Copro*(filia + fagia)=Sanremo
Mi fa un po strano vedere in giro post del tipo "ah hai visto che schifo Marco Carta ha vinto Sanremo!" sui blog e siti delle persone che (giustamente o meno – per me giustamente) ritengono che Sanremo sia merda a prescindere. Cosa avrebbe di strano Marco Nerchia, lì, come si chiama? E il solito cantante cuoramore con laria pulita, un bravo ragazzo, ama la mamma e la polizia come il tenente Pasquale Zagaria. E poi non è che abbia battutto Frank Zappa, Duke Ellington, i Rush e Igor Stravinskij, ha battuto una sequela di coglioni che ci ammorbano da un sacco di tempo, tipo Albano, la Zanicchi, Patty Pravo e tutta questa gente che vive nelle catacombe assieme a Mirigliani (che potrebbe fare il decano dei vampiri in qualche film) e ne esce una volta lanno per il Festival.
Poi dice che ovviamente Mariadefilippi sia salita a congratularsi con il suo pupyllo. Di per sè non cé niente di strano, anzi. Può venire il sospetto di una manipolazione, ma di nuovo, si tratta di Sanremo dunque merda, se alla vecchia merda si sostituisce nuova merda, si resta comunque nel dominio della merda, quindi di nuovo non è cambiato nulla. Magari Mariadefilippi lanno prossimo trasforma Sanremo nella finale di "Amici", ci pensate? Ma la merda sempre merda resta, non scordatevelo o siete delle merde.
Poi facciamoci altre risate con gli Afterhours, gruppo di merda più di merda della merda. Sono anni che questi sfigati del cazzo ci piallano i coglioni con le loro pretese dartistato dalto livello, quando invece fanno solo canzuncielle del menga che imitano malamente roba che allestero è già vecchia – sono gli ennesimi provinciali che vogliono emanciparsi dai vicini di casa e trovano consensi fra altrettanti provinciali. I furries che seguono gli Afterhours si sono spaccati in due: chi sè abbandonato al "non cé più religione", chi a "finalmente musica decente a Sanremo" (qui delle testimonianze, chi scrive è in sintonia con Afteremo). Sbagliano entrambe le fazioni, in quanto furries degli Afterhours: si tratta da sempre di un gruppo di merda, e la partecipazione sanremese ha solo squarciato il velo di Maya. Capito, voi del Tora! Tora! Festival? Ahah, annnatevenaffangulo.
E poi cè quel mongolo di Povia. Ho recentemente scoperto di avere appena due gradi di separazione da quel mentecatto e me ne dolgo. Almeno so che è uno sniffatore che frequenta i festini drogachic in netta antitesi con limmagine criptociellina con cui ama gabellar glingenui. La sua canzone non lho sentita, ma non dubito minimamente che faccia vomitare il cazzo. E poi quella ridicola polemica montata ad arte scegliendo un titolo, "Luca era gay", da polverone garantito, ahr ahr ahr! Un po di supremazia metal: nel 1984 i Judas Priest pubblicano una canzone figa in culo, "Jawbreaker". Rob Halford, cantante dei Judas Priest nonchè ugola più metal della storia del metal nonchè miglior cantante uomo delluniverso o giù di lì (chi dice il contrario suona negli Afterhours), è pure gay. Allepoca non si sapeva, per lo meno ufficialmente, anche se le dicerie non mancavano, visto il look macho biker/BDSM del cantante:
Rob Halford, con la suddetta "Jawbreaker", scrisse una canzone che sembra parlare di qualcuno/qualcosa che alla fine smette di sopportare, si ribella e spacca, ma in realtà parla di ben altro: spompinare un cazzone che appunto ti sfa la mascella. Secondo Rob, qualunque maschio gay avrebbe capito al volo, perché il testo utilizza molte parole dello slang del mondo gay. Tutto il resto del pianeta non se ne accorse, infatti. Come non si accorse mai di un sacco di riferimenti gay nei testi dei Judas Priest. Risultato? Nel 98, quando Rob fece il coming out, alcuni fan abbandonarono la band per ovvie questioni di omofobia. Ora mi chiedo, saranno mica diventati fan di Povia? <!– –>