Sghignaz sghignaz sghignaz
Il bello dei fessi è che, in quanto fessi, fanno e dicono fesserie, e dunque li si riconosce sempre. Prendiamo il caso di Sarah Palin, governatrice dellAlaska pressoché sconosciuta al di fuori dellAlaska e assurta agli onori della cronaca dopo che John McCain lha scelta come sua vice. La cosa divertente non è la Palin, quanto latteggiamento dei coglionazzi nei confronti della Palin medesima. Già solo il fatto che tutti i pirli nostrali, quella congrega di ruderi intellettuali e morali attaccati come patelle al relitto del PD, si prendano così a cuore le elezioni USA come se fossero loro a dover votare è da sbriciolarsi dal ridere e dà una buona misura della sciroccataggine.
Sarah Palin, sbroc sbroc
La Sarah Palin, torniamo quindi alla Sarah Palin. Non appena si è fatto il nome della "hockey-mom", come si definisce lei stessa, si è scatenato subito un divertente circo. La Palin è infatti lesponente del reazionariato Dio-Patria-Famiglia che fa dei suoi figli uno spot pubblicitario, supporta le armi e il secondo emendamento, ama cacciare e mangia lalce, è antiabortista e antigay. Tutto vero, tutte posizioni del cavolo, tranne quelle sulla caccia e lalce: io sono ben felice che esistano i cacciatori che mi permettono di mangiare buonissima selvaggina, come fagiani, cinghiali, cervi, daini, caprioli etc, se mi offrissero un bello spezzatino dalce lo mangerei volentieri. Hockey-mom di tutta lAlaska, siete in ascolto? Invitatemi a cena, vengo volentieri. Dicevo, tutte posizioni retrive e putride. Nellottica della campagna, la Palin sarebbe stata arruolata per far breccia nellAmerica più conservatrice e bigotta, e vista la sua energia e la sua verve probabilmente ce la può fare. La si potrebbe ritenere il definitivo segnale del passo indietro di John McCain, per anni politico competente e scomodo. Ok. Ma si tralascia un fattore, un fattore da niente: il fattore energia.
Energia tutta mia
Lenergia è un problema. Si parla tanto di energie varie, e di crisi. Il progetto che la Palin stava già avviando in Alaska e a quanto pare diverrebbe di primaria importanza sotto la presidenza McCain (ma sarebbe positivo lo mettessero in atto comunque, anche sotto la presidenza Obama) è questo: rendere gli USA indipendenti dal punto di vista energetico. LAlaska è un terreno enorme dal sottosuolo ricchissimo di petrolio e gas. Un potenziale mai sfruttato finora, ma adesso sarebbe proprio il caso. Il bello è che la Palin, a differenza di ciò che tanti genii nostrani vanno a pensare, non ha la minima intenzione di affidarsi ai lobbysti del petrolio che anzi ha bacchetato subito, ma di istituire un programma federale, perché questa energia sia rivolta al bene della nazione. A casa mia, questo si chiama trovare una soluzione pratica ad un problema, per giunta ad un grande problema. La reazionaria sbroc sbroc Sarah Palin (uh, mi ero dimenticato, fra le sue colpe, che è unex reginetta di bellezza: dunque è sicuramente stupida!) si fa avanti con un progetto realizzabile, allinsegna del pragmatico buon senso e dellintelligenza. Tutte doti che nessuno dei nostri grandi politici ha, tipo quei geniacci delleconomia che si fanno piantare unombrello in culo dai tassisti e non riescono nemmeno a comprare Vicolo Stretto a Monopoli.
Badass!
Se la roba delle trivellazioni alaskane e il relativo programma energetico andranno in porto, si profila finalmente la possibilità di mandare a fare in culo il petrolio arabistano. Certo, non mancheranno quelli che accuseranno gli USA di non aiutare più leconomia saudita, e ne rideremo a tempo debito. Quel che risulta evidente è lidiozia degli idioti. Quelli che ragionano sulla politica americana in (vetusti) termini europei non fanno che infilare il cilindro nel foro rettangolare. Soprattutto, sono talmente accecati dal punto di vista ideologico da non capire il perché di certe scelte, tipo la nazionalizzazione della Fannie Mac e di quellaltra: ma come, non solo liberisti capitalisti sbroc sbroc? Semplice, basta avere intelligenza e spirito fattivo, del tipo: ci vuole una soluzione rapida ad un problema serio, intanto abbiamo questa, mettiamola in pratica e studiamo qualcosa di meglio nel frattempo. Cé la crisi energetica causata dalla speculazione petrolifera? Intanto creiamoci le nostre riserve di energia al riparo da future bolle speculative dannose, senza tralasciare gli investimenti sulle energie alternative (vorrei ricordare come in Nevada abbiano una bella centrale fotovoltaica, mentre da noi se metti uno specchietto retrovisore in mezzo ad un campo arrivano subito i Verdi). E un modo sano di affrontare la realtà che prescinde dal dx/sx, che non corrisponde affatto al problema del repubblicano vs democratico, o del conservative vs liberal se preferite.
Riassumendo: gente che si crede la parte sana del paese segue le elezioni americane lanciando frizzi e lazzi allindirizzo della conservatrice e reazionaria ma anche intelligente e fattiva Sarah Palin, continuando nel frattempo a parteggiare, in casa propria, per uno accrocchio politico talmente progressista da schierare in campo la Binetti che, oltre ad essere un cesso e più indietro della Palin, non è stata mai in grado di muovere un dito e fare un cazzo di nulla. Non è da scassarsi dal ridere?
Concludo dicendo che mi piacerebbe molto vedere le varie Serena Dandini, Daria Bignardi etc. prese a calci in culo dalla vigorosa Sarah. E chiunque vinca le elezioni, ripeto, sarebbe forte che il programma trivellatorio alaskano andasse in porto. <!– –>