Archive for dicembre, 2009


Avgvro a tutti voi un Buon Natale!
… eddiomajale!

Il Natale è un figata, mè sempre piaciuto, e qui sto per ripetere le solite cose che scrivo tutti gli anni. Mangi come un disgraziato alla faccia di tutti coloro che muoiono di fame, spendi un sacco in beni superflui ma un sacco di gente spende altrettanto in beni superflui da donare a te, e niente è più bello del superfluo: quando hai il pane, puoi pensare giustamente alle rose e dedicarci del tempo, quello che sottrai al lavoro perché probabilmente sei in ferie immerso nella crapula. Chloe Vevrier lì sopra incarna alla perfezione tutto ciò che di buono e giusto cé nel Natale. Natale secondo una concezione più pagana, volendo, anche se a me pure del paganesimo frega un cazzo.

Vi lascio con una serie di canzoncine siNpatiche:

Impaled Nazarene – "Were Satans Generation"

Slayer – "Hate Worldwide"

Entombed – "Thats When I Became A Satanist"

Bene, vi lascio, gozzovigliate a randa e fate piangere Gesù. Auguri a lettori, linkatori, trattori e ventilatori (fan in inglese). <!– –>

Post a Beverly Hills


Setting:


Featuring:


– Christian De Sica + spalla napoletana:

– La bonezza incarnata, oggi MILF:

– La ridolina Hunziker:

 

Una storia tipo così:

Cè uno di Roma che va a Beverly Hills per Natale e trova delle donne a volte nude a volte no e poi qualche doppio senso e vedete dannàfangulo, e poi i figlioli incontrano la famiglia di nemici, che poi il padre di uno è il figlio dellaltro, che lei laveva abbandonata quando era incinta di sette mesi e quindi cè lequivoco, no, chi è il vero figlio di Cristaindesica, e poi il cameriere napuriello a Beverly Hills che ci manca giusto Brandon Walsh, ahahahahaha dio merda che rise.


Battute di questo tipo:

– Ahò mortacci me so scureggiato la murena nder cazzo!

– Ma je dici de sta impastranato come n fijo de na mignotta?

– Ma ghe, guara allà, ce sta pure o capitone e Natale! Ah no, è il cazzo del negro! (e qui vien giù il tetto dalle rise)

– Porca di quella mignotta, ma lo vedi che me sto a piazzaella i tarpacci da lo grenzello di tua madre?

– Amore, te lo giuro sul canguro che morì col topo in culo, amore! Non centravo niente io, al limite centrava lui (gesti eloquenti della Hunziker puntano al negro e poi alla sua stessa topa)! E che vestita così me la sono cercata, che ci vuoi fare?

– Papà ma è vero che tu e mamma in realtà ve piace la corpofaggia?

Ecco, dati tutti questi elementi, non è che questo post ha valore culturale e quindi io, che ne sono lautore, ho diritto a qualche finanziamento o detassazione? Insomma, non manca niente, direi. <!– –>

Devo confessare (Facebook m’è testimone) che all’inizio mi sono messo a ridere per la storia della statuetta del duomo tirata in testa a Abberlustoni. Lui che è sempre così splentìto splentènte e milanese e si preparava al bagno di folla, ecco, centrato in faccia con una statuetta del duomo. E giù a ridere, oh, per forza. Poi, grazie alle parole di quell’esimia testa di cazzo nota come Antonio Di Pietro, m’è rivenuto in mente tutto l’affair anti-B montato, in maniera sempre peggiore, a partire dal Noemigate.

Da tempo il clima è quello della tifoseria, quindi chi vota da una parte strepita in maniera convulsa e irosa contro l’altra a suon di insulti e improperi (comunisti! la lega c’ha i fucili! grrrrr sbroc sbroc! siamo i colti e sani, voi gli analfabeti! comunisti! evasori! sbroc sbroc sbroc sbroc), fomentato da tutti i media e gli ammaestratori di criceti di turno. Che due coglioni, mi son sempre detto, e ancor più mi dicevo quanto fosse brutto vedere gente normalmente brillante rinunciare al proprio cervello per partecipare ad un coro o all’altro, ripetendo le parole del proprio ammaestratore preferito.

Spesso si parla di “democrazia in pericolo”, riferendosi al fatto che Abberlustoni abbia questo fare chaveziano (soprattutto in questo ultimo anno dove pare piuttosto sbroccato di cervello) e che legiferi ad personam per pararsi il cvlo – esemplari, in tal senso, i tentativi di far passare leggi come il decreto Alfasshole, anticostituzionale per motivi comprensibili anche ad un ciottolo di arenaria comune, o queste ultime robe dei processi. Bene, prendiamo questo legiferio ad personam, inclusivo di aggiustatine agli affari personali, di scudi fiscali e di tutte queste belle manovrine volte a servirsi di un mandato di governo per fini propri, e chiamiamolo “Democrazia In Pericolo”. Aggiungiamoci toh, pure le cosiddette derive fasciste (rrrrrrrrrrrrrumble!).

<Democrazie Moderne>

– Nelle democrazie moderne vengono riconosciuti e garantiti i diritti universali di tutti.

– Nelle democrazie moderne, tutti i cittadini sono uguali di fronte alla legge.

– Nelle democrazie moderne l’individuo, nei limiti della legalità, è libero di fare il cazzo che gli pare in privato senza per questo doversi sentire giudicato dall’opinione pubblica del paesello.

– Nelle democrazie moderne il popolo elegge i governanti.

– Nelle democrazie moderne le contese politiche si risolvono attraverso mezzi politici.

</Democrazie Moderne>

Dando per scontato che l’Italia sia una democrazia moderna e che al suo interno valgano i punti di cui sopra, Abberlusconi metterebbe in pericolo la democrazia facendosi fare leggi che lo rendano diverso dagli altri cittadini, attaccando il secondo punto. Di questi tempi, l’alternativa al B non è A, ma è non-B, ovvero una cosa che si definisce mediante la negazione di un’altra, dunque priva di una vera identità. I risultati si son visti: gli oppositori sono completamente incapaci di vincere le elezioni, condizione necessaria per governare. Se non governi dunque sei all’opposizione. Se all’opposizione non fai opposizione, sei una pessima opposizione, tuttavia ormai il tuo posto è quello, e l’ha stabilito il voto popolare, e come si dice, in questi casi? Il popolo è sovrano. E lo è sempre, no, mica a corrente alternata… o mi son perso qualcosa? Perché il senso dei discorsi degli Opliti del Bene, negli ultimi mesi, è questo: bisogna salvare la democrazia e siamo disposti a ucciderla per questo, parafrasando una memorabile frase detta da Venom in una storia dell’Uomo Ragno di una quindicina di anni fa. Ripeto, se sei in democrazia e Abberlustoni viene votato dal popolo sovrano, Abberlustoni è un governante eletto democraticamente e te lo puppi fino alle prossime elezioni. Dal terzo insediamento dello Chavez nostrano è iniziata più grande stagione della caccia al Cindiale Arcoriano. Si è partito coi pompini della Carfagna che vedrai ci sono le intercettazioni me l’ha detto ammiocuggino, poi avanti col Noemigate, col VeronicaLarioGate, col D’Addariogate, le foto di Villa Certosa con Paperinik Topolanek e le fie nude e quel tizio di giù che gestiva un giro di puttane, ora Spatuzza che (correggetemi se sbaglio) di fatto non è stato di nessun aiuto e quegli altri due mafiosi ancora che non c’ho capito un cazzo.

Non ci vuole Sherlock Holmes per notare che:

1) Gli attacchi mediatici sono di provenienza unilaterale e si basano sull’esposizione del vizio privato di una persona al fine di incrinarne l’immagine e minarne il consenso, quando il privato è invece privato per virtuoso o vizioso che sia. Gossip per solleticare la rabbia popolare tramite il discredito e invocare le dimissioni. Democratico? O forse… fascista (rrrrrrrrrrrrumble!)?

2) Le affermazioni dei pentiti o dei mafiosi vanno poi rigorosamente verificate. Diamo tempo alle indagini di arrivare a termine, non si può fare altrimenti, altrimenti siamo in zona “me l’ha detto ammiocuggino” e non si può accusare una persona sulla base di parole senza riscontro. E’ un cardine del diritto moderno. Ma cozza con una forma mentis ormai diffusissima: si parla di Abberlustoni, sarà sicuramente vero. E’ questo che si vuole, la condanna senza processo, in pieno stile inquisitorio… o fascista (rrrrrrrrrrrrrumble!)!

Si utilizzano metodi non democratici nè politici per sconfiggere un avversario sul piano politico, e si auspicano metodi giudiziari tipici di stati in cui non vorrei mai vivere. Tutto ciò è estremamente moderno e democratico, quasi mi commuovo! E dunque, se uno stronzo minaccia la democrazia approfittandosi del potere di cui è stato democraticamente investito, un altro lo fa per delegittimare il primo con metodi tutt’altro che democratici. Come diceva Venom: “Le morti devono finire! Sono disposto a uccidere per questo!”

A margine, per tre volte la sicurezza ha fallito. La prima volta permettendo al paparazzo di scattare le famose foto a Villa Certosa. La seconda permettendo alla D’Addario di portarsi un registratore. La terza domenica per il lancio della statuetta del Duomo. La quarta? Mah, spero non succeda quello che molti, Facebook e chiacchiere in giro alla mano, sperano. Oh, già lo diceva Di Pietro, no? A volte la democrazia non basta, bisogna usare altri metodi, soprattutto con uno che se la cerca! Chissà che direbbe ad una donna stuprata, minimo che non doveva mettersi la minigonna e che se l’è cercata. Augurandomi che quel ripugnante figuro torni sul trattore da cui è venuto, mi auguro anche che finita l’era Abberlusconi con questo governo si cominci anche a discorrere d’altro, e io che speravo pure di non parlarne più, dio gorilla…

Sullo stesso argomento, con vari punti di vista: Uriel, Blumfeld, Yossarian, Roseau, Scott.

Noterella finale: ho scoperto, via Facebook, il sito http://evasori.info (non gli voglio dare accessi). Un sito con cui segnalare l’evasione fiscale, dal baretto sotto casa al libero professionista allo sturacessi a cottimo. Wow, ewwywa la delazione. Che bel traguardo. Un’ondata di bile ci sommergerà.

Anniversariame

Ieri, otto dicembre, era possibile festeggiare tre ricorrenze:

a) lomicidio di Dimebag Darrell;
b) lomicidio di John Lennon;
c) qualcosa che centra con la Madonna dei Lupini, credo.

Bene, detto questo, è possibile suddividere lumana specie in due categorie – qualcuno potrebbe dire, puntiglioso e svssiegoso, che se ci sono tre scelte ci sono tre categorie, bene, costui si faccia avanti e voglio vedere se ha il coraggio di fiatare dopo che gli avrò sfondato lesofago con un tondino di ghisa da due kg sparato con uno sparatondinidighisa, dio cane.

Dicevo? Ah sì, le categorie.

Se hai scelto a), complimenti! Sei un tipo in gamba, capisci il grandissimo valore di Dimebag, custodisci al discografia dei Pantera (da Cowboys From Hell in avanti), ne riconosci il ruolo di grandiosa forza rinnovatrice/distruttrice svolto dallinizio degli anni 90, il loro valore dinsieme e di singoli musicisti, limpatto avuto su un casino di gente, la ferrea volontà di fare i cazzi propri e di ottenere il successo alle loro condizioni, la profondissima conoscenza di trentanni di storia del rock (e non solo) che sono riusciti a comprimere e sintetizzare in uno stile innovativo e ultraviolento tanto brutale quanto intriso di classe, talento, genio. Di conseguenza, sei veramente ganzo, a te non la si fa.

Se hai scelto b) o c), beh, mi dispiace. b) Lennon poveraccio è morto ammazzato da un cretino, e certo non se lo meritava, a differenza dei minus habentes che gridano al complotto della CIA. Era un rompiballe con le sue canzoncine lagnose post-Beatles (una più merdosa dellaltra, per non parlare del Wedding Album che incidentalmente è molto molto peggio dellomonimo dei Duran Duran), e pure i Beatles dai, che due coglioni che facevano con quelle raccolte di filastrocche e ninnenanne leziose magnificate oltre ogni logica umana. c) La Madonna Immacolata del Camioncino di Lupini poi ecco, siete religiosi dunque appezzi (cit.) e magari comprate i dischi di Frate Metallo. No, non ci siamo.

Per concludere:

Yoko Ono, dio cane… mi serve qualcosa per spazzarla via dallorizzonte cognitivo. <!– –>

Post di servizio…

Come alcuni avranno notato, cè un troll che scassa la minghia. Quindi per un po modero i commenti.
<!– –>

Questione di punti di vista
ovvero: chi è causa del suo mal è una gran testa di cazzo

"LItalia. Terra con un sacco di malaffare, corruzione, inefficienza, familismo, lei non sa chi sono io, incompetenza, etc etc. La terra dove non si investe, dove tutto resta comé, dove tutto resta in mano ai soliti, e alle solite caste. La terra che offre poco ai giovani, schiacciati da contratti lavorativi che li condannano al precariato a vita e corsi universitari in farloccologia depauperante. la terra senza ideali sbroc sbroc televisione. La terra feudale. La terra che è meglio abbandonare per costruirsi un futuro altrove dove forse si ha qualche chance in più. Figghio figghiuzzo, vattene finché sei in tempo."

Vedete, un discorso simile da padre a figlio sarebbe comprensibile se provenisse dalla bocca, non so, di un cassintegrato con figlio che si appresta a finire luniversità dopo un sacco di sacrifici economici. O comunque da situazioni analoghe, situazioni pesanti in cui è normale e umano che un padre sia preoccupato per il futuro del proprio figlio e, scoraggiato dalla condizione nazionale di questi tempi, gli consigli di provare con lestero. Se questo padre scrivesse una lettera ad un giornale esponendo il problema, immagino, lo farebbe per condividere le sue ansie e dare un consiglio in buona fede ai giovani.

Ora prendiamo un padre che invia una lettera del genere ad un giornale, con tanto di pubblicazione. Questo padre è un ex direttore della RAI, adesso dirige una cosa chiamata Libera Università Internazionale degli Studi Sociali, in passato ha ricoperto posizioni di rilievo in aziende come ENI, Wind, Omnitel; è un uomo di sessantanni inoltrati, anzi, più vicino ai settanta. Uno che ha ricoperto la posizione di direttore RAI, da sempre lottizzata partiticamente, che ha saltabeccato da un ruolo dirigenziale presso grandi aziende allaltro, che ha scritto molti articoli, libri, saggi etc., e che adesso dirige un prestigioso e costoso ateneo privato, ha ben poco a che spartire col poveraccio legittimamente preoccupato per le sorti del figlio in un paese malandato. No, è un privilegiato ipocrita di merda. Non solo: ha attivamente collaborato per arrivare a questo punto, visto che fa parte di tutto quel mondo di intoccabili inetti che hanno mangiato in lungo e in largo in un piatto su cui ora sputazza assieme ad un nutritissimo stuolo di ignobili cialtroni e sodali. E quindi, che una persona vissuta con la pistola dalla parte del manico, col potere senza alcuna responsabilità, venga a piagnucolare pateticamente su Repubblica (e dove, altrimenti?) per invitare il figlio (che, visto il network di conoscenze, amicizie, legami e familismi italian style del padre, non avrà alcun problema a trovare incarichi prestigiosi) ad abbandonare lItalia che è tutto uno schifo, beh, è una cosa a dir poco nauseante. Del resto, ci sono abbastanza elementi per dedurre che detto padre fosse un 68ino, quindi tutto torna.

Pier Luigi Celli
?

Tu e tutta la tua genia di merdosi, incapaci, cialtroni e teste di cazzo. Avete i mezzi, andatevene voi e lasciate spazio ai giovani. Ah già, allestero, fuori dal feudo, non sareste nessuno… <!– –>

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