A chi non piace si consiglia di andarsene tre passi a fare in culo
Allora, anzichè andare a frantumarmi la nerchia a qualche concerto sgommotronic, ho dedicato le mie energie ad una bella serata iniqua e colonialista: cena al McDonalds e poi via al Multisala Medusa per vedere "Iron Man". Ditemi un po se non è una figata tutto linsieme, razza di lettori. Però a parte questo cé il film, da discutere, e il film in questione è nientemeno che uno spettacolata della madonna impestata di guano di caribù. Dovendo posizionarlo nella classifica dei film superoristici, non raggiunge il vertice assoluto, rappresentato dal "Batman Begins" di Nolan, però arriva comodo nel gruppo dei riusciti pienamente, come il primo Uomo Ragno, i primi due X Men e Hellboy. Mica male!
Lanalisi tecnica sapete farla anche da voi (locchio della madre – la carrozzella col bambino – quando vedo i dettagli degli stivali dei soldati vado in estasi – il montaggio analoggggico), quindi passiamo oltre. Cé Robert Downey Jr. che è strepitoso nel ruolo di Tony Stark, miliardario e geniale inventore di armi che commercia con grande cinismo e un bel patriottismo ipocrita. Cé Jeff Bridges (irriconoscibile!) nei panni del suo spietato socio, e poi cé Gwyneth Paltrow nel ruolo dellassistente/segretaria servizievole che soccorre il geniale e stronzo capo. E già loro tre sono eccellenti e valgono, in un fotogramma qualsiasi, ventanni di cinema nostrano. Il film narra la storia di Stark che in seguito alla prigionia in quel dellArabistan progetta la sua armatura spaccatutto, ma prende anche coscienza della realtà del suo commercio e di quel che comporta, e che le sue armi le compra lesercito USA ma pure i suoi nemici. E questo lato socialbellico viene infilato nel film con estrema grazia, con leggerezza, senza pistolotti morali fastidiosi, e quindi in maniera davvero efficace – non a tutti sarebbe riuscito. Altra componente fondamentale del film è laspetto comico, semplicemente perfetto nel dosaggio dei tempi: lo humor, a volte brillante a volte semplicemente slapstick, arriva sempre al momento giusto e strappa la risata che deve. E poi cé tutto il resto, la nascita delleroe, lazione, i duelli epici, la trasformazione di Stark. No davvero, troppo ganzo, fanculo. E poi nella colonna sonora ci sono i Black Sabbath, gli AC/DC e, rrrrrrrrrrullo di tamburi, i Suicidal Tendencies. No, voglio dire, i Suicidal Tendencies, mica i primi Afterhours che passavano di lì.
Ora, io di cinema so una sega, vi aggiungo anche i link a BVZM e a S3keno con le loro reviùs. Promosso a pieni voti, iocàn! Sarei curioso di sapere che ne pensano Elvezio, Lenny e il Conte, certo molto più esperti di me. Di sicuro, se non sono daccordo hanno torto. Ahahaha!
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