Devo confessare (Facebook m’è testimone) che all’inizio mi sono messo a ridere per la storia della statuetta del duomo tirata in testa a Abberlustoni. Lui che è sempre così splentìto splentènte e milanese e si preparava al bagno di folla, ecco, centrato in faccia con una statuetta del duomo. E giù a ridere, oh, per forza. Poi, grazie alle parole di quell’esimia testa di cazzo nota come Antonio Di Pietro, m’è rivenuto in mente tutto l’affair anti-B montato, in maniera sempre peggiore, a partire dal Noemigate.

Da tempo il clima è quello della tifoseria, quindi chi vota da una parte strepita in maniera convulsa e irosa contro l’altra a suon di insulti e improperi (comunisti! la lega c’ha i fucili! grrrrr sbroc sbroc! siamo i colti e sani, voi gli analfabeti! comunisti! evasori! sbroc sbroc sbroc sbroc), fomentato da tutti i media e gli ammaestratori di criceti di turno. Che due coglioni, mi son sempre detto, e ancor più mi dicevo quanto fosse brutto vedere gente normalmente brillante rinunciare al proprio cervello per partecipare ad un coro o all’altro, ripetendo le parole del proprio ammaestratore preferito.

Spesso si parla di “democrazia in pericolo”, riferendosi al fatto che Abberlustoni abbia questo fare chaveziano (soprattutto in questo ultimo anno dove pare piuttosto sbroccato di cervello) e che legiferi ad personam per pararsi il cvlo – esemplari, in tal senso, i tentativi di far passare leggi come il decreto Alfasshole, anticostituzionale per motivi comprensibili anche ad un ciottolo di arenaria comune, o queste ultime robe dei processi. Bene, prendiamo questo legiferio ad personam, inclusivo di aggiustatine agli affari personali, di scudi fiscali e di tutte queste belle manovrine volte a servirsi di un mandato di governo per fini propri, e chiamiamolo “Democrazia In Pericolo”. Aggiungiamoci toh, pure le cosiddette derive fasciste (rrrrrrrrrrrrrumble!).

<Democrazie Moderne>

– Nelle democrazie moderne vengono riconosciuti e garantiti i diritti universali di tutti.

– Nelle democrazie moderne, tutti i cittadini sono uguali di fronte alla legge.

– Nelle democrazie moderne l’individuo, nei limiti della legalità, è libero di fare il cazzo che gli pare in privato senza per questo doversi sentire giudicato dall’opinione pubblica del paesello.

– Nelle democrazie moderne il popolo elegge i governanti.

– Nelle democrazie moderne le contese politiche si risolvono attraverso mezzi politici.

</Democrazie Moderne>

Dando per scontato che l’Italia sia una democrazia moderna e che al suo interno valgano i punti di cui sopra, Abberlusconi metterebbe in pericolo la democrazia facendosi fare leggi che lo rendano diverso dagli altri cittadini, attaccando il secondo punto. Di questi tempi, l’alternativa al B non è A, ma è non-B, ovvero una cosa che si definisce mediante la negazione di un’altra, dunque priva di una vera identità. I risultati si son visti: gli oppositori sono completamente incapaci di vincere le elezioni, condizione necessaria per governare. Se non governi dunque sei all’opposizione. Se all’opposizione non fai opposizione, sei una pessima opposizione, tuttavia ormai il tuo posto è quello, e l’ha stabilito il voto popolare, e come si dice, in questi casi? Il popolo è sovrano. E lo è sempre, no, mica a corrente alternata… o mi son perso qualcosa? Perché il senso dei discorsi degli Opliti del Bene, negli ultimi mesi, è questo: bisogna salvare la democrazia e siamo disposti a ucciderla per questo, parafrasando una memorabile frase detta da Venom in una storia dell’Uomo Ragno di una quindicina di anni fa. Ripeto, se sei in democrazia e Abberlustoni viene votato dal popolo sovrano, Abberlustoni è un governante eletto democraticamente e te lo puppi fino alle prossime elezioni. Dal terzo insediamento dello Chavez nostrano è iniziata più grande stagione della caccia al Cindiale Arcoriano. Si è partito coi pompini della Carfagna che vedrai ci sono le intercettazioni me l’ha detto ammiocuggino, poi avanti col Noemigate, col VeronicaLarioGate, col D’Addariogate, le foto di Villa Certosa con Paperinik Topolanek e le fie nude e quel tizio di giù che gestiva un giro di puttane, ora Spatuzza che (correggetemi se sbaglio) di fatto non è stato di nessun aiuto e quegli altri due mafiosi ancora che non c’ho capito un cazzo.

Non ci vuole Sherlock Holmes per notare che:

1) Gli attacchi mediatici sono di provenienza unilaterale e si basano sull’esposizione del vizio privato di una persona al fine di incrinarne l’immagine e minarne il consenso, quando il privato è invece privato per virtuoso o vizioso che sia. Gossip per solleticare la rabbia popolare tramite il discredito e invocare le dimissioni. Democratico? O forse… fascista (rrrrrrrrrrrrumble!)?

2) Le affermazioni dei pentiti o dei mafiosi vanno poi rigorosamente verificate. Diamo tempo alle indagini di arrivare a termine, non si può fare altrimenti, altrimenti siamo in zona “me l’ha detto ammiocuggino” e non si può accusare una persona sulla base di parole senza riscontro. E’ un cardine del diritto moderno. Ma cozza con una forma mentis ormai diffusissima: si parla di Abberlustoni, sarà sicuramente vero. E’ questo che si vuole, la condanna senza processo, in pieno stile inquisitorio… o fascista (rrrrrrrrrrrrrumble!)!

Si utilizzano metodi non democratici nè politici per sconfiggere un avversario sul piano politico, e si auspicano metodi giudiziari tipici di stati in cui non vorrei mai vivere. Tutto ciò è estremamente moderno e democratico, quasi mi commuovo! E dunque, se uno stronzo minaccia la democrazia approfittandosi del potere di cui è stato democraticamente investito, un altro lo fa per delegittimare il primo con metodi tutt’altro che democratici. Come diceva Venom: “Le morti devono finire! Sono disposto a uccidere per questo!”

A margine, per tre volte la sicurezza ha fallito. La prima volta permettendo al paparazzo di scattare le famose foto a Villa Certosa. La seconda permettendo alla D’Addario di portarsi un registratore. La terza domenica per il lancio della statuetta del Duomo. La quarta? Mah, spero non succeda quello che molti, Facebook e chiacchiere in giro alla mano, sperano. Oh, già lo diceva Di Pietro, no? A volte la democrazia non basta, bisogna usare altri metodi, soprattutto con uno che se la cerca! Chissà che direbbe ad una donna stuprata, minimo che non doveva mettersi la minigonna e che se l’è cercata. Augurandomi che quel ripugnante figuro torni sul trattore da cui è venuto, mi auguro anche che finita l’era Abberlusconi con questo governo si cominci anche a discorrere d’altro, e io che speravo pure di non parlarne più, dio gorilla…

Sullo stesso argomento, con vari punti di vista: Uriel, Blumfeld, Yossarian, Roseau, Scott.

Noterella finale: ho scoperto, via Facebook, il sito http://evasori.info (non gli voglio dare accessi). Un sito con cui segnalare l’evasione fiscale, dal baretto sotto casa al libero professionista allo sturacessi a cottimo. Wow, ewwywa la delazione. Che bel traguardo. Un’ondata di bile ci sommergerà.