Pellicole decrittate:
"Welcome" di Philippe Lioret

Premessa: la rubrica delle Pellicole Decrittate tratta solo ed esclusivamente di film mai guardati. Si basa sullassunto che, da pochi elementi tratti dalla cartella stampa (trama, attori, produzione, nazionalità, sponsorizzazione) sia possibile a priori stabilirne pregi e difetti.

Synossi: Bilal non è mica quel grandissimo disegnatore di fumetti, eh, non fatevi subito illusioni. Bilal è solo un immigrato clandestino, per di più iraqeno, che ha clandestinamente attraversato lEuropa per poter raggiungere la sua amata, da poco trasferitasi in Gran Bretagna. Arrivato nel nord della Francia, ci sarebbero ben pochi chilometri da fare per andare in UK, giusto? Ma i clandesnegri mica ci salgono sugli aerei, chè poi li rimandano a calcinculo a casa loro di merda. E quindi, pensa che ti ripensa, Bilal fa amicizia col suo istruttore di nuoto, che a furia di stare in acqua deve aver sviluppato il q.i. di un totano perché decide di allenarlo in modo da compiere al traversata della Manica a nuoto.

Morale implicita: come possiamo vedere, gli immigrati sono solo un branco di svantaggiati e negri che scassano i corbelli. Non possono integrarsi perché vengono qui proponendoci idee balzane: ditemi chi sarebbe così testa di cazzo da viaggiare clandestinamente, con tutti i rischi che comporta, per massimizzare poi il rischio alla fine attraversando la Manica a nuoto? Voi andreste non so, in Australia chiedendo ai nativi di farvi combattere a mani nude con gli squali? Non a caso, chi si preoccupa di questa gente è uno svalvolato a sua volta con cervello pieno dacqua marcia che ad ogni passo gli fa splosh splosh il cervelletto.

Giudizio finale: in una delle scene rimosse, in quanto troppo estreme, di Saw VI, lEnigmista fa vedere proprio questo film a una sua vittima, che poi non riesce a mangiare il coniglio con le ulive dalla nausea e quindi gli esplode lo stomaco, da cui esce un alien-nuotatore curdo. Ops, spoiler. Però ora sapete cosa potrebbe capitarvi guardando Welcome, quindi, se vi è cara la vita… <!– –>