Pellicole decrittate:
"Barbarossa" di Renzo Martinelli

Premessa: la rubrica delle Pellicole Decrittate tratta solo ed esclusivamente di film mai guardati. Si basa sullassunto che, da pochi elementi tratti dalla cartella stampa (trama, attori, produzione, nazionalità, sponsorizzazione) sia possibile a priori stabilirne pregi e difetti.

Synossi: siamo nel 1158. Che succede, nel 1158? Beh, succede che un giovine qualunque, Alberto da Giussano, salva la vita ad un cavaliere, senza sapere che si tratta nientepopodimeno che dellImperatore Federico I il Barbarossa, dio cane. Il Barbarossa comunque, si sa, è un imperatore, e gli imperatori mica ciurlano nel manico. Vogliono conquistare e devastare, e in particolare il Barbarossa vuole riprendersi tutte le terre di Carlo Magno e riportare allantica estensione il Sacro Romano Impero. Per far questo, naturalmente, deve devastare tutti quelli che si oppongono al suo disegno. Ma i prodi milanesi sono stufi di pagare dazi a questo rompiminchia di Barbarossa, quindi si organizzano in un Tea Party milanese e preparano una rivolta delle città lombarde per scacciare Barbarossa e riconquistare la libertà.

Morale implicita:
cosa non si fa per la lybertà, ma soprattutto per le Tradizioni e i Valori, che sono più importanti di tutto e guai al tyranno che ce li vuole blastare via a raudi in culo. Perché tutto dipende dalle Tradizioni e dai Valori, quelli che fan sì che un milanese sia un milanese e Barbarossa no! E come sarebbe a dire, cosa sono le Tradizioni e i Valori? E ovvio, sono le Tradizioni e i Valori, che esistono a prescindere in un alveo metafisico e guidano le nostre vite, al punto che deviare da Essi conduce alla morte per sassi in culo e crocifissione del cazzo. Non a caso, è la gente come Barbarossa che non ha nè Tradizioni nè Valori a pigliarlo nel tabarèn.

Giudizio finale: immaginate di incrociare una falena testa di morto con un totano gigante, di quelli che si pesca nei mari giapponesi, e poi immaginate che questa creatura scriva libri di Baricco e canzoni di Jovanotti, e sia pure un ultrà. Ecco, fa fin troppo schifo alla merda una cosa del genere, giusto? Bene, "Barbarossa" fa schifo il doppio. Magari anche di più, però il merdametro sè rotto quando sono arrivato a Jovanotti e non ho potuto proseguire nelle misurazioni. <!– –>