusità al progresso e alla tecnologia, a chiedere la moglie piena e la botte ubriaca in totale spregio di qualsiasi studio di fattibilità e criterio scientifico, a obbedire a comando a frange politiche di furbacchioni. Bene, invito tutti costoro a radunarsi su quella radura, ecco, sì, laggiù. Fermi un attimo, che scatto la foto… ecco, uno, due, tre… sorrrrrridete…

Ahr ahr ahr! <!– –>