E beccati sto popo di catastrofe ecologica, ecostronzo!
A me mi garba ridere delle teste di caprone putrefatto, per la semplice legge che il male voluto non è mai troppo. Capita che mi garbi anche di leggere RipensareMarx, un blog molto acuto e intelligente, dove le analisi e gli scritti di Gianfranco La Grassa e soci spezzettano tranquillamente il culo alle fregnacce dei tanti illvstri intelletvali e polytologi ddddesinistra che invitano la popolazione a scendere in piazza a protestare contro Abberlusconi. Bene bene, cé un post di alcuni giorni fa che mé piaciuto molto, ed è questo qui. Un post che prende a pedate nel cazzo due cose ridicole: il petrolio e il neopauperismo criptoluddista demenzialoide. Del resto lo sappiamo tutti, che se vediamo su MTV le pubblicità con Gesù che invita al risparmio energetico e Beppe Grillo che tuona contro i led lasciati accessi e poi Google a sfondo nero che farebbe risparmiare, vuol dire che qualcosa non va e bisogna scureggiare controvento per dare noia a tutta questa massa di mongolitici ecostronzoli. E quindi si, lenergia pulita, lenergia rinnovabile, il riciclo, come sono bravi a Peccioli (PI)!
Ma insomma, questo petrolio? Quello che sta per finire, che ci sono riserve fino a dopodomani, che Al Gore e MTV e il protocollo di Kyoto e Pecoraro Scanio e Carlo Rubbia e Pebbe Llirgo e gli arabistani? Ebbene ebbene, quel che dentro di me pensavo è vero – ce né a sfare, in realtà, di petrolio. Ce né talmente tanto che non si corre nessun rischio di restare senza. Deformazioni ideologiche, promosse da luminari e associazioni ambientaliste, non fanno che instillare la paura della catastrofe immininte a cui rimediare con… solare, eolico, le cose su cui sta fiorendo unindustria che si prospetta redditizia. Lì su RipensareMarx cé riportato un pdf, che mi ha convinto ma fino ad un certo punto, per un semplice motivo: non essendo io nè Beppe Grillo nè Giulietto Chiesa, non ho preso acriticamente per buona la prima cosa che ho trovato solo perché assecondava il mio punto di vista, ma ho cercato un po online – ho scoperto che lautore del pdf, tale Tom Bosco, è un complottista, il che mette in dubbio lattendibilità del suo scritto. Ma le vie di Google sono infinite, e dunque con poca fatica ho trovato, fra i tanti, questo articolo qui che è molto valido e chiarificatore.
(niente più petrolio, niente più plastica, niente più Mechadoll, RealDoll e compagnia: vorreste davvero vivere in un mondo simile?)
Quel che viene fuori è che, semplicemente, la Terra produce petrolio a sfare sotto un po tutta la superficie esistente, in pratica potreste trovarlo pure sotto il culo di vostra nonna in carriola. Quando si parla di pozzi in esaurimento, si parla in realtà di un insieme di cose: abbassamento di pressione, smerdamento della falda, prezzi estrattivi che di conseguenza aumentano. Con le tecniche di trivellazione ad altissima profondità si può scendere al di sotto dei 6 km per trovare millemila miliardoni di litri, al punto che ci si potrebbe affogare, nel petrolio. Russia, Cina, Corea, immagino anche lIndia, si stanno attrezzando per queste trivellazioni ultraprofonde dalle loro parti. Gli USA stanno sondando il Golfo del Messico. Insomma, ce né a rondema. Probabile che spesso e volentieri si tratti di petrolio più grezzo che ha bisogno di una raffinazione più laboriosa, e questo porterà nellimmediato ad un rapido miglioramento delle tecniche di raffinaggio.
Naturalmente tutto questo fa il paio col globbbal uormi, la cui stretta correlazione con lattività solare viene ignorata o minimizzata – troppo poco sensazionalismo, troppi pochi documentari, nessun nobel, ahimè, perché col Sole non ci puoi fare un cazzo. Oh, lho già detto anche in passato, dobbiamo contenerci nello smerdamento perché lo smerdamento fa schifo, e in misura strettamente precauzionale è più sano e razionale ridurlo. Per il resto, sembra che faccia schifo pure notare che dai tempi dellinquinamento, la popolazione mondiale CRESCE e la vita media SI ALLUNGA – non esattamente un trend da apocalisse prossima ventura, anzi, sembra piuttosto lesatto contrario.
Cui prodest, lapocalisse ecologggica e lenergia pulita? Sento nellaria quello stesso odore che si sentiva una dozzina di anni fa ai tempi della New Economy, sento. Ecco cosa. Il fetore della speculazione.
E dunque, petrolio ce né, la crisi non dipende neppure dalla scarsità dei pozzi attualmente attivi ma dalla speculazione finanziaria sui futures, quindi che resta da dire? Tanto per iniziare, che andrebbe posto un freno, nel senso di un laccio legale penale a questi finanzieri del menga, ma cé larticolo linkato lì di Uriel che spiega la cosa per bene quindi non mi ci addentro. E poi ci sarebbe veramente da ridere coi neopauperisti. Una congrega di vati del mentecattismo che cianciano a cazzo di ritorno alla natura, di creazione di monasteri felici in cui vivere ripristinando lumanesimo e la frugalità lontani dalle spire della società capitalista frenetica e disumanizzante. Non ci credete? Eppure cé un cialtrone termonucleare, tal Bifo, che dice proprio queste stronzate. E di sicuro non è lunico.
Ritorno alla frugalità, alla semplicità, al budello di tu ma. Immagino che Bifo lì voglia la chiusura dei mercati globbbali, della globbbalizzazione, per un localismo pauperista dove uno si fa il pane di betulla incrostato di merda e lo rivende al vicino che in cambio ti dà trippa di varano mototrebbiato, entrambi poi si riempiono di piaghe da denutrizione, scorbuto e altre cose simpatiche.
Perché è così difficile capire che la globbbalizzazione delle merci è un bene, mentre è quella delle finanze a essere un male, diogristo?!?
Merci ===> bene (tutti hanno tutto a prezzi bassi).
Finanze ===> male (speculazioni che poi vanno a ramengo e si ride…).
E proprio così difficile da capire? Per ideologi bimbiminkia pauperisti fregnoni probabilmente sì. Del resto sono gli stessi che, di fronte alla diagnosi di un tumore in fase avanzata, se il medico gli dicesse che è possibile curarlo con un ampio margine di successo grazie alliniezione di nanoidi prodotti dalla Big Pharmacorp che riconosco
no e bersagliano il tumore, non risponderebbero:
a) "si si, subito, a me, a me!"
nè
b) "rocknroll, yeah!! Facciamo saltare in aria quel bastardo!"
ma
c) "no, non mi farò iniettare prodotti costruiti da una multinazionale che cerca solo il profitto e invade la naturalità delluomo con pseudoorganismi simbolo di tecnocrazia!"
o una cazzata simile insomma.
Ahimè, io sono per qualunque cosa ci permetta di vivere meglio e più a lungo. Bioingegneria, impianti cibernetici, tutto quello che ci potrà arrivare. Non sarò mai schizzinoso verso ciò che può guarire, rimpiazzare arti e organi mancanti, aumentare le nostre potenzialità etc. etc. Lammonimento che luomo non dovrebbe superare i propri limiti mi fa ridere. Primo perché già con linvenzione della capanna e della selce scheggiata abbiamo oltrepassato i nostri limiti. Secondo perché oltrepassare sì, ma si oltrepassa fino ad un certo punto. La mortalità la si può rimandare, non certo annullare. Terzo, qualsiasi cosa si crei, non è mai sicura al 100% – lumano produce un errore umano, per raggiungere un altro livello occorre laiuto di chi umano non è, e ad oggi quel qualcuno non è pervenuto, ahr ahr ahr.
Ultime obiezioni alla tecnologgggia bioingengerizzante: potrebbe essere usata a fin di male, e qualcuno ci guadagnerebbe sopra. Sul primo punto, al solito neppure laereo andava inventato, neppure la nave, ma che dico, nemmeno la ruota, visti gli impieghi bellici. Sul secondo, non vedo cosa ci sia di sbagliato o di male se si resta nella legalità. Se uno ha più ingegno e più capacità, mi pare più che giusto che si faccia il villone a Malibu o ci si compri duecento milioni di miliardi di palline gialle o quel che vuole.
Quindi, sette volte fanculo ai poveri fragili frignoni neopauperisti umanitaristi.
Petrolio, plastiche, bioingegneria e high tech resteranno con coi ancora a lungo e le potenzialità da esplorare sono molte. Bisogna solo che ogni cosa sia amministrata meglio, senza cialtroneria, senza stronzaggine, senza arraffismo sfrenato, in modo da riequilibrare un po la situazione mondiale e le sue sperequazioni. Non credo proprio che succederà, eh. Però io nel monastero con Bifo non ci vado nemmeno morto, e anzi chissà come mai mé venuta voglia di McRoyal Menu. <!– –>